Newsletter, Omaggi, Area acquisti e molto altro. Scopri la tua area riservata: Registrati Entra Scopri l'Area Riservata: Registrati Entra
Home / Articoli / Riso cinese OGM: continua l'invasione del mercato italiano ed europeo

Riso cinese OGM: continua l'invasione del mercato italiano ed europeo

di Consiglio Nazionale Verdi Ambiente e Società - 06/09/2006

Fonte: vasonline

COMUNICATO STAMPA  

 

 

RISO CINESE OGM: CONTINUA NEL SILENZIO L'INVASIONE DEL MERCATO ITALIANO ED EUROPEO

 

Dichiarazione di Simona Capogna,

                             Consiglio Nazionale Verdi Ambiente e Società (VAS)

 

 

È di oggi la notizia che a seguito di indagini fatte da due associazioni ambientaliste, in Francia, Germania ed Inghilterra è stata riscontrata la presenza di riso OGM cinese in confezioni di specialità di cibo e nei ristoranti asiatici, cioé a dire, direttamente sulla tavola dei cittadini europei.

È un passo classico quanto clandestino della strategia di invasione dei produttori di alimenti OGM, che agiscono all'insaputa dei consumatori e impongono i loro prodotti attraverso le falle dei sistemi di controllo.

 

Dei 27 campioni esaminati, 5 risultano contenere riso biotech di origine cinese. L'OGM incriminato sarebbe in teoria ammesso solo alle sperimentazioni in campo aperto, ma non per la coltivazione estensiva e il commercio a causa dei sospetti sui possibili effetti per la salute umana; e non sappiamo al momento se la contaminazione sia dovuta a coltivazioni estensive o a tracce provenienti da sperimentazioni incampo aperto. È appena il caso di ricordare che l'Unione Europea non autorizza la vendita, importazione e commercio di nessun tipo di riso biotech.

 

Nonostante i fautori del biotech sostengano la sostanziale equivalenza tra cloni OGM e varietà naturali, e nonostante in particolare per il riso questi insistano a dire che la stessa fisiologia della pianta garantisce ottime condizioni per la coesistenza (la probabilità di contaminazione sarebbe è bassissima oltre i 15cm) proprio dal riso proviene la maggiore aggressione alle tavole dei consumatori europei. Pochi giorni fa, abbiamo dovuto dare notizia di un'altra contaminazione proveniente dagli USA: il riso transgenico, della Bayer, pur non avendo mai superato la fase sperimentale e non avendo dunque nessuna autorizzazione al commercio si trova adesso nei nostri porti.

 

La resistenza dei cittadini europei ai cibi OGM non conosce flessioni, ne' diminuisce il numero di Regioni ed Enti Locali che si dichiarano OGM free. Al contrario, un comunicato stampa del CEDAB riportava venerdi scorso i risultati di un'inchiesta dell'Eurobarometro, secondo cui il consenso al cibo biothech sarebbe in aumento. Immediata la reazione dei consumatori, che rilevano come la lettura dei dati dell'Eurobarometro sia stata tutt'altro che imparziale, in modo da forzare l'interpretazione di un'indagine già in partenza disegnata per spostare i possibili risultati verso il consenso. Il CEDAB, del resto, è finanziato direttamente da Croplife, fondazione a sua volta finanziata e fondata dalle maggiori multinazionali biotech e produttrici di pesticidi.

 

Chiediamo all'Europa di agire immediatamente facendo pesare la sua autorità per la tutela dei cittadini ed in accordo col rifiuto diffuso della minaccia biotech.

 

 

Simona Capogna

Consiglio Nazionale Verdi Ambiente e Società (VAS)

(per informazioni tel. 329 132 84 37)