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Prende corpo la nuova economia

di Centro Fondi - 02/02/2007

 

 

Pochi giorni fa l’Ansa ha dato la notizia di un sondaggio, commissionato dal Financial

Times all’Istituto britannico Harris Interactive, sul gradimento dell’euro in 4 paesi

dell’Unione Europea: Francia, Germania, Spagna e Italia. Quasi due terzi degli intervistati

pensano che l’euro abbia avuto un impatto negativo sulle rispettive economie, manifestando

il rimpianto per le vecchie divise nazionali.

Questa importante notizia, è stata praticamente taciuta dalla macchina mediatica alle prese

con le importantissime vicende coniugali dell’ingombrante Cavaliere nazionale. Inutile

meravigliarci quando sappiamo di vivere in un paese al 40° posto per libertà di stampa dopo

Bulgaria e Corea del Sud http://www.disinformazione.it/libertadistampa.htm .

E’ evidente che la percezione del disagio è arrivata a livelli di guardia che stridono, non

poco, con il quadro quasi idilliaco che ci viene quotidianamente proposto dalle istituzioni

nazionali ed europee. Sarebbe bello che i cittadini, che intuitivamente sentono montare il

disagio verso la moneta unica, facessero un salto di qualità e capissero che non è un

problema di euro, lira, marco, franco o peseta, ma solo della modalità con la quale tutte le

monete vengono emesse. Se le monete invece di creare solo debito, alla loro emissione

venissero immesse in un paese come contropartita della ricchezza prodotta, tutti si

accorgerebbero immediatamente dei benefici che questo “semplice” cambiamento porta alla

qualità della vita. Per averne un’idea basta leggere questo

http://www.centrofondi.it/articoli/Denaro2.pdf .

Oggi percepiamo maggiormente rispetto al passato il disagio economico perché

dall’ingresso dell’euro nelle nostre vite, i prezzi sono impazziti, i debiti sono esplosi a causa

di un’emissione di moneta incontrollata (ogni anno circa 3 volte la crescita dei beni e

servizi) e non abbiamo avuto la possibilità di ricorrere allo strumento, tanto caro ai nostri

politici, della svalutazione competitiva, che poi altro non era che una forma occulta di

ladrocinio ai nostri danni, insieme all’inflazione. E’ come se dal 1999 si fossero aggravati

tutti gli aspetti negativi legati alla moneta fondata sul debito, ma forse è stato un bene

perché finalmente, anche grazie a internet, il grande pubblico (quello che non dorme) sta

scoprendo le storture legate al denaro e alla truffa perpetrata ai nostri danni, da banche

centrali e commerciali e molti stanno lavorando per creare un altro mondo economico dove

sia possibile vivere senza lo stress da debiti e carenza di denaro che ci rende ogni giorno che

passa sempre più simili a schiavi moderni (sugli schiavi moderni

http://www.centrofondi.it/report/report_07_03_06.pdf ).

Un esempio è la diffusione capillare delle monete complementari in Germania. Da chiarire

che la moneta complementare, non è la risoluzione di tutti i mali monetari, ma la creazione

di un’economia parallela a quella ufficiale e libera da debito, può indubbiamente aiutare una

maggiore presa di coscienza del problema monetario e creare, perché no, una economia che

risentirebbe meno gli effetti devastanti di un crollo, non tanto lontano, del sistema

monetario mondiale.

(fonte www.centrostudimonetari.org)

Che il problema monetario stia diventando una priorità da affrontare lo dimostra il fatto che

molte aziende a livello internazionale non accettano più pagamenti in valute come dollaro o

euro in cambio delle loro forniture o servizi, ma pretendano pagamenti in materie prime o

altro, adottando una forma avanzata di baratto. E’ per questo che sta partendo una valuta

complementare (la TRC Trade Reference Currency www.terratrc.org ) basata su un paniere

di commodities tra cui anche l’oro e pensata proprio per gli scambi internazionali tra

aziende (per chi conosce l’inglese consigliamo anche di leggere questo documento

http://www.terratrc.org/PDF/Terra_WhitePaper_2.27.04.pdf). A tale proposito il www.centrostudimonetari.org sta

studiando da tempo, con la preziosa consulenza di ex banchieri “pentiti”, una forma di

clearing che permetta alle valute complementari di tutto il mondo di poter operare scambi di

merci, materie prime, servizi, turismo ecc., pagando con la propria valuta complementare. In

pratica sarebbe l’evoluzione delle monete complementari che pur mantenendo la

caratteristica di valorizzare le economie locali, permette anche di poter effettuare scambi

produttivi tra le varie realtà locali, magari di paesi lontani. Se ad esempio la risorsa da

valorizzare in Italia è il turismo, attraverso questo meccanismo di clearing potremmo creare

dei flussi di turisti tedeschi che pagano il loro soggiorno in Regio ed noi potremmo

comprare in Germania con l’Ecoroma (www.ecoroma.org), l’ Eurobuono di Crotone o con lo

Scec di Napoli (www.loscontochecammina.135.it), dei pannelli solari di nuova generazione, visto

che loro sono più avanzati di noi in questo campo.

Gli esempi di interazioni tra realtà locali che adottano valute complementari sono

molteplici, ma soprattutto bisogna evidenziare che all’esterno verrebbero richiesti solo quei

beni, materie prime o servizi che non è possibile reperire in ambito locale.

Il futuro di un economia più a misura d’uomo, senza debito e custode rispettosa delle

risorse, sta velocemente prendendo corpo.

Tornando invece al “vecchio mondo” è uscito il dato che vede il Pil americano del quarto

trimestre oltre le stime al 3,5%. Se andiamo a scomporre le voci abbiamo delle sorprese:

vediamo ad esempio che il Pil è salito grazie ad un balzo dei consumi (+4,4% contro un

aumento del reddito del 3%) e della spesa pubblica e dell’export-import, quindi in pratica il

Pil è cresciuto grazie al maggior indebitamento dei privati e dello stato e al dollaro basso

che ha permesso l’aumento dell’export e fin qui niente di nuovo. La nota negativa arriva

invece dagli investimenti aziendali che sono crollati per la prima volta dal 2003 nonostante

che gli utili dal 2002 siano saliti 5 volte più del pil (!!!). Le aziende invece di investire nella

propria attività preferiscono comprare proprie azioni (buy-back) e acquisire altre imprese.

La FED ha mantenuto fermi per la quinta volta consecutiva i tassi e anche questo è un dato

su cui riflettere perché con questa crescita e con l’espansione del credito e monetaria non si

spiega come non ci possano essere spinte inflazionistiche. Bah…misteri di Bernanke.

Qualche altro mistero viene anche dalle obbligazioni dove quelle a 2 anni continuano a

rendere come quelle a 10 (ma anche a 30 anni!!) come se il mercato si aspettasse un calo dei

tassi come conseguenza di una recessione e di un crollo delle borse proprio come nel 2000.

Quindi se sommiamo a questi indizi, un mercato immobiliare che ha dato evidenti segni di

stanchezza, un debito pubblico e privato ai massimi storici…qualche perplessità diventa

anche giustificata.

Invece no e i mercati finanziari continuano la loro corsa con il Dow Jones che ha battuto

ogni precedente record essendo ormai 932 giorni senza avere un ribasso del 2% in un

giorno.

Se fossimo investitori a questo punto però un po’ di sospetti ce li avremmo anche perché

proprio sugli indici americani (Djones, Nasdaq e S&P500) si sta formando una figura

chiamata il morso dello squalo.

Questa figura che appare quando si hanno minimi decrescenti insieme a massimi crescenti,

evidenzia una anomalia che molte volte anticipa un crollo dei corsi azionari come è

avvenuto nel periodo 1999-2000 (il morso dello squalo appunto!).

Anche sul Dax abbiamo qualche sospetto che il massimo del ciclo sia vicino, un po’ perché

i canali ci stanno facendo vedere che il tempo sta scadendo (come diceva Gann) e un po’

perché la salita tipo saluto fascista è molto simile a quella avvenuta nel 2000 subito prima

del crollo.

Il massimo potrebbe essere vicino anche secondo il canale in cui si muove l’indice tedesco

dal 2003

Che evidenzierebbe un probabile massimo intorno ai 7000 punti e sempre 7000 punti

sarebbe il risultato del canale degli ultimi 6 mesi

A questo punto, sempre se avessimo i nostri soldi investiti in azioni, facendo 2+2 sapremmo

cosa fare e nessuno potrà dire che non era stato avvisato.

That’s all folks