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Ombre cilene. Le ripercussioni internazionali del golpe cileno del 1973 (convegno)

di redazionale - 13/11/2006

Fonte: Facoltà di Scienze Politiche Forlì

 

 

 

OMBRE CILENE

Le ripercussioni internazionali del golpe cileno del 1973


Venerdì 17 novembre 2006

Sala Gandolfi

Corso Diaz 45, Forlì

 

 

 

I PANEL, h 10.00-13.00

 

La Storiografia del golpe cileno

 

Presiede

David Ellwood (Università di Bologna)

 

» “Suicidio Assistito”? Le responsabilità del golpe cileno

Jonathan Haslam (Cambridge University)

 

» Struttura internazionale vs. dinamiche interne:

l’eterno dilemma della storiografia della Guerra fredda

Alfredo Riquelme (Pontificia Universidad Católica de Chile)

 

» Kissinger, gli Stati Uniti e il golpe cileno

Jussi Hanhimäki (University of Geneva)

 

Discussant

Federico Romero (Università di Firenze)

Arne Westad (London School of Economics)

 

 

II PANEL, h 14.30-17.30

 

Le ripercussioni internazionali del golpe cileno

 

Presiede

Maria Serena Piretti (Università di Bologna)

 

» Il golpe cileno e l’America Latina

Loris Zanatta (Università di Bologna)

 

» L’italia e il precedente cileno

Roberto Gualtieri (Università La Sapienza, Roma)

 

» Il golpe cileno e la rivoluzione portoghese

Mario Del Pero (Università di Bologna)

 

Discussant

Silvio Pons (Università di Roma, Tor Vergata)

Maria Rosaria Stabili (Università di Roma Tre)

 

Partecipano

Mark Gilbert (Università di Trento)

Tanya Harmer (London School of Economics)

Erik Jones (Johns Hopkins University)

Anders Stephanson (Columbia University)

 

 

Con il contributo di:

Fondazione Cassa dei Risparmi di Forlì

Fondazione Roberto Ruffilli

Unipol Assicurazioni

Ser.In.Ar.

 

Il golpe cileno suscitò profonda emozione, oltre che forte allarme e interesse in tutto il mondo. Esso apparve come l’esempio paradigmatico dei limiti che la guerra fredda poneva alla sovranità dei paesi appartenenti a uno dei due blocchi e alla possibilità per uno stato d’intraprendere percorsi di sviluppo autonomi e indipendenti.

 

Molti soggetti politici della sinistra europea e latinoamericana ritennero necessario rimodulare le proprie strategie per evitare una ripetizione del precedente cileno. Alcune forze dell’estrema sinistra trassero una lezione contraria e videro confermata la convinzione che nessuna forma di azione fosse possibile entro le maglie, rigide e intrinsecamente autoritarie, dei sistemi democratici nazionali presenti nella sfera d’influenza a leadership statunitense.

 

Da più parti si sottovalutò la rilevanza delle matrici interne del golpe e il peso effettivo delle ingerenze esterne. L’apertura degli archivi e la possibilità di osservare gli eventi con un distacco a lungo mancato permettono ora di analizzare con maggiore obiettività il golpe del 1973: le sue cause, i suoi protagonisti e, più di tutto, la sua dimensione internazionale.

 

 

Segreteria organizzativa:

Gabriella Berardi e Sara Medri

Ufficio di Presidenza

Facoltà di Scienze Politiche “R. Ruffilli”

Via Giacomo della Torre 5, Forlì

tel. 0543 374117 - 374121 / e-mail: segrpres@spfo.unibo.it

Facoltà di Scienze Politiche "Roberto Ruffilli" di Forlì

 

in collaborazione con:

Dipartimento di Politica, Istituzioni, Storia - Università di Bologna

Dipartimento di Studi Internazionali - Università di Padova

Istituto Gramsci Emilia-Romagna

Cold War History Group - London School of Economics

CISPEA (Centro Interuniversitario di Storia e Politica Euro-Americana)