Guerra psicologica, armi organizzative delle ONG e cambio di regime
di Vladimir Prav - 05/04/2016
Fonte: Comedonchisciotte
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Attaccare i leader nazionali attraverso “strumenti psicologici” Le sfide geopolitiche odierne implicano un largo uso della guerra psicologica contro le elite nazionali, anche dei paesi alleati. Questa inchiesta prende in esame le tecniche psicologiche, tra le quali l’utilizzo dei canali informali delle ONG, che vengono definite come “armi organizzative”. Gli attacchi psicologici puntano a stringere l’obiettivo dentro una specie di “tenaglia” credibile. Essi sono efficaci nella misura in cui l’obiettivo, nella forma di un governo nazionale, è soggetto a pressione sia da parte degli attori legittimi che di quelli “oscuri”, che attaccano allo stesso modo dalla base e dall’alto. Al fine di portare avanti con successo un attacco “a tenaglia”, colui che attacca deve rispettare cinque condizioni:
Ciò comporta due tipi di attività. La prima è quella di creare pressione dall’alto, infiltrando degli “elementi di influenza” sia nel governo che all’interno di organizzazioni coordinate che si occupano della diffusione di informazioni ed analisi; allo stesso tempo di crearla dal basso installando una serie di associazioni, legali e non, al fine di influenzare l’opinione pubblica, organizzare proteste di massa e coordinare attività anti-governative.
L’obiettivo è quello di fomentare il malcontento delle masse verso il governo orientando l’opinione pubblica col mettere in evidenza i fallimenti del governo, inclusi anche quelli solo immaginati. Questa campagna informativa conduce quindi alla protesta, alla disobbedienza civile e ad altre misure che spingano il governo ad usare la forza per reprimere il dissenso, cosa che perusaderà a mano a mano le persone a chiedere le dimissioni del governo stesso. L’obietivo è quello di mettere il governo in una situazione critica nella quale debba prendere delle decisioni rapide per stabilizzare la situazione politica e ridurre la pressione psicologica.
Ciò include l’utilizzo di agenti di influenza che spingano il governo a prendere determinate decisioni. L’attività di lobbying deve soddisfare due condizioni: I leader del governo preso di mira vanno inondati di informazioni false su eventi imminenti: tali informazioni devono provenire da fonti vicine e fidate tra le quali anche parenti e buoni amici. Questo convince gli elementi del governo su come sia inevitabile adottare le misure proposte. 4. Prendere la decisione politica Vista la crescente pressione dall’alto e dal basso, il governo è sopraffatto da un senso di emergenza psicologica, nel quale sente di dover prendere decisioni rapide. Se tali decisioni non soddisfano gli organizzatori, essi alzeranno il livello di pressione. Una volta che il governo prende la decisione che ci si aspetta, gli organizzatori passeranno al passo successivo. 5. Allentare la pressione. Una volta che il governo ha soddisfatto gli organizzatori, si organizza un’ampia e trionfale accoglienza. La situazione torna alla normalità mano a mano che il livello di organizzazione dell’attività cala. Il meccanismo della tenaglia funziona su vari livelli. Comporta l’uso di forze politiche interne ed esterne al fine di esercitare una certa pressione. Questo può funzionare su tre livelli contemporaneamente: internazionale, delle elite interne e delle elite regionali. L’efficacia della pressione psicologica dipende da vari fattori:
Il sistema di pressione a tre livelli include i seguenti elementi:
a) Le relazioni ufficiali internazionali, tra le quali la totalità dei contatti bi- e multi-laterali che mantengono le organizzazioni di politica estera dello stato, e che possono essere usate per fare pressione sui più alti funzionari responsabili della sicurezza nazionale e l’esercito, attraverso documenti diplomatici, dichiarazioni ufficiali etc. b) Il “sistema di pluralismo politico transnazionale” che consiste in: - Network globali specializzati in fondazioni internazionali, banche ed organizzazioni umanitarie che creano una parvenza di pluralismo. La pressione psicologica parte da essi. - Organizzazioni multinazionali aventi dei membri in varie nazioni - ONG transnazionali ed entità politiche non ufficiali, coma la Commissione Trilaterale. - Crimine organizzato internazionale e terrorismo - Relazioni sociali tra esperti funzionari di governo, o i cosiddetti “social network delle elite mondiali”
c) Il sistema di formazione dell’opinione pubblica globale, che include:
- Media internazionali ed agenzie di stampa - Media nazionali e servizi giornalistici che puntano ad un pubblico straniero - Internet
Questo sistema può offrire un supporto morale ai contestatori e a i separatisti e può inoltre fare pressione sui leader nazionali agevolando la formazione di una corrispondente opinione pubblica internazionale. I gruppi interni all’elite che esercitano pressione psicologica includono:
Sotto le condizioni della globalizzazione le forze esterne risultano molto più efficaci nell’interferire sulle politiche interne. Termini come “economia senza frontiere” o “libertà di stampa” implicano una libertà totale non solo per legittimare gli agenti economici e dei media, ma anche per entità ombra che possono rappresentare un aiuto sia finanziario che morale alle anti-elite ed alle sub-elite nel loro confronto con l’elite dominante. I media giocano un ruolo chiave nel controllare la “tenaglia”. Essi vengono usati per enfatizzare la pressione politica sui leader ed assicurare il supporto psicologico ai contestatori.
Fonte: https://southfront.org Link: https://southfront.org/color-revolutions-as-an-element-of-net-centric-warfare/
Traduzione per comedonchisciotte.org a cura di VALENTINO FANCELLO |