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È naturale che ciò possa accadere, tanto naturale quanto miserabile

di Fabrizio Mottironi - 16/03/2019

È naturale che ciò possa accadere, tanto naturale quanto miserabile

Fonte: Fabrizio Mottironi

Greta Tintin Eleonora Ernman Thunberg è una giovane sedicenne attivista ecologista svedese.

È nota da tempo nel suo paese per aver avviato delle manifestazioni studentesche a tutela dell’ambiente, soprattutto dopo l’estate di incendi del 2018 quando il riscaldamento globale aveva alzato in modo impressionante le temperature nei paesi scandinavi.

Greta è affetta dalla sindrome di Asperger, una particolarissima forma di autismo che tuttavia non va ad incidere sulle capacità cognitive e sull’intelligenza, anzi.

È noto, ad esempio, che uno dei padri fondatori della meccanica quantistica, Paul Dirac, ne fosse affetto. Occorre ricordare che solo un’infinitesima parte dell’umanità dispone dell’intelligenza necessaria per solo comprendere le leggi che regolano tale meccanica.

Infine molti altri scienziati di notevolissimo spessore, ma anche artisti, in particolar modo musicisti, sembra fossero affetti da tale sindrome.

È fin troppo noto, o dovrebbe esserlo, che la quasi totalità della comunità scientifica ritiene in grave pericolo l’ecosistema del pianeta a causa delle attività umane. Solo una infinitesima parte di tale comunità considera che le prove addotte non siano sufficienti.
https://www.independent.co.uk/…/letter-to-humanity-warning-…

Avendo riscosso un notevole successo tra i giovani svedesi, da sempre particolarmente interessati ai temi ambientali, Greta è stata invitata a parlare delle sue iniziative nei talk pubblici svedesi poi, come testimonial, ad alcuni convegni internazionali a tema ambientalista e infine, vista la sua grande capacità comunicativa, è stata lanciata su larga scala internazionale durante una importante conferenza ambientale dell’Onu, la COP24, a suo tempo ignorata dagli stessi media progressisti.
https://www.youtube.com/watch?v=wRXIJeedIlk

Recentemente sembra invece che la figura di Greta, e degli scottanti temi da lei affrontati, siano stati rilanciati come parola d’ordine politica da questi stessi partiti progressisti attualmente alla guida delle istituzioni europee e infine dai partiti progressisti all’opposizione nei paesi governati dai c.d. “sovranisti”.

È naturale che ciò possa accadere, i progressisti sono in grave difficoltà di contenuti e ne sono alla spasmodica ricerca e l’iniziativa di Greta, che nulla ha a che fare con la politica di "schieramento" ma riguarda solo la politica ambientale che è invece un interesse generale, è una ghiotta occasione da cogliere al volo dimenticando la grave latitanza dei principali partiti progressisti su questi temi occorsa negli ultimi venti anni.

È naturale che ciò possa accadere, tanto naturale quanto miserabile.

In Italia i quotidiani progressisti che oggi abbracciano la battaglia di Greta sono gli stessi che fino a poche settimane fa denunciavano e criticavano il governo per l’eco tassa sulle auto promossa dal governo a guida 5S e Lega. Il che dà l’esatta cifra del valore morale di molta stampa nazionale.

La reazione dei sovranisti non si è fatta attendere… anziché capire che una cosa sono i temi “ambientali” un’altra sono gli schieramenti politici, si sono fatti trascinare nella trappola dei progressisti finendo, sui social, per denigrare Greta e le sue iniziative.

A meno che, a voler pensar male, la scelta di questi movimenti sovranisti non segua pedissequamente le parole d’ordine di Trump e delle lobby petrolifere che in America lo sostengono, allora c’è da preoccuparsi. E molto.