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Lo spazio è territorio americano

di redazione - 19/10/2006

 

Appunti La Casa Bianca conferma l'importanza prioritaria attribuita alla sicurezza nazionale: il presidente George W. Bush ha firmato un documento che apre la strada a una politica militare nello spazio, e nello stesso tempo ha dato il suo via libera ad una legge che aumenta di 70 miliardi di dollari (circa 60 miliardi di euro) il bilancio annuale per la guerra al terrore. Nel rivedere per la prima volta in dieci anni la politica spaziale americana, il presidente ha firmato un documento che pone le tematiche della difesa al centro delle politiche Usa nello spazio.

Il testo stabilisce il diritto per Washington di negare a chiunque l'accesso allo spazio, se ritenuto "ostile agli interessi americani". Il documento rigetta inoltre l'ipotesi di qualsiasi futuro accordo militare che potrebbe implicare la condivisione di dati sulla politica spaziale e limitare dunque la flessibilità dell'azione americana. "Questa politica non riguarda lo sviluppo o lo schieramento di armi nello spazio", si è affrettato a precisare al Washington Post un alto funzionario dell'amministrazione.

E tuttavia il giornale riporta i dubbi di alcuni analisti americani. In particolare il fatto di voler evitare discussioni sul tema fa temere un interesse a portare avanti piani anche di tipo militare, ha osservato Michael Krepon del think tank Henry L. Stimson Center. Il presidente ha anche dato il suo via libera alla legge che stabilisce il bilancio per la guerra al terrore nel 2007: il testo prevede un incremento di 70 miliardi di dollari da spalmare prevalentemente tra costi operativi, spese per il personale e per gli equipaggiamenti. Gli stipendi dei militari aumenteranno in media del 2,2%. La spesa complessiva supererà i 532 miliardi di dollari (443 miliardi di euro) nel 2007.
Da www.canisciolti.info