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Nel buio che precede l'alba

di Joseph Boyden - 31/10/2006

Fonte: sonzogno

 

Esceora in libreria "Nel buio che precede l’alba", esordio letterario di Joseph Boyden, tra le altre cose, titolare della cattedra di Scrittura Creativa all'Università di New Orleans.

Bestseller n.1 assoluto in Canada e tra i 5 migliori libri dell'anno, "Nel buio che precede l'Alba" arriva in Italia sotto i migliori auspici, ma l’uscita nelle librerie è anche l'occasione giusta per conoscere l’autore, a Milano per una due giorni di intense presentazioni (25 e 26 settembre).

Inutile sottolineare che l'esordio letterario di Boyden è stato uno dei romanzi più contesi nel panorama editoriale mondiale del 2005 grazie anche alla candidatura al Governor's General Literary Award, uno dei massimi premi letterari canadesi, cui è stato finalista. Per l'Italia esce firmato Sonzogno Editore, uno dei gruppi editoriali che maggiormente, negli ultimi anni, ha puntato su scrittori emergenti internazionali, scoprendo e portando nel nostro paese veri e propri talenti. Scommesse vincenti che gli hanno fatto guadagnano la fiducia dei lettori.

Fiducia che viene confermata anche per questo romanzo che ha come sfondo la cultura degli Indiani d’America. La storia si svolge in tempi lontani (nel 1919, ndr) ma, grazie anche alle radici dell'autore (Boyden, per metà pellerossa), riesce ad essere attuale e ad assumere spessore, ad essere leggera e profonda allo stesso tempo, a scavare nella spiritualità della cultura indiana e a coinvolgere il lettore in un mondo parallelo mistico e a contatto con la natura.

“Nel buio che precede l’alba” è un viaggio nella spiritualità degli indiani d'America. Come il viaggio che compie Niska, la narratrice/protagonista del romanzo: 3 giorni, quelli che servono a un indiano per raggiungere il regno dei grandi spiriti, dove alla fine trovare la pace. Ma Niska, l'anziana donna-medicina del popolo Cree (protagonista del libro) si spinge molto più lontano. Nei nostri cuori. Perchè è la che si trova la forza dell'amore contro la sterilità dell'odio, l'innocenza della natura contro la devastazione degli uomini.

LA TRAMA:

Siamo in Canada, nel 1919. La Grande Guerra è finita e Niska, che si è rifiutata di ritirarsi nelle riserve e vive solitaria nelle foreste dell’Ontario, affronta un faticoso viaggio lungo il fiume per raggiungere la cittadina più vicina, dove per la prima volta vede il treno. E’ venuta a prendere Elijah, l’amico del cuore e compagno di cacce di suo nipote Xavier, l’unico parente che le è rimasto e che lei ha allevato come un figlio. Arruolati nell’esercito canadese, i due ragazzi sono finiti sul fronte francese in Europa, a combattere una guerra feroce: Elijah viene rimandato a casa ferito, Xavier risulta caduto. Ma in realtà è Xavier quella larva d’uomo senza una gamba che Niska vede scendere dal treno. "Ti porto a casa", gli dice. Xavier non risponde, non parla, si inietta qualcosa di nascosto. Niska sa che è stato là da dove non si ritorna e che è venuto unicamente per morire, ma lei cercherà di curarlo, mentre la canoa scivola lungo il fiume cristallino, nel solo modo che sa: con le parole.

Così, giorno dopo giorno, lo culla con le storie della propria infanzia: le doti di veggente e i poteri ereditati dal padre, la solitudine che comporta l’essere una sciamana, l’amore proibito e pericoloso per un cacciatore francese. E gli narra del suo popolo, i Cree: le cacce per combattere la fame, le tradizioni, il legame con la madre Terra. Xavier ascolta e ricorda, sempre sospeso tra il mondo dei vivi e quello dei morti, e si rivede bambino con l’amico inseparabile Elijah. Dorme spesso, ma il sonno indotto dalla morfina è tormentato da incubi terribili in cui rivive gli orrori della guerra, in cui grida il nome del compagno. Il suo delirio fa da contrappunto al silenzio del Grande Nord e alla voce di Niska – quasi una ninnananna – che gli insegna di nuovo, come quando era piccolo, ad ascoltare le forze che governano il nostro destino.

L’AUTORE:

Joseph Boyden quarant’anni, terzultimo di 11 fratelli, è cresciuto fra Toronto e la Georgian Bay in Canada, in una famiglia le cui radici irlandesi e scozzesi si mescolano a quelle dei nativi Ojibwe. Laureato alla York University di Toronto, ha insegnato ai ragazzi delle riserve e dal 1992 è titolare della cattedra di scrittura creativa all’università di New Orleans. L’idea di questo suo primo romanzo gli è venuta in parte per tradizione famigliare – suo padre combatté nella seconda guerra mondiale come ufficiale medico in Italia sul fronte della Linea Gotica, il nonno materno e uno zio avevano partecipato alla prima guerra mondiale – in parte per il mito del leggendario cecchino indiano Francis Pegamahgabow (Pegamahgabow era un cacciatore provetto capace di starsene disteso per giorni sulla terra di nessuno - alla fine delle ostilità stabilì il record di nemici uccisi fra tutti i partecipanti al conflitto, ndr), che partecipò al primo conflitto mondiale tornandone eroe di guerra.

IL LIBRO:

NEL BUIO CHE PRECEDE L'ALBA
(titolo originale: Three Day Road)
di Joseph Boyden
Sonzogno Editore
ISBN 88-454-1347-0
Pag. 413
E.18,00

Erika Zini