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Le condizioni del dollaro

di Lindsey Williams - 22/03/2007



C'è così tanta carne al fuoco circa il dollaro questo mese, che non
so da
dove cominciare. E dovunque inizi, le notizie non sono buone e ci
riguardano
tutti.

La prima della lista è la Cina. I Cinesi hanno annunciato di recente
che,
diversamente dal passato, non accetteranno che le corporation americane
acquistino entro il loro mercato azionario. La Cina ha anche dichiarato
che
non continueranno a comprare i nostri titoli, come ai bei tempi,
obbligazioni e buoni del Tesoro inclusi. Le decisioni della Cina e le
conseguenti affermazioni hanno diffuso il panico globale nei mercati
finanziari a inizio settimana.

Per di più, l'OPEC [Organizzazione dei Paesi Esportatori del
Petrolio], che
s'è riunita da poco, ha a sua volta annunciato che la tendenza
futura è alla
diversificazione di valute, non più al mantenimento del dollaro.
Inizieranno
ad accettare altre monete, limitando il commercio petrolifero in
dollari.

Il 21 marzo 2007 sarà una delle date più significative di questo mese.
L'Iran ha messo fuori legge il dollaro americano e metterà in
prigione
chiunque faccia uso di esso nel paese dopo tale data. Hanno
l'infausto vanto
di essere la prima nazione al mondo a compiere una simile impresa. La
questione reale in Iran NON è quella nucleare, quanto piuttosto la
decisione
di non usare il dollaro americano per le transazioni che riguardano
acquisto
e vendita di petrolio. Sulla scorta della mossa iraniana, la Corea del
Nord
è seguita a ruota ed ha vietato a sua volta la circolazione del dollaro
entro i propri confini. Fanalino di coda, la Malesia, il giorno
seguente, ha
seguito lo stesso iter.

Le banche centrali di tutto il mondo stanno sempre più diversificando i
loro
fondi tagliando il possesso di dollari americani, secondo
un'indagine
finanziata dal Royal Bank of Scotland Group PLC, la seconda banca, per
dimensioni, del Regno Unito. Italia, Russia, Svezia e Svizzera hanno
compiuto "importanti variazioni" nel cambio estero favorendo
l'euro e la
sterlina inglese, stando alle stime di un poll condotto dalle
pubblicazioni
delle banche centrali [http://www.centralbanking.co.uk/] tra settembre
e
dicembre. "Le banche centrali affermano apertamente di aver
diversificato i
fondi per migliorare i ritorni e ridurre l'esposizione nei
confronti di ogni
singola valuta" ha dichiarato Sean Callow, esperto stratega della
moneta
presso la Westpac Banking Corp. in Singapore. Non c'è dubbio che
quando
usano il termine 'diversificazione', intendono la vendita di
dollari.

La scorsa settimana una mia amica mi ha raccontato di aver chiamato il
presidente bancario a Vancouver, il quale s'è detto d'accordo
su tutto ciò
che ho spiegato circa il dollaro. Quello che mi ha stupefatto ancora
maggiormente è che, a quanto riferisce la mia amica, questa persona ha
asserito che la sua banca si sta attualmente preparando alla caduta del
dollaro americano!

Cari miei, vi sprono a regolarvi e liberarvi immediatamente dei dollari
liquidi. Vi suggerisco di uscire dai mercati azionari e orientarvi
piuttosto
verso attività internazionali rigide come beni reali, oro e altre
risorse.
Assicurate la vostra famiglia mediante fondazioni o aziende per gli
affari
internazionali che preserveranno le vostre finanze.

Global Research