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Quale sarà la risposta della Russia e l’Iran al Piano-B di Stati Uniti e alleati contro la Siria?

di Yusuf Fernandez - 23/04/2016

Quale sarà la risposta della Russia e l’Iran al Piano-B di Stati Uniti e alleati contro la Siria?

Fonte: controinformazione

 

Gli USA si dimostrano preoccupati per la sorte dei terorristi di Al Nusra (le loro “creature”)

 

Il portavoce ufficiale del Cremlino, Dmitri Peskov, ha dichiarato che Mosca non permetterà ai gruppi armati di avere il controllo di più aree in Siria ed ha sottolineato la volontà di Mosca di continuare la lotta contro le organizzazioni terroristiche. Peskov ha affermato:” teniamo in conto che la situazione non è semplice nei negoziati di Ginevra, ma neppure lo è nelle diverse città siriane, dove i terroristi stanno cercando di prendere il controllo queste aree.”

 

Il ministero russo ha verificato, un paio di giorni fa, che il Fronte Al-Nusra sta pianificando un massiccio attacco nella provincia di Aleppo e che grandi spedizioni di armi sono arrivate dalla Turchia, durante il periodo di applicazione della cessazione delle ostilità in Siria. Di recente, il “Wall Street Journal” ha anche osservato che la CIA ha trasferito molte armi ai terroristi, comprese quelle le armi anti-aeree portatili, idonne per attaccare aerei siriani e russi, come anche avrebbe trasmesso le informazioni sui movimenti e sulle postazioni dell’esercito siriano.

Il sito web canadese “Global Research” ha confermato queste informazioni ed ha aggiunto che Washington ha inviato due spedizioni di missili portatili antiaerei (MANPADS) e circa 3.000 tonnellate di armi e munizioni attraverso il porto di Costanza in Romania, con destinazione in Turchia, e un alto carico dalla Bulgaria per il porto giordano di Aqaba.

L’Arabia Saudita e la Turchia hanno creato anche centri di coordinamento per le operazioni congiunte dei gruppi terroristici, con la partecipazione dei loro servizi di intelligence, con la collaborazione di Israele ed hanno inviato rinforzi al fronte di Aleppo, in modo che un gran numero di terroristi, circa 8000, sono adesso concentrati nel sud ed altri 1.500, nel nord della provincia.

La Russia, che è consapevole di questi piani, non ha intenzione di permettere che i terroristi possano ottenere successi militari in Siria ed ha preso quindi alcune contromisure. In primo luogo, i russi hanno schierati i loro apparati (elicotteri ed artiglieria pesante) ad Hamaimim ed hanno già iniziato ad agire ed a bombardare le concentrazioni di terroristi.

Il Generale Qassem Soleimani, comandante supremo della Forza Al Quds, del Corpo dei Guardiani della rivoluzione islamica (IRGC) dell’Iran, si è recato a Mosca il 14 di questo mese per incontrare i funzionari russi, tra cui il presidente Vladimir Putin e il ministro della Difesa Serguei Shoigu, per discutere con loro la situazione sul fronte di Aleppo. In questo senso, il coordinamento tra la Russia e l’Iran, si prevede che raggiungerà il suo più elevato livello nelle prossime battaglie contro i terroristi ad Aleppo e sugli altri fronti nel nord della Siria. La Russia ha predisposto i missili Kalibr da crociera nel Mar Caspio per utilizzarli nelle prossime battaglie.

Generale Soleimani (al centro) con i suoi uominiGenerale Soleimani (al centro) con i suoi uomini

Un funzionario Usa, Ben Rhodes, ha dichiarato, giovedì scorso, che “la Russia ha schierato l’artiglieria nel nord della Siria, anche nelle zone vicino Aleppo” ed ha aggiunto che Washington risulta “preoccupata” per i piani siriani e russi su questo fronte, il che dimostra un nuovo esempio del sostegno che gli Stati Uniti offrono al Fronte al-Nusra, nonostante che questa sia stata dichiarata una organizzazione terroristica dalle Nazioni Unite e collegata ad al Qaeda, responsabile degli attentati dell’11-S.

Rhodes ha spiegato che, anche se la Russia ha ritirato la metà delle sue forze dalla Siria a metà marzo, ” dispone ancora grandi capacità militari in Siria, che presuppongono un importante forza militare a sostegno di Damasco.” “Siamo preoccupati per il trasferimento di materiale militare russo in Siria”, ha detto. “Crediamo che il trasferimento di attrezzature militari russe alla Siria è un fatto negativo.”

Un certo numero di consiglieri russi sono stati anche schierati sul fronte di Aleppo dove sono posizionati gli elicotteri russi Mi-28 e Ka-52, pronti ad intervenire. In questo senso, un analista siriano ha sostenuto che le forze congiunte di Damasco, Mosca, Teheran e Hezbollah “faranno tremare la terra” sotto i piedi dei terroristi.

*Yussuf Fernandez è un giornalista, pubblicista e segretario della Federazione Musulmana della Spagna. Ha iniziato a lavorare per Radio Praga. È stato redattore di diversi siti islamici in spagnolo e in inglese ed è attualmente redattore del sito spagnolo Al Manar. Ha inoltre pubblicato i suoi articoli nei principali quotidiani spagnoli.
Fonte: Al Manar

Traduzione: Luciano Lago



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