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L’intervista censurata da Mediaset a Monsignor Viganò: “Bergoglio era un falso Papa voluto da Davos per la Rivoluzione globalista, ma la Chiesa rinascerà e sarà purificata”

di Carlo Maria Viganò - 01/05/2025

L’intervista censurata da Mediaset a Monsignor Viganò: “Bergoglio era un falso Papa voluto da Davos per la Rivoluzione globalista, ma la Chiesa rinascerà e sarà purificata”

Fonte: exsurgedomine.it

Questa intervista è stata realizzata su richiesta della redazione del programma televisivo italiano Fuori dal Coro per la trasmissione di ieri, 23 aprile. La mia conversazione non è stata trasmessa, senza alcuna spiegazione o scusa da parte della redazione. La metto a disposizione qui.

 

1. Come valuta il pontificato di Bergoglio?

Negli ultimi decenni, una lobby sovversiva ha preso il potere nei governi e nelle istituzioni per attuare il piano anticristiano e massonico della Rivoluzione. Le agenzie governative (come sappiamo da quanto è accaduto negli Stati Uniti) hanno interferito nella vita delle nazioni organizzando e finanziando la cosiddetta “Agenda 2030[Agenda 2030] della Fondazione Rockefeller e del World Economic Forum, che consiste nel distruggere la famiglia, trasformare la vita umana in una merce, corrompere moralmente i bambini e i giovani, sfruttare i lavoratori e privatizzare tutti quei servizi che fino agli anni ’90 erano garantiti dallo Stato senza alcun fine di lucro: sanità, infrastrutture, difesa, comunicazioni e istruzione. Per realizzare questa rivoluzione globale era necessaria la collaborazione (ovviamente a pagamento) di funzionari corrotti, politici, medici, giudici, insegnanti e tutte le persone corrotte.

La Chiesa cattolica, che già dal Concilio Vaticano II aveva abbracciato una mentalità secolarizzata, rimaneva fermamente attaccata a certi principi non negoziabili, come la moralità sessuale o il rispetto della vita umana dal concepimento alla morte naturale. Benedetto XVI era chiaramente contrario all’agenda globalista e non avrebbe mai rinunciato a questi principi legittimando l’ideologia LGBT, l’ideologia gender, la follia pseudo-sanitaria dell’OMS in materia di modificazioni genetiche e di riduzione della popolazione mondiale, e l’islamizzazione dell’Europa attraverso la sostituzione etnica. Era quindi necessario rimuovere Joseph Ratzinger e sostituirlo con un “papa” che, come sperava John Podesta, collaboratore di Hillary Clinton, avrebbe promosso l’Agenda 2030, ratificando la frode climatica e convincendo i credenti di tutto il mondo ad accettare un vaccino che, come ora sappiamo, era stato progettato per distruggere o patologizzare la maggior parte dell’umanità.

Questo colpo di Stato in Vaticano è stato reso possibile (e lo sappiamo dalle confessioni dei suoi attivisti, tra cui il controverso cardinale D’Anselmo) grazie alle manovre della mafia di San Gallo, che, insieme allo Stato profondo americano, ha spinto Benedetto XVI alle dimissioni ed è riuscita a nominare Jorge Mario Bergoglio alla guida della Chiesa cattolica.

Le azioni di Bergoglio non sono state né più né meno un’usurpazione di quelle che hanno permesso alla lobby globalista di insediare i leader dei governi su ordine del Forum di Davos: in Italia, Conte e Draghi; in Francia, Macron; nel Regno Unito, Johnson e Starmer; in Spagna, Sánchez; in Irlanda, Martin; in Canada, Trudeau; in Australia, Ardern; in America, prima i Clinton e Obama, poi Biden; e nell’Unione Europea, von der Leyen. Tutte queste persone non sono arrivate al potere legittimamente, ma attraverso intrighi, brogli elettorali o accordi manipolatori; e usano questo potere contro i cittadini e contro le istituzioni che dovrebbero rappresentare.

E tutte queste persone, senza eccezioni, sono altamente compromesse e ricattate, quindi sono costrette a obbedire se non vogliono che i loro crimini e le loro perversioni vengano alla luce. Bergoglio e i suoi assistenti non fanno eccezione.

Il giudizio che ogni cattolico è costretto a dare su questo “papa”, che in realtà non è un papa, non può che essere il peggiore sotto ogni punto di vista. Dopo questi 12 anni di tirannia, la Chiesa romana è devastata da scandali, corruzione, violazioni dei diritti umani (mi riferisco all’accordo con la dittatura comunista di Pechino) e cattiva gestione su tutti i fronti. Le timide critiche di alcuni cardinali e vescovi riguardo alle eresie e agli scandali di Bergoglio non hanno in alcun modo intaccato questo regime globale, che vede i suoi governanti come alleati contro i cittadini e i fedeli.

2. Il giorno della morte di Papa Francesco, lei ha scritto il suo post su X. Lei definisce le “illusioni eretiche” di Bergoglio che egli ha condiviso con Eugenio Scalfari. Può spiegarci perché?

Secondo Scalfari, Bergoglio gli avrebbe confidato di non credere all’inferno e di essere convinto che le anime buone si salvano attraverso una “fusione” con Dio, mentre i dannati saranno completamente annientati. Questo contraddice la Sacra Scrittura e l’insegnamento cattolico, che insegnano che ogni anima, al momento della morte fisica, si presenterà davanti al giudizio personale di Dio e sarà ricompensata con la beatitudine eterna (forse dopo aver attraversato il purgatorio) o sarà punita con la dannazione eterna: a seconda di come si è comportata in vita e del suo stato di amicizia o inimicizia con Dio al momento del passaggio all’eternità. Ecco perché ho parlato di illusioni eretiche: esse si aggiungono alla lunghissima lista di errori ed eresie che abbiamo dovuto sopportare negli ultimi anni.

3. A cosa si riferisce quando parla dei “suoi eredi… ribelli”?

Bergoglio si è circondato di individui corrotti e ricattati che ha sfacciatamente utilizzato per raggiungere i suoi obiettivi. Ha ridicolizzato, umiliato e insultato cardinali e vescovi onesti. Ha protetto e insabbiato le indagini su prelati che hanno commesso gravi crimini. Ha promosso un intero gruppo di prelati americani corrotti e ultraprogressisti, tutti legati all’ex cardinale McCarrick. Oggi questi prelati occupano importanti diocesi americane e posizioni chiave in Vaticano. Ha revocato la scomunica al suo confratello gesuita Rupnik, le cui azioni disgustose hanno scandalizzato anche i più riservati. Ha perseguitato tutti i suoi oppositori, me compreso, imponendomi la scomunica in violazione della legge e della giustizia. Tutti loro sono ancora nelle loro posizioni ecclesiastiche e continuano a distruggere la Chiesa e a preparare il Conclave per svolgere il compito loro assegnato: trasformare la Chiesa di Cristo in un’organizzazione ecumenica e sincretica di matrice massonica che sostiene il Nuovo Ordine Mondiale.

4. Papa Francesco era un antipapa, un non papa, per lei. Può spiegarci perché?

Un cardinale eletto in conclave come successore di Pietro deve esprimere la sua accettazione e il suo consenso ad assumere le funzioni proprie del Papa.

Credo che l’accettazione del papato da parte di Bergoglio fosse difettosa perché egli considerava il papato qualcosa di diverso da ciò che è realmente. Proprio come un uomo che si sposa in Chiesa, se esclude gli scopi specifici del matrimonio, rende così il matrimonio invalido per difetto di consenso.

Bergoglio ha ottenuto la sua elezione con un deliberato inganno, abusando dell’autorità del Romano Pontefice per fare esattamente l’opposto di ciò che Gesù Cristo ha affidato a San Pietro e ai suoi successori: confermare i fedeli nella fede cattolica, pascere e governare il gregge del Signore e predicare il Vangelo a tutte le nazioni. Tutte le attività di leadership e di insegnamento di Bergoglio, fin dal suo primo apparire sul balcone del Vaticano con la sua inquietante introduzione: «Buonasera», sono state distorte fino a diventare l’esatto contrario del ministero di Pietro: ha falsificato il Deposito della Fede, ha creato il caos e ha sviato i fedeli, ha disperso il gregge, ha dichiarato che l’evangelizzazione delle nazioni è «una totale assurdità» e l’ha condannata come forma di proselitismo; abusa sistematicamente del potere delle Chiavi del Santo Tommaso per sciogliere ciò che non può essere sciolto e legare ciò che non può essere legato.

Il Papa non è il padrone della Chiesa, ma il vicario di Cristo. Egli deve esercitare la sua autorità entro i limiti stabiliti da Gesù Cristo e in conformità con i fini graditi a Dio: in primo luogo, la salvezza delle anime attraverso la predicazione del Vangelo a tutti gli uomini; in secondo luogo, i Santi Sacramenti.

Pertanto, il Papa non può considerarsi autorizzato a «inventare» il Papato, «rivederlo secondo modelli sinodali», «modernizzarlo», smembrarlo secondo le proprie preferenze, o cambiare la fede o la morale. Se crede che il papato gli permetta di cambiare l’istituzione che presiede, è proprio per questo motivo che si trova in questa situazione di difetto di consenso che invalida la sua elevazione al ministero petrino, perché ciò che accetta non è il papato cattolico come è sempre stato inteso da San Pietro in poi, ma una sua idea personale di «papato».

Per questo motivo, sono convinto che il ruolo sovversivo svolto da Bergoglio (considerandolo nel più ampio contesto internazionale del colpo di Stato globalista) lo abbia reso un usurpatore, un antipapa, e quindi non un papa, perché era ben consapevole della sua intenzione di violare il Papato, trasformandolo in qualcos’altro e dandogli obiettivi incompatibili con il Papato in quanto tale: dal culto dell’idolo Pachamama alla comunione per i divorziati e alla benedizione delle coppie omosessuali, dalla migrazione alla promozione delle vaccinazioni, dalla propaganda climatica al cambio di sesso.

D’altra parte, abbiamo la conferma da parte di coloro che hanno elogiato Bergoglio, non perché fosse un papa cattolico, ma per le sue empanadas per la popolazione transgender di Torvaynica o per la sua calorosa amicizia con Emma Bonino.

5. Quale sarà il futuro della Chiesa dopo la morte di Papa Francesco?

La morte di Bergoglio cristallizza, per così dire, una situazione di illegittimità diffusa. Dei 136 cardinali elettori, 108 sono stati “creati” da lui. Ciò significa che qualsiasi papa eletto nel prossimo conclave – anche se fosse un nuovo San Pio X – sarebbe guardato con sospetto perché eletto da falsi cardinali creati da un falso papa. Per questo motivo, già da tempo chiedo ai miei fratelli nell’episcopato di chiarire questi aspetti prima di procedere all’elezione di un nuovo Papa.

Naturalmente, la situazione è catastrofica e, umanamente parlando, senza speranza. Tuttavia, come vescovo e successore degli apostoli, non posso non ricordare a tutti che la Chiesa, che è il Corpo mistico di Cristo, è destinata ad affrontare la passio Ecclesiæ [le sofferenze della Chiesa] – seguendo l’esempio del Signore. È proprio da questa sofferenza, in cui tutto sembra perduto, come in quel Venerdì Santo di 1992 anni fa, che la Chiesa rinascerà e sarà purificata.

In questi giorni, mentre celebriamo la Resurrezione pasquale, ogni cattolico trova nel trionfo di Cristo sulla morte e sul peccato la ragione della sua fedeltà al Vangelo. Il Signore ci ha detto, prima della sua stessa sofferenza: Non abbiate paura: io ho vinto il mondo.

 

Traduzione a cura della redazione di ComeDonChisciotte.org