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Il governo dei contentini.

di Uriel - 12/10/2006

Fonte: wolfstep


 
C'e' una caratteristica dominante nell'azione di questo governo. Quello di fare delle leggi contentino, al posto di quelle che servirebbero.

Tali leggi sono fatte per accontentare la parte oclocratica dello schieramento di centrosinistra. Hanno lo scopo, cioe', di aumentare il consenso ma non di affrontare realmente i problemi.

Che NON vengono affrontati realmente.

Il primo esempio e' la tassa sui suv. Nata per essere un contentino a FIAT, e' diventata un contentino per quelle masse di persone che , di fatto, invidiano i proprietari di SUV.

Nata per ottenere risultati su scala ecologica (milioni di tonnellate di carburante in meno, triliardi di metri cubi di volume in meno, centomillanta miliardi di morti in meno sulle strade), quando sono andati alle cifre il provvedimento ha colpito lo 0,3% delle auto.

Cioe' un nonnulla. Il tre per mille delle auto non e' nulla. Non da' fastidio all'automobilista piu' del tre per mille delle volte, non causa piu' del tre per mille degli incidenti, eccetera eccetera. Adesso vogliono aumentare il numero abbassando il peso a 2,2 tonnellate, ma anche cosi' trattasi si e no dello 0.5% delle auto.


Si tratta cioe' di un provvedimento che cambia un cazzo, ma e' uno di quelli che maggiormente vengono propagandati.

E' un cosiddetto "contentino", cioe' qualcosa che non vale la pena del tempo che ci metti a farlo, ma che si fa per accontentare la parte piu' infantile e capricciosa del proprio elettorato.

Il secondo "contentino" e' stato quello sul cosiddetto "ceto medio" (ah, ah, ah) , cioe' la tassazione sulle persone che guadagnano piu' di settantamila euri.

A destra parlavano di "furto di massa", a sinistra di "ridistribuzione del reddito", ma alla fine si e' capito che tali contribuenti sono l' 1.8% della popolazione.

Non solo non e' un furto di massa, perche' non c'e' la massa, ma non e' neanche ridistribuzione, perche' anche aumentando del 100% tale tassa, si aumenterebbe dell' 1.8% il gettito IRPEF (o come si chiama), che a sua volta e' una parte delle tasse che lo stato riscuote. Poiche' l'aumento di aliquota e' molto piu' basso, cambia una cippazza di minchia, e non si redistribuisce proprio NIENTE.


Che cos'e'? E' un contentino verso quei fanatici che ancora vivono con il pensiero di Lenin sulle labbra, e che per ideologia ritengono che dividere sia un'operazione che moltiplica.

Ritengono cioe' che dividendo i soldi dei ricchi tutti siano ricchi, cioe' che dieci euri divisi per dieci persone siano dieci euri a testa.

Leggendo la finanziaria, a parte operazioni scandalose che non sarebbero passate al vaglio UE se a farle fosse stato il centrodestra (il provvedimento sul TFR e' uno), non si trovano ne' provvedimenti strutturali (quali sarebbero?) ne' elementi di cosiddetto "rigore", se non l'aumento rigoroso dei ticket , e una presunta caccia agli evasori i cui metodi non sono ancora chiariti.

Non e' una novita': per cambiare le condizioni delle famiglie Bersani aveva fatto una serie di decreti contentino.

Quello sui tassisti, per esempio, e' uno. Ma le famiglie, intese come massa di 44 e rotti milioni di italiani, non hanno tutto questo uso del taxi. Inoltre, il provvedimento non ha abbassato di nulla i prezzi.

La famosa "liberalizzazione" delle medicine di fatto e' stata una licenza da farmacista data ai supermercati della coop, e ha inficiato solo i consumi di farmaci inutili, quelli che derivano piu' da ipocondrie che da malattie.

I farmaci necessari sono ancora sotto il controllo completo delle farmacie.

Non ha scalfito, il buon Bersani, i monopoli che gravano ben di piu' sulle famiglie, come quello dei pediatri. Come quello sul latte in polvere. Come la politica degli asili per i figli.  Come le regole per i libri scolastici. Eccetera.

Questo governo si e' limitato, sinora, ai provvedimenti contentino: se una parte della base elettorale e' ce l'ha coi tassisti, loro fanno finta di colpirli.

Se un'altra parte ce l'ha coi proprietari di suv, fa finta di colpirli. Se un'altra parte ce l'ha coi ricchi capitalisti, fa finta di colpirli.

Ma nessuno di questi provvedimenti modifichera' il mercato,  e nessuno di questi provvedimenti ci salvera' da quel default mascherato che sta portando il paese ad essere una dependance della BCE.


Piu' volte ho detto che di questo passo si sarebbe arrivati al default. Ma il default sarebbe stato un bene, in confronto a quanto sta succedendo: per salvare la faccia all' Italia la BCE ci ha messo la garanzia.

Ma in questo modo, di fatto si ottengono governi che galleggiano solo e finche' fanno le parti di chi governa la BCE.

Che e' molto peggio del default, perche' nessun paese , e nemmeno la BCE, vuole che l'Italia si rialzi dallo stato penoso in cui si trova.

Quello che sta succedendo non e' un fallimento, ma il lento entrare dello strozzino nella proprieta' di un'azienda.

Piano piano, tutta l'azienda diventa dello strozzino.

Allo stesso modo, piano piano l'Italia diventa della BCE. In cambio di generiche, continue rassicurazioni del tipo "l'Italia non esce dalla UE", l'Italia non esce dal consiglio BCE, eccetera.

Stiamo vendendo il paese per non fallire, e tutto quello che sanno fare e' fare delle leggi contentino per soddisfare la voglia di fare un dispetto al vicino di casa, reo di avere la macchina piu' grossa o un lavoro migliore.