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Argomenti per uscire dal guado dell'euroNato

di Nicoletta Forcheri - 25/03/2015

Fonte: mercatoliberotestimonianze


A tutti gli encomiabili costituzionalisti (Luciano Barra CaraccioloMarco Mori e gli altri) dico: a mio modesto parere l'inconstituzionalità non è - IN EUROPA- il supremo argomento per ritrovare la sovranità. Il sommo argomento è la nullità dei Trattati stessi per non adempimento da parte di alcuni Stati membri ai sensi dell'articolo 60 della Convenzione di Vienna, come ben cita Caracciolo nell'articolo sotto (cfr. 1).

Infatti è subentrata la base legale dei Trattati che non si basa sul diritto scritto delle singole Costituzioni, bensì su quello della "Concorrenza" che, come fa notare la brava costituzionalista Paola Musu, è inesistente nella nostra Costituzione per non dire antitetico laddove la Costituzione sancisce la cooperazione, la mutualità e altro, mentre è ben più compatibile e affine con il diritto di Common Law che non prevede né una Costituzione né un diritto scritto (cfr. 2).


I Trattati UE e le norme UE, dal punto di vista della gerachia giuridica, sono in ambito europeo considerati de facto superiori al livello delle norme nazionali, ma anche delle Costituzioni nazionali, ipocritamente sventolate come foglie di fico che non servono più a un... cavolo.  La Costituzione, subdolamente calpestata in vari punti precedentemente, è stata platealmente tradita al momento della firma dei Trattati dai nostri governi, in particolare quelli da Maastricht in poi, visto che lì era prevista la cessione e non la delega di pezzi interi di sovranità, tra cui quella monetaria da cui discendono tutte le altre, quella alimentare, la fiscale, l'economica ecc. ecc.


Ancorché nella Costituzione stessa ci siano le basi medesime per superare sé stessa laddove cede il passo a non meglio definite organizzazioni di pace e internazionali.

E che lo si dica una volta per tutte che il testo costituzionale, lungi dall'essere perfetto, è invece perfettamente ambiguo: calpestato nelle parti buone, sovraniste e popolari, rispettato in quelle clausole e in quei commi che ne prevedono il superamento e il calpestamento stesso a vantaggio di quelle non precisate organizzazioni internazionali (ma che noi sappiamo essere UE, BCE, NATO, Banca Mondiale, FMI, ONU, Unesco, WTO e tutto il comparto atlantista di occupazione dalla fine della guerra) sempre in virtù della filippica del "mai più la guerra" o per una trita e ritrita concezione di pace che più che altro è la "pax americana" a forza di basi e nucleare e  che non ha fatto altro che farci esportare guerre da 60 anni a partire dalle nostre basi di lancio.

E' quindi bene agire sul piano dell'anticostituzionalità, ma sicuramente non sufficiente per uscire dal guado euroNato; meglio sarebbe ravvisare politicamente e giuridicamente, per indebolirle, a livello delle istituzioni UE, i motivi di nullità dei Trattati nei Trattati stessi e nelle sue imperfette, difettose e illecite applicazioni dalle istituzioni e da ogni singolo Stato e utilizzare tali inadempienze come argomento sovrano per ottenere equità per l'Italia "pena" l'uscita dall'euro. Una uscita dall'euro che se si effettua, la si deve fare soprattutto non come l'ha scommess Soros ma nel senso di sovranità popolare con tutti i crismi auritiani e contabilmente corretti del caso, con tutti gli ausilii delle alleanze politiche con un fronte sovranista di popoli, e con tutto l'armamentario, in tutti i sensi, necessario per rialzare la testa.

Ravvisare anche le inique e diversissime applicazioni e interpretazioni delle stesse clausole dei Trattati da Stato a Stato, soprattutto per quel che riguarda materie importanti come la moneta, lo spread, gli spiccioli (cfr.3), la stampa banconote, le riserve d'oro, la proprietà delle diverse BCN e del nostro sistema bancario stesso (la famigerata legge Amato!), e far valere i principi stessi dei Trattati come la sussidiarietà, l'interesse di valore strategico per ogni singolo Stato, l'emergenza nazionale e sociale, i gruppi di interesse generale ecc..

