La "democrazia americana": un modello inumano destinato a implodere

di Francesco Comandini - 07/01/2021

Fonte: Francesco Comandini

Quello che è successo in America è scandaloso. Ma era prevedibile.  La democrazia americana affonda le sue radici nel sangue e nelle ingiustizie perpetuate ai danni dei nativi americani, dei neri deportati, resi schiavi e segregati fino agli anni '60 dello scorso secolo, dei popoli latinoamericani vittime di dittature sanguinarie favorite dai governi americani  e di infinite guerre intraprese in mezzo mondo per esportare la democrazia con ogni mezzo di sterminio di massa, dalla bomba atomica al napalm. Chi si scandalizza di ciò che è accaduto ieri con l'assalto al Congresso  finge di dimenticare i tanti episodi tragici che avvengono periodicamente all'interno della stessa America; dagli scontri razziali con il linciaggio di persone innocenti (come nella rivolta di Los Angeles del 1992), alle frequenti stragi favorite da una circolazione illimitata di armi tra i civili, solo per citarne un paio. Ma la vera contraddizione della democrazia americana è il modello che ne è alla base. Un modello che favorisce e giustifica un divario sempre più ampio tra poveri e ricchi, e che ignora completamente i diritti delle categorie più fragili, delle minoranze, calpestando qualsiasi principio etico e sociale. Sentir celebrare le lodi di un modello di democrazia, che è la principale causa del degrado umano e civile delle culture tradizionali di quasi tutto il resto del pianeta, è francamente insopportabile.