La guerra ai curdi ha cambiato il mondo in una settimana
di Alberto Negri - 15/10/2019
Fonte: Alberto Negri
Gli Usa hanno tradito i curdi ma anche mollato Europa e Medio Oriente. La Nato non c'è più e l'Unione cede a Erdogan mentre dei sepolcri imbiancati dicono una stupidaggine dietro l'altra su embargo di armi e sanzioni alla Turchia. Continueremo a produrre armi in Turchia e non possiamo sanzionare le nostre imprese e le banche. Solo Putin sa cosa fare.
Una settimana fa qui in Italia e in Europa pochi si interessavano dei curdi e della Siria. Ma in una settimana il mondo è cambiato. Gli Stati Uniti hanno abbandonato i curdi alla furia di Erdogan: i morti sono centinaia, anche tra i civili, e decine di migliaia i profughi. Questa però non è una guerra come le altre: il mondo uscito prima dalla guerra fredda e poi dal crollo del Muro di Berlino nell’89 è cambiato ancora una volta. In poche ore sono stati bruciati 30 anni di storia.
Il fatto più evidente all’opinione pubblica, e a noi comuni mortali, è che il leader della Turchia Erdogan ha disgregato la Nato, un’Alleanza che compie 70 anni e che sembrava la più potente e solida del mondo. Erdogan, comunque vogliamo metterla, ha disobbedito e sbeffeggiato gli appelli di Trump, dell’Europa e del segretario della Nato Stoltenberg, ormai così imbarazzato e imbarazzante dall’avere perso ogni credibilità.
Si tratta di un evento epocale: gli americani che avevano nei curdi i loro maggiori alleati nella lotta all’Isis li hanno abbandonati per non scontrarsi con la Turchia, membro della Nato dal 1953, che ospita 24 basi dell’Alleanza e i missili americani puntati contro Mosca e Teheran. Una situazione assurda e insostenibile. In queste condizioni la Nato è finita, non ha più senso, a meno che non venga radicalmente riformata.
Cosa non semplice: la Turchia viene cooptata nel
fronte occidentale negli anni Cinquanta per fare da antemurale all’Unione Sovietica, cioè a quel mondo comunista che veniva ritenuto allora il nostro più micidiale nemico. E ora la Turchia di Erdogan, che usa i jihadisti contro curdi ma anche contro l’Occidente e ricatta l’Europa con i profughi, è diventato il nostro avversario più pericoloso. Non solo: Putin, che con l’Iran sostiene Assad, ed è l’erede l’Unione Sovietica, è l’unico che in questo momento che può frenare Erdogan o comunque negoziare con lui.
Tecnicamente la Nato non ci serve più a niente visto gli Usa hanno rinunciato al loro ruolo di guida dell’Ovest: in poche parole Trump non solo ha abbandonato i curdi ma anche l’Europa e il Medio Oriente in mano alla Russia, l’unico stato che oggi conti qualche cosa nel quadrante mediorientale. Tanto è vero che ieri Putin era in Arabia Saudita per rassicurare Riad di fronte all’Iran, nemico delle monarchie del Golfo ma alleato di Mosca in Siria nell’appoggio ad Assad. L’unica notizia positiva per gli americani, riportata ieri dal Wall Street Journal, è che stanno vendendo ai sauditi delle centrali nucleari.
Per gli Usa Europa e Medio Oriente non sono più strategici: sono dei mercati dove vendere armi e infrastrutture. I più stupidi di tutti sono i sauditi del principe assassino Mohammed bin Salman cui Trump ha venduto armi per 100 miliardi di dollari e sono stati colpiti in casa da un attacco che ha ridotto della metà la loro produzione petrolifera. Ma queste armi americane vendute dagli Usa non servono a nulla perché i ricchi e imbelli sauditi stanno perdendo la guerra in Yemen contro i ribelli sciiti Houthi appoggiati da Teheran. Per questo si rivolgono a Putin.
Che fessi! Ma avevate creduto veramente che gli Stati Uniti fossero ancora disposti a morire per i curdi, gli arabi o gli europei? Dopo gli errori clamorosi dell’Afghanistan e dell’Iraq, a Washington nessuno vuole morire per la nostra sicurezza. Non la pensa così solo Trump. Anche Obama nel 2011 si era ritirato dall’Iraq lasciando il Paese nel caos e poi in mano al Califfato. La guerra all’Isis agli americani non è costata neppure un morto Usa: sono stati uccisi 11mila curdi. Ma naturalmente questo per noi ha rappresentato un fatto secondario.
Se Erdogan ci ricatta, ormai Trump ci prende in giro sanguinosamente. I jihadisti europei scappano dalla carceri curde? Se li volete andate a prenderveli, dice Trump. Più chiaro di così.
Ma qui i sepolcri imbiancati che governano l’Europa fanno ancora orecchie da mercante e dicono una stupidaggine dietro l’altra. Per esempio adesso decretano l’embargo di armi contro la Turchia. Peccato che siamo proprio noi con Leonardo-Finmeccanica a costruire le armi in Turchia: per esempio i magnifici elicotteri Mangusta dell’Agusta-Westland che vendiamo anche al Pakistan. Putin ha venduto gli S-400 ad Ankara ma francesi e italiani hanno venduto a Erdogan i loro Eurosam. Eppure eravamo così felici quando incassavamo i miliardi dei turchi: non è vero? Commesse e posti di lavoro, che cosa vuoi di più?
Alcuni vorrebbero mettere sanzioni economiche ad Ankara. Ebbene il 70% dei prestiti delle aziende turche sono con banche europee e sono centinaia se non migliaia le società europee delocalizzate in Turchia: volete boicottare la pasta Barilla o Benetton adesso?
Agli europei il Nuovo Mondo, senza Nato, senza legge e senza mediazioni, ma pieno di contraddizioni, è piombato addosso come un treno in corsa. Siete stati avvertiti a suo tempo, non avete ascoltato. E ora il tempo è scaduto.