Ravvisare infine, a livello politico E giuridico, tutte le mille storture nell'applicazione delle normative antitrust UE tali e sufficienti da rendere nulla tutta la competenza Concorrenza della Commissione europea e i Trattati stessi da Maastricht in poi. Una politica antitrust che è stata da 30 anni a questa parte completamente disinterpretata, finta, ingiusta, illecita, corruttiva, corrotta e soprattutto deleteria nei confronti della nostra industria, e dell'IRI di cui era stato ufficiosamente e clandestinamente deciso lo smantellamento nel 1992 sul panfilo Britannia (cfr.4 ) dalla finanza franglosassone, presenti Prodi e i prodiani, e a supporto della testimonianza di Nino Galloni (cfr 5) sull'accordo franco-tedesco di riduzione drastica del comparto industriale italiano concordato da Mitterand e Kohl (occultato dai media con l'espressione "coppia franco-tedesca" "motore dell'Europa"). 

Per delegittimare la Commissione europea e strapparle la competenza Concorrenza, che ha agito in tutti questi anni illecitamente vietando gli aiuti di Stato, come da Trattato, ma unicamente nei confronti di certi paesi di cui i PIIGS e facendo eccezione con paesi come Francia, Germania, Olanda, Lussemburgo, Gran Bretagna e Danimarca, basterebbe sviscerare un unico caso di fusione ABNORME, ed emblematico, quello di Suez+Gaz de France, vero potentato a cui la Commissione europea obbedisce supina in quanto comprende anche la dealer, anche comproprietaria di Banca d'Italia BNP Paribas (cfr. 6).

Questo perché, a mio parere, sventolare unicamente l'anticostituzionalità dei Trattati ne farebbe una questione meramente nazionale, fatto importante ma non sufficiente da avanzare in Europa, mentre noi dobbiamo presentare e argomentare i punti invalidanti soprattutto a livello europeo per essere credibili e persuasivi, ed è con quel livello che dobbiamo negoziare e far valere gli argomenti per annullare i Trattati sottoscritti dai nostri governi in nostro nome e per nostro conto. Compresi i diabolici Protocolli dove si sanciscono le vere diseguaglianze tra Stati membri offrendo ad alcuni di essi enormi vantaggi competitivi, si pensi solo all'esenzione accise per gli idrocarburi dalle Antille olandesi che di fatto va alla Shell/Olanda...

E compreso il sacrosanto diritto all'autodeterminazione dei popoli tradito e calpestato dai nostri politicanti stessi. 

L'anticostituzionalità è quindi un argomento, ma da solo non basta.
Note:
1. http://mercatoliberotestimonianze.blogspot.it/2014/12/cuneo-euro-si-euro-no-integrale.html

2. Trattati UE: http://mercatoliberotestimonianze.blogspot.it/2014/03/falsi-dilemmi.html

3. Conio Monetine: http://mercatoliberotestimonianze.blogspot.it/2014/05/conio-monetine-consentito-allitalia-per.html

4. Svendita Britannia http://mercatoliberotestimonianze.blogspot.it/2008/09/svendita-italia-labc-panfilo-britannia.html

5. https://www.youtube.com/watch?v=t_ssGy0LXo0 Deindustrializzazione secondo Galloni

6. Suez/Gaz de France/BNP Paribas: http://mercatoliberotestimonianze.blogspot.it/search?q=Suez+gaz+de+france,+bnp+paribas
Sulle dealer: http://mercatoliberotestimonianze.blogspot.it/2015/01/tesoro-bdi.html
http://mercatoliberotestimonianze.blogspot.it/2015/01/tesoro-bdi.html
http://mercatoliberotestimonianze.blogspot.it/2013/01/qualsiasi-similitudine-e-puramente.html
Altri riferimenti:
Guarino e la nullintà dei Trattati:
http://mercatoliberotestimonianze.blogspot.it/2014/11/prof-guarino-lunione-monetaria-non-e.html