Newsletter, Omaggi, Area acquisti e molto altro. Scopri la tua area riservata: Registrati Entra Scopri l'Area Riservata: Registrati Entra
Home / Articoli / Gli squadristi ucro-radical-calendo-piceniani

Gli squadristi ucro-radical-calendo-piceniani

di Antonio Catalano - 27/12/2025

Gli squadristi ucro-radical-calendo-piceniani

Fonte: Antonio Catalano

Abbastanza evidente come l’irruzione squadristica – il cosiddetto flashmob – ai danni della conferenza tenuta dal prof. D’Orsi (tema: la russofobia) presso l’università napoletana sia frutto di una orchestrazione, capeggiata dal neo pannelliano Matteo Hallisey, presidente dei radicali italiani (quelli di +Europa, per capirci).
A chi avesse dimenticato, o non ne sapesse, rammemoro che storicamente i radicali (Pannella, Bonino…) sono sempre stati al servizio di quel liberismo ultra capitalistico, in versione libertaria, lavorando sul terreno geopolitico per preparare politicamente il terreno alle truppe Nato (vedi Jugoslavia, ma non solo). E non a caso sono in busta paga del filantro-capitalista Soros, come orgogliosamente ebbe a dire la stessa Bonino. 
Che la provocazione squadristica fosse preordinata lo dimostra sia il fatto del sabotaggio dell’impianto audio, sia che in tempo record l’Ansa lanciava un’agenzia sulla “aggressione” ai contestatori dell’iniziativa patrocinata dall’Anpi napoletana.
A proposito dell’Anpi, si noti la spaccatura avvenuta tra quella nazionale e quella partenopea, con la prima meschinamente ad appiattirsi sulla posizione di biasimo… della “intolleranza” degli organizzatori e di rinnovato atto di fede alla “causa” ucraina.
A proposito dei contestatori ucraini. Questi erano ben organizzati, e al momento opportuno hanno sfoderato una maglietta inneggiante all’Ucraina. Come già tempo fa dicevo, questi ucraini che regolarmente vanno a contestare iniziative simili non sono semplici immigrati ma persone filo dirette dagli apparati consolari ucraini in consonanza con gli apparati legati all’universo euro-Nato.
Per non parlare dei calendo-piceniani e di quella “sinistra per l’Ucraina” (vedere pagina FB) che apertamente si fanno carico di sostenere la pulsione guerrafondaia dei “Volenterosi”. 
Da notare comunque come a favore degli squadristi ucro-radical-calendo-piceniani sia stata espressa solidarietà dalle istituzioni e da tutta quella sinistra che blatera contro un fascismo inesistente ma che compattamente sostiene l’Europa guerrafondaia e l’infezione ucro-nazista.