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Hillary... una sola famiglia controlla gli Stati Uniti da più di 30 anni

di Paul Joseph Watson & Alex Jones - 25/01/2007

HILLARY FA PRESAGIRE LA CONTINUAZIONE DEL CONTROLLO SUGLI STATI UNITI...
 
 
   ... DA PARTE DI UNA SOLA FAMIGLIA CRIMINALE INCROCIATA; UN CONTROLLO CHE PERDURA DA PIU' DI 30 ANNI



Il successo della candidatura da parte della Clinton, sostenitrice della guerra, significherebbe ritrovarsi sotto il giogo degli stessi boss mafiosi che hanno governato gli USA fin dal 1980

Per l'America ritrovarsi con un altro Clinton al potere significherebbe rimanere sotto lo stesso regno di ladri, retto da un Bush o da un Clinton, per un totale di almeno 32 anni, che sarebbero 36 nel caso che Hillary venisse ri-eletta [sono in molti adesso a riconoscere che era H. W. Bush a tirare i fili nella veste di Vice Presidente durante l'era di Reagan], e qualcuno osa ancora dire che chiunque può essere eletto Presidente degli Stati Uniti! Che scherzo patetico è questo!

Hillary Clinton non ha destato la sorpresa di molti quando Domenica scorsa ha annunciato a New York l'intenzione di volersi candidare alle Presidenziali del 2008.


Tutti coloro che amano fare previsioni hanno già previsto il successo della Senatrice, è questo significa che l'America si ritroverà probabilmente a vivere sotto il controllo della stessa gerarchica oligarchia che per questo paese ha significato una diffusa immigrazione illegale, la devalutazione del dollaro, un deficit di proporzioni mostruose, l'11 Settembre, e in tutto il mondo il diffondersi di un odio generalizzato nei confronti degli Stati Uniti. L'elettorato si è stancato di bere Coca Cola e così adesso l'establishment si sta preparando a fargli ingurgitare la Pepsi.

La Clinton ha votato a favore del Patriot Act e della guerra in Iraq, ma sono così tanti i Democratici che sono accecati dal culto della personalità che finiranno per votare massicciamente allo scopo di riportare questa famiglia criminale di nuovo al potere. Mentre è stato fatto qualche progresso nell'educare i liberali sulla finta messa in scena del consenso che riguarda il paradigma destra-sinistra, rimane il fatto che la maggioranza dei cittadini vede ancora la Casa Bianca come fosse una sorta di super bowl politico, dove il successo della loro "squadra" è tutto ciò che conta e l'unica cosa che conta – e questo a spese di tutta l'America.

"Ho ritenuto essere la cosa più appropriata viste le circostanze, che per la verità andavano indietro al 1998 quando l'amministrazione Clinton aveva concluso che il regime Iracheno doveva cambiare, che il presidente [Bush] dovesse avere l'autorità di perseguire quell'obiettivo", ha dichiarato Hillary dopo aver dato la propria approvazione personale al tragico pantano in Iraq.

Quel teatrino di burattini che è il dibattito sull'incremento del numero di soldati schierati in Iraq descrive perfettamente il ruolo che Hillary interpreta al solo scopo di ingannare gli Americani. Il dibattito è strutturato in maniera tale che la questione non è se gli USA debbano subito venirsene fuori dall'Iraq, ma la relativa minutia se sia necessario versare altri 20.000 soldati nel trita-carne oppure no. I Democratici continuano ad interpretare la loro parte in questa farsa e lanciano vuote minacce di "risoluzioni non vincolanti" che non mordono e non significano assolutamente niente.

Il manager della campagna elettorale della Cliton ha già paragonato Hillary all'ex Primo Ministro Inglese Margaret Thatcher e ha tracciato i contorni del suo stile descrivendolo "Forte nelle questioni di politica estera. La gente deve sapere che tu le farai sentire sicure". Questo si traduce in ancora più guerra, ancora più morti Americani, e una ulteriore dissacrazione dei frammenti in brandelli di quello che rimane della Costituzione Americana.

La Clinton è l'elitista definitiva e rappresenta la ipotetica base Democratica, ossia i poveri e gli oppressi, tanto quanto Lindsay Lohan [attrice & cantante pop Americana – N.d.T.] rappresenta la grazia e la dignità. Lo scorso anno era subito corsa ad informare gente della risma di David Rockfeller e di Beatrice, la Regina d'Olanda riguardo le sue aspirazioni presidenziali e questo durante la sua visita alla conferenza annuale del gruppo Bilderberg, tenutasi ad Ottawa, Canada. E' dimostrato che la storia dei Bilderberg è quella di un gruppo che esibisce il potere di scegliere i nuovi monarchi. Sia Bill Clinton che Tony Blair hanno partecipato a questa conferenza prima di essere eletti rispettivamente Presidente e Primo Ministro e i media hanno riportato che nel 2004 i Bilderberg selezionarono John Edwards come il candidato alla vice presidenza nella campagna del Democratico John Kerry.


I finanziatori delle aspirazioni presidenziali della Clinton comprendono il kapò neo conservatore nonchè proprietario di Fox News, Rupert Murdoch, con il quale Hillary si incontra e festeggia spesso, assieme a Roger Ailes e ad altri pezzi grossi dell'area Repubblicana. Mentre Bill è andato a far festa assieme ai Bush, Hillary non è stata da meno, spassandosela con gente come Newt Gingrich, Bill Frist, John McCain e Rick Santorum.

Abbiamo continuamente esposto di come i Clinton e i Bush abbiano personalmente tratto profitto da massiccie operazioni di contrabbando della droga che hanno avuto luogo a Mena [piccolo centro nell'ovest dell'Arkansas – N.d.T.], e questo mentre Clinton era Governatore dell'Arkansas. Alex Jones ha intervistato un gran numero di ex ufficiali della CIA la cui funzione era quella di scaricare la cocaina. Bush senior si è incontrato undici volte con i Clinton nel corso dell'anno che ha preceduto l'annuncio di Clinton di volersi candidare alla Presidenza. I teenager Don Henry e Kevin Ives furono assassinati per essere stati testimoni accidentali della operazione di contrabbando della droga da parte della CIA a Mena. Bill Clinton fornì il suo aiuto per la copertura, tanto quanto per il riciclaggio di denaro. La relazione Clinton - Bush è di lunga data ed è alquanto fruttifera.

È risaputo che i Clinton e i Bush hanno spesso villeggiato assieme nel corso degli ultimi anni. L'anno scorso, sulla CBS, Clinton ha rivelato di vedere i Bush come una famiglia adottiva, e che Barbara Bush si riferisce a lui chiamandolo "figlio mio". È questa realmente la fotografia di due ideologie politiche distinte e opposte, schierate l'una contro l'altra?


Nel 2005, George W ha invitato i due Clinton ad una festa in loro onore e li ha adulati con grande enfasi nel momento in cui ha scoperto un paio di ritratti dei due da appendere alla Casa Bianca. Bush lo ha descritto come una persona che "ha una grande compassione per le persone che hanno bisogno di aiuto...un uomo pieno di entusiasmo e di calore". Questo dopo che la campagna di Bush del 2000 era stata tutta costruita sul fatto che Clinton non avesse l'onore o la dignità che sono necessarie alla Casa Bianca.

Un sondaggio nazionale condotto Domenica scorsa dal Washington Post ha rivelato che la Clinton è in testa di un 24% sul più vicino contendente Democratico, il Senatore Barack Obama, e tutto questo la proietta come la pretendente che è in grado di battere qualunque candidato che verrà presentato dai Repubblicani, con la sola possibile eccezione dell'ex sindaco di New York nonchè simbolo dell'inganno sull'11 Settembre Rudolph Giuliani.

Una massiccia campagna a livello di base deve essere attivata immediatamente per sfidare i liberali che professano sentimenti contro la guerra affinchè diano il proprio voto per il vero candidato contro la guerra, il Rappresentante al Congresso Ron Paul, un uomo che a differenza di Hillary Clinton ha votato contro l'invasione illegale dell'Iraq e che pure a differenza di Hillary si oppone fermamente al coinvolgimento dell'America in ulteriori disavventure all'estero come per esempio in Iran.

Dobbiamo sostenere la presa di posizione di Cindy Sheehan, che ha promesso di opporsi ad Hillary, e ricorrere alla sua considerevole influenza per affondare la candidatura della Clinton.

Perlomeno possiamo provare a strappare ad Hillary il maggior numero di voti possibile, anche se questo significasse sacrificare l'elezione di una persona come Obama, e liberare l'America dalla proprietà assoluta su di lei esercitata dalla stessa banda di farabutti che si sono seduti spietatamente sul proprio monopolio autocratico di potere nel corso degli ultimi 30 anni.

Steve Watson ha contribuito a questo resoconto.

Paul Joseph Watson & Alex Jones
Fonte: http://www.prisonplanet.com/
Link: http://www.prisonplanet.com/articles/january2007/220107hillaryheralds.htm
22.01.2007

Traduzione a cura di Melektro per www.radioforpeace.info & www.comedonchisciotte.org