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La NATO è un grande pezzo di formaggio svizzero

di Wayne Madsen - 10/06/2017

La NATO è un grande pezzo di formaggio svizzero

Fonte: Aurora sito

La NATO, sebbene destinata ad espandersi con l’adesione di Svezia, Finlandia, Austria e Malta, è essenzialmente un gigantesco pezzo di formaggio svizzero. Se si considera che l’adesione alla NATO non è popolare presso molti partiti d’opposizione negli Stati membri o diversi governi regionali, l’alleanza occidentale assomiglia sempre più alla fallimentare linea Maginot. Nei quattro Paesi in cui vi sono sforzi dei governi per entrare nella NATO, c’è un’immensa opposizione politica interna. Alla guida per le elezioni generali di Malta, il personale delle operazioni psicologiche della NATO diffondeva storie sulle “interferenze russe” nelle elezioni, contro l’opposizione anti-NATO della coalizione del Partito Nazionale – Partito Democratico. Alla fine, la storia delle “false notizie”, diffuse dagli interessi della NATO, sembrano aver aiutato il primo ministro filo-NATO, Joseph Muscat e il suo Partito Laburista di Malta a mantenere il potere con la maggioranza parlamentare delle elezioni del 