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Prima di affogare, Prodi salva l'Italia

di Miguel Martinez - 23/02/2007

 

Il governo Prodi se ne va (per ora), ma prima di chiudere la porta, salva Sanremo, nel senso che il Servizio Pubblico potrà pagare anche più di 272 mila euro a testa per l'acquisto di alcuni pezzi di carne umana.

Uno di destra starebbe a pensare solo alla propria sopravvivenza politica, in un momento in questo.

Invece, è questo senso di responsabilità verso le vere esigenze dei cittadini, anche in un frangente così difficile, che distingue un governo di sinistra.

Non so se la pastasciutta sia di sinistra o no.

Diciamo che è di sinistra la mamma che si è rotta due costole, ma prima di andare in ospedale, insiste lo stesso a stirare i vestiti del figlio prima che lui vada in discoteca.

ROMA - Il Festival di Sanremo è salvo. Il ministro per le Riforme, Luigi Nicolais, ha firmato oggi la circolare che elimina il tetto ai compensi per le star della Rai, previsto dall'ultima Finanziaria. Niente più limite di 272 mila euro, quindi, per i presentatori Pippo Baudo e Michelle Hunzinker, i cui contratti al momento non sono stati ancora firmati. A pochi giorni dal via, la circolare salverebbe anche la partecipazione di una superospite del calibro di Penelope Cruz.

L'eventuale applicazione del tetto previsto dalla Finanziaria - è scritto nella circolare firmata dal ministro Nicolais - "altererebbe il normale esplicarsi del confronto aziendale ponendo la società a prevalente partecipazione pubblica in una situazione di svantaggio alterando significativamente le regole del mercato della concorrenza".