Newsletter, Omaggi, Area acquisti e molto altro. Scopri la tua area riservata: Registrati Entra Scopri l'Area Riservata: Registrati Entra
Home / Articoli / Le bugie sull'Iraq, di quel governo e questo...

Le bugie sull'Iraq, di quel governo e questo...

di Redazionale Rinascita - 09/12/2006


Il documento dell’Iraq Study Group, presentato a Washington, nel quale sono state espresse pesanti critiche alla gestione Usa della guerra in Iraq, ha spinto il presidente Bush ad assicurare la sua opinione pubblica che il rapporto “sarà preso molto seriamente”.
La commissione che ha preparato il documento era composta da repubblicani e democratici ed ha raccomandato una “nuova diplomazia”, ritenendo indispensabile un coinvolgimento di Iran e Siria nel processo di “normalizzazione” dell’Iraq.
Gli americani stanno in pratica cominciando ad ammettere di essere rimasti impantanati in un nuovo Viet-Nam. Del resto martedì scorso il ministro della Difesa designato Robert Gates ha detto al Congresso che gli Stati Uniti non stanno vincendo la guerra in Iraq.
Tutto questo è ben strano.
Sì perché in Iraq non dovrebbe esserci in corso alcuna guerra, visto che lo stesso ora preoccupato George W. Bush molto tempo fa dichiarò quella guerra terminata, ovviamente con la vittoria yankee.
E l’Italia ha sempre sostenuto di aver solamente partecipato ad una missione umanitaria, visto che il suo contingente giunse in Iraq a guerra finita.
Ora, però, proprio il gran capo degli atlantici sta ammettendo che la guerra è ancora in corso e quindi sta ammettendo di aver mentito quando dichiarò il conflitto concluso.
Un tempo quando scoprivano un presidente menzognero gli americani lo mandavano a casa (rischiò il prepensionamento anche Clinton per una menzogna ben... al di sotto della cintura), ma adesso nessuno sembra più ricordare le reiterate bugie di Bush (che peraltro mentì pure sulle famose e fantasiose armi di Saddam Hussein).
E se mentì Bush mentì pure il governo italiano. Quello di prima e quello di adesso...