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Afghanistan, scattata l'offensiva delle truppe occupanti Nato contro la resistenza Talebana

di adnkronos - 06/03/2007

Prendono parte almeno 5.500 uomini

 


L'operazione 'Achille' nella provincia di Helmand contro la guerriglia. I Talebani: ''Abbiamo rapito un giornalista britannico e due afghani''
 
Kabul, 6 mar. - (Adnkronos/Ign) - Il comando della forza di sicurezza internazionale della Nato in Afghanistan (Isaf) ha annunciato l'avvio della sua "più grande offensiva" contro la guerriglia talebana nel Sud del Paese. Alla cosiddetta offensiva di primavera, scattata stamane alle prime luci dell'alba nella provincia meridionale di Helmand, prendono parte almeno 5.500 uomini.

Per tutta risposta i Talebani hanno affermato di aver rapito un giornalista britannico e due afghani nella provincia di Helmand nel sud dell'Afghanistan. Lo riporta il sito della 'Bbc' specificando che il leader talebano mullah Dadullah ha detto che i tre erano entrati nella provincia senza permesso e sono ora detenuti in una base della guerriglia talebana. Il Foreign Office ha dichiarato che sta verificando le notizie sul rapimento.

I tre sarebbero detenuti a Nad Ali nella provincia di Helmand, una delle aree dove si produce la maggiore quantità di oppio. Il sito dà anche il nome del britannico che sarebbe tenuto in ostaggio, John Nichol, specificando che si sa ancora poco di lui, ma che non si tratta dell'omonimo ex pilota della Raf catturato in Iraq nel 1991 che ora lavora come giornalista e risulta essere in Inghilterra. Gli afghani in ostaggio sarebbero Ajmal e Syed Agha, entrambi traduttori che di solito lavorano con i giornalisti occidentali e che risultano scomparsi.

Le prime unità dell'Isaf hanno lanciato l'operazione 'Achille', concentrata nel nord della provincia di Helmand, dove i guerriglieri talebani controllano il distretto di Musa Qala. Le truppe della Nato hanno iniziato a prendere posizione nell'area verso le 5 del mattino (ora locale). "Si tratta della più grande operazione congiuntra tra l'Isaf e le truppe afghane mai lanciata sino ad ora - si legge in un comunicato dell'Isaf - e segna l'inizio di un'offensiva volta a ristabilire la sicurezza nella parte settentrionale della provincia di Helmand".

Secondo quanto ha spiegato il maggiore generale Ton van Loon, comandante del 'Southern Regional Command' dell'Isaf, le operazioni si concentreranno nel distretto di Musa Qala, controllato dai talebani. Tra gli scopi dell'offensiva, ha riferito Van Loom, oltre a quello di riprendere in mano il controllo della sicurezza nelle regioni del Sud, vi è anche quello di spianare la strada al programma di ricostruzione e di sviluppo economico dell'intera area.

Da parte loro le milizie afghane dei talebani starebbero intanto preparando un'imminente offensiva militare nella provincia di Orozgan, a sud di Kabul. Alcuni forum islamici che diffondono la propaganda jihadista hanno pubblicato oggi il testo di un volantino diffuso dai talebani alla popolazione di questa provincia. "Avviso dei talebani alla popolazione della provincia di Orozgan - si legge nel testo -. L'Emirato islamico ha dispiegato 8.000 mujahidin armati di armi pesanti e leggere e addestrati molto bene nella zona. Il capo militare dei talebani ha chiesto ai suoi uomini di prepararsi ad attaccare le forze straniere in questa provincia. Ammonisce la popolazione locale dall'avvicinarsi agli occupanti e chiediamo a tutti di entrare tra le fila dei mujahidin per combattere gli occupanti".