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Afghanistan: la guerra infuria in Helmand. I talebani avanzano verso Lashkargah.

di Enrico Piovesana - 23/03/2007

 Bombardamenti aerei, violenti scontri e vittime civili
 
 
La situazione nella provincia di Helmand sta rapidamente degenerando. I talebani hanno conquistato nelle ultime ore la quasi totalità della provincia meridionale di Helmand e stanno rapidamente avanzando verso il capoluogo Lashkargah, dove si trova l’ospedale di Emergency. In questo momento si combatte Babaji, Luimanda, Yakh Chal, Upasciak  e Grishk. La guerra è arrivata a soli otto chilometri dalla capitale provinciale. 
 
soldati Isf in combattimento in HelmandViolenti scontri a Grishk. “Dalle nostre fonti locali sparse per la regione – dice Luca, logista di Emergency da Lashkargah – stiamo ricevendo informazioni drammatiche. Nelle ultime ore i talebani hanno preso il controllo di tutta la provincia. Solo Lashkargah e la città di Grishk sono ancora in mano alle forze governative. Per adesso. Il personale del nostro pronto soccorso di Grishk riferisce di violentissimi combattimenti tra talebani e forze afgane e britanniche a soli tre chilometri a nord della città. Sembra inoltre, dalle testimonianze che abbiamo al momento, che i soldati afgani abbiano anche sparato contro la popolazione civile dei villaggi controllati dai talebani”.
 
 
 
combattenti talebaniCombattimenti vicino a Lashkargah. “Abbiamo già ricevuto diversi feriti di questi scontri. Ieri sera ci sono arrivati tre bambini vittime dei bombardamenti aerei della Nato a nord di Grishk e su Musa Qala: uno di loro è in pericolo di vita. Violenti bombardamenti aerei ci sono stati nella notte anche a sud, nel distretto di Sangin”, prosegue Luca. “Questa mattina abbiamo ricevuto da Grishk un bambino di un anno e mezzo, arrivato morto, e sua madre, ferita alla mandibola mentre si trovava nella sua casa. Sono arrivati anche tre soldati governativi afgani gravemente feriti nella battaglia che è in corso a Babaji, solo otto chilometri a nord di Lashkargah: uno è deceduto appena arrivato. Nel posto di primo soccorso di Emergency a Grishk sono arrivati altri due morti, mentre sappiamo che due pazienti, feriti in un bombardamento Nato, stanno cercando di arrivare qui con mezzi privati e con enormi difficoltà perché la polizia non consente spostamenti. Sappiamo che ci sono anche altri due feriti nelle loro case, a Grishk, ma al momento non riusciamo a raggiungerli. Ci stiamo comunque preparando a ricevere un elevato numero di feriti”. Intanto, fonti della polizia afgana hanno riferito che nel distretto di Grishk sarebbero morti “trentotto talebani” uccisi da due raid aerei della Nato.