Autoassoluzione: la regola di Israele
di Massimo Mazzucco - 01/12/2025

Fonte: Massimo Mazzucco
Due belle notizie da Israele, una più edificante dell’altra.
La prima è che Netanyahu ha chiesto al presidente Herzog il perdono per i reati di cui è accusato in tre processi differenti (corruzione, frode e abuso di fiducia). https://www.haaretz.com/.../0000019a-d450-dcd7-a3be... Lo ha fatto, naturalmente, senza ammettere la propria colpevolezza. Netanyahu ha detto: "Nonostante il mio interesse personale nel portare a termine il processo e dimostrare pienamente la mia innocenza, credo che l'interesse pubblico imponga diversamente".
Praticamente: dopo aver fatto rimandare i suoi processi con mille scuse infinite, lui rinuncia a provare la propria innocenza, e chiede il perdono (per qualcosa che ovviamente non ha fatto), nell’interesse di tutta la popolazione. Che tenero, è quasi commovente nel suo generoso altruismo. Quando si dice avere il senso della nazione.
La seconda notizia è letteralmente da voltastomaco https://www.haaretz.com/.../0000019a-d1a3-d824-ad9e... : dopo che è emerso un video in cui gli agenti della polizia di frontiera israeliana uccidevano a sangue freddo due palestinesi che si erano già arresi, il ministro Ben-Gvir ha visitato la base della loro unità ed ha annunciato la promozione del loro comandante. Ben-Gvir si è pure lamentato del fatto che i militari responsabili dell’uccisione siano stati interrogati: “E' ora di finirla con queste procedure distorte - ha detto Ben-Gvir - Quando uno dei nostri combattenti spara a un terrorista, lo portiamo immediatamente in cella per interrogarlo. Ma noi stiamo combattendo nemici e assassini che vogliono violentare le donne e bruciare i bambini".
Quindi, siccome i palestinesi “vogliono violentare le donne e bruciare i bambini”, noi gli spariamo un colpo in testa a bruciapelo dopo che loro hanno alzato le mani, e poi diamo pure una promozione a chi ha sparato. Non fa una piega.
A questo punto dovrei fare un commento su queste due notizie, ma l’unica cosa che mi viene da dire è che questi sono i risultati che si ottengono quando si permette ad un popolo di prepotenti di fare quello che vogliono in continuazione: arrivano ad un punto che si autoassolvono da soli, come vorrebbe fare Netanyahu con il proprio processo, oppure come ha fatto Ben-Gvir con gli assassini a sangue freddo dei due palestinesi.
Una volta che ti è stato permesso di essere contemporaneamente giudice e carnefice degli altri, finisce che diventi anche il giudice di te stesso, e naturalmente ti autoassolvi per tutti i crimini che hai commesso. Non c’è più regola, non c’è più morale, non c’è più legge. La legge sei tu.
Hanno perfettamente ragione quelli che dicono che i veri colpevoli di tutto ciò che accade in Palestina sono i governi occidentali, che permettono con loro ignavia ai sionisti di fare quello che fanno da oltre ottant’anni. E che continueranno a farlo all’infinito, se in qualche modo non verranno fermati.

