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Strasburgo s'è desta. L’Europa condanna i famigerati “voli Cia”

di redazionale - 16/02/2007




L’Europa condanna i famigerati “voli Cia” ovvero il trasferimento di detenuti (ma sarebbe meglio dire sequestrati) verso carceri ove spesso veniva praticata la tortura. Un traffico di schiavi che gli Usa hanno fatto per i cieli del Vecchio Continente in disprezzo di ogni trattato internazionale.
Il documento che condanna “i trasferimenti straordinari in quanto strumenti illegali utilizzati dagli Stati Uniti nella lotta al terrorismo” è stato approvato dal Parlamento europeo riunito a Strasburgo in sessione plenaria.
In sostanza l’europarlamento ha approvato definitivamente la relazione della commissione d’inchiesta presentata dall’eurodeputato dei Ds Claudio Fava.
Il testo accusa poi numerosi governi di essere coinvolti nelle “extraordinary renditions” e sottolinea la scarsa cooperazione di Italia, Gran Bretagna e altri Paesi alle indagini degli europarlamentari. In pratica esprime una censura verso i collaborazionisti. Un richiamo preciso è giunto anche dal portavoce del vicepresidente della Commissione europea con delega alla Giustizia Franco Frattini, Friso Roscam Abbing, che ha ribadito che per l’esecutivo comunitario “è auspicabile che a livello di Stati membri si continuino o si inizino le inchieste giudiziarie, in quanto solo a questo livello esiste la competenza per arrivare a delle prove”.
Il portavoce di Frattini non ha comunque potuto evitare di esprimere “apprezzamento per il lavoro della commissione d'inchiesta parlamentare nell’accertare i fatti”. In qualche modo clamoroso il risultato del voto. Ci si aspettava una maggioranza risicata se non addiritura una bocciatura invece si è realizzata una larga maggioranza di 382 parlamentari, mentre i contrari sono stati 256 e 74 gli astenuti. La relazione ha dovuto poi superare un fuoco di sbarramento di più di 250 emendamenti.
L’Europa si sta svegliando?
A Strasburgo c’è solo un parlamento virtuale, di fatto senza potere, ma comunque è un segnale.