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Stati Uniti e Israele continueranno nel ricorso allo strumento bellico nel tentativo di recuperare forza economica?

di Alessandro Volpi - 24/06/2025

Stati Uniti e Israele continueranno nel ricorso allo strumento bellico nel tentativo di recuperare forza economica?

Fonte: Alessandro Volpi

Breve sintesi. Israele, per la propria sicurezza interna, compie un genocidio a Gaza e attacca l'Iran, per prevenire una minaccia nucleare, dopo aver attaccato Siria e Yemen. Gli Stati Uniti intervengono a fianco di Israele contro l'Iran per accelerare i tempi dello smantellamento della minaccia nucleare. Al di là della reale efficacia di queste azioni militari, due realtà dell'Occidente, che attraversano, entrambe, una profonda crisi economica hanno deciso che lo strumento militare è il solo mezzo di cui ormai dispongono per provare a fermare il loro declino. Si tratta tuttavia di una tragica scommessa che non può modificare lo stato reale delle cose caratterizzato dall'avanzata, inesorabile, della Cina che sembra essere stata la grande regista anche di questa crisi. Le speculazioni sul prezzo del petrolio non sono partite per due ragioni. La prima è rappresentata dal fatto che proprio la Cina può aver fatto pressioni sull'Iran perché non chiudesse in alcun modo Hormuz da cui passano i suoi rifornimenti di greggio. La seconda è rintracciabile nel fatto che le stesse petromonarchie del Golfo non hanno alcun interesse ad un'impennata del prezzo del petrolio perché stanno puntando da tempo ad una diversificazione delle loro economie e quindi hanno fatto capire che avrebbero aumentato la produzione per battere le eventuali speculazioni, naturalmente fidando sul fatto che l'Iran, su pressione appunto della Cina, non avrebbe chiuso Hormuz. In questo senso Cina e petromonarchie hanno condizionato profondamente i fondi speculativi, dissuadendoli da qualsiasi iniziativa in tal senso. La domanda dunque è fino a che punto due realtà in crisi economica come Stati Uniti e Israele continueranno nel ricorso allo strumento bellico nel tentativo di recuperare forza economica? Certo la sudditanza europea è risultata ancora una volta evidente e l'incapacità dell'Unione europea di incidere è stata sconcertante. I governi europei hanno plaudito all'attacco di Israele e Stati Uniti all'Iran, non hanno limitato in alcun modo gli scambi con Israele e si sono spinti a dichiarare legittima in termini di diritto internazionale l'aggressione all'Iran. E' davvero difficile che in queste condizioni l'Europa, armata o meno, possa avere uno spazio nel quadro internazionale.