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L'Iran è l'inizio del conflitto tra NATO e Cina

di Vincenzo Costa - 16/06/2025

L'Iran è l'inizio del conflitto tra NATO e Cina

Fonte: Vincenzo Costa

L'inizio della terza guerra mondiale la immaginiamo a partire dagli eventi del passato. E per una volta tanto la storia non insegna un accidente: acceca. La immaginiamo come una mobilitazione simultanea di tutti gli eserciti, con tanto di data e persino ora: il giorno xy alle ore zhy inizio' la guerra. 
Non è così. Questa immagine si lascia sfuggire che la guerra è iniziata da un pezzo, che sarà progressiva e il suo allargamento relativamente lento. Soprattutto, Papa Francesco lo sapeva e non soltanto in modo profetico ma perché aveva le informazioni necessarie, sarà una guerra mondiale a pezzi. 
Che questi pezzi giungano a saldarsi in una guerra globale e' possibile ma improbabile.
Quello che sta accadendo in questi giorni è l'apertura di un nuovo fronte: l'attacco all'orizzonte iranico-cinese. Non è solo un'aggressione all'Iran, ma il passo intermedio e necessario per attaccare la Cina. 
In primo luogo, l'Iran è il terminale di una via commerciale strategica alternativa a quella immaginata dalle elites anglosassoni e da Israele. Una via strategica, un polmone necessario distruggendo il quale quella via diventa un binario morto. Sono miliardi e sono esigenze strategiche di lungo periodo. 
In secondo luogo, l'Iran esporta greggio necessario alla Cina, e la Cina ha bisogno di differenziare le fonti di approvvigionamento. Ha altre fonti, la Russia, i paesi arabi, il Venezuela. Ma l'Iran è strategico. 
Nel caso di un conflitto con gli usa i paesi arabi, sempre obbedienti agli usa, taglierebbero le forniture. La Russia chi lo sa a quali ricatti potrebbe resistere? 
Attaccare l'Iran significa attaccare la Cina, ma la Cina non può entrare nel conflitto in modo diretto. Si presenterebbe in Asia come un paese minaccioso, in medio oriente guasterebbe i rapporti con le dinastie arabe. La Guerra la deve condurre il
Popolo iraniano. 
Tuttavia, il supporto cinese sarà illimitato. Anzi, il dragone , che conosce l'arte della guerra, userà la forza dell'avversario per piegarlo. In medio oriente, in questa guerra, la NATO deve bruciare le sue risorse.
Risorse economiche: gli usa hanno un debito pubblico che li sta portando al collasso. Una guerra stressera' ancora di più questa fragilità. 
Risorse militari: una guerra costringe a bruciare missili di attacco e sistemi di difesa,  permette di scoprire i loro punti deboli, e lo abbiamo già visto stanotte: Iron dome sparava contro se stesso e contro le farfalle. 
Risorse politiche: le società della NATO non hanno consenso interno, gli usa sono sull'orlo della guerra civile. La guerra in medio oriente renderà tutto ciò più acuto. E società spaccate non possono fare una guerra che investe i loro territori, 
Se arriveranno le portaerei americani e inglesi saranno il benvenuto. Consiglio birra e pop corn e di sedersi comodamente davanti al divano, 
Nel frattempo, in questi mesi l'ucraina sara fatta a pezzi. Il prezzo che Trump deve pagare per dimostrare alla Russia di non aver partecipato alla geniale bravata di attaccare la triade nucleare. L'ucraina ha solo la scelta tra la resa incondizionata e immolare i suoi ragazzi e sparire come popolazione.
Se gli europei vogliono impedirlo devono mandare truppe sul terreno, o bombardare in profondità la Russia. Ma in questi casi, si accettano scommesse, la risposta sarà immediata e automatica; Inghilterra, Francia i Germania pagheranno un prezzo pesantissimo. Infatti i toni si stanno calmando, i messaggi sono arrivati, qualcuno, in ritardo, ha capito che il vento è cambiato. 
È' iniziato questo: il resto del mondo ha accettato di combattere la guerra mondiale a pezzi, forse spartendosi i compiti. 
Poi c'è la sinistra probabile , quella degli intellettuali acuti, che crede che stiamo facendo la guerra per celebrare il gay pride a Teheran non potendolo celebrare a Mosca. Sino a lì arrivano, bisogna essere misericordiosi. 
La pace conviene, conviene assai. Non per motivi morali, ma perché altrimenti si sbatterà il muso di brutto.