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La menzogna dei "lavori che gli italiani non vogliono più fare" al tempo della inflazione montante

di Riccardo Paccosi - 04/07/2022

La menzogna dei "lavori che gli italiani non vogliono più fare" al tempo della inflazione montante

Fonte: Riccardo Paccosi

Da anni, la propaganda neoliberale spinge sul tema dei "lavori che gli italiani non vogliono più fare".
L'evidenza che il mercato del lavoro ci mostra, invece, è che gli italiani non solo non vogliono, ma anche non possono accettare lavori in cui l'ammontare della retribuzione non arrivi neppure a coprire i costi di un affitto o di un mutuo.
Ma i media - appartenenti a quelle oligarchie economiche che vogliono abbattere ogni voce di spesa pubblica finalizzata alla protezione sociale - bombardano propagandisticamente con casi di imprenditori che non trovano manodopera e, dagli e dagli, capita anche che ne individuino alcuni - come il sottostante - in cui effettivamente le ragioni di un rifiuto del posto di lavoro non dovrebbero sussistere.
In ragione di questa propaganda ideologica, molte persone, anche critiche del sistema politico esistente, credono a questa menzogna dei "lavori che gli italiani non vogliono più fare".
Ma la menzogna attecchisce anche per un'altra ragione che, per quanto risulti brutale, ritengo vada enunciata: nel 100% dei casi, chi crede a questa propaganda neoliberale non ha personalmente esperito la condizione di disoccupato che cerca lavoro; non, almeno, negli ultimi due decenni.
Io che invece suddetta condizione l'ho più volte esperita e relativamente di recente, non perdo tempo neanche un minuto a discutere dell'argomento perché, rispetto alla notizia sottostante del bar di Piazza Aldrovandi a Bologna, posso solo rispondere nel seguente modo: si tratta di un caso specifico e particolare giacché, per chi si ritrova senza lavoro, senza reddito e disponibile a qualsivoglia impiego, la possibilità di un posto a 1300 euro netti, in regola e per sei ore al giorno, risulta essere nulla più che una chimera.
A chi eventualmente non credesse a queste mie parole, risponderei semplicemente: licenziati e vai per un mese a fare ricerca d'impiego tramite agenzia interinale; dopo che l'avrai fatto, ascolterò volentieri cos'hai da dire su quello che gli italiani vogliono o non  vogliono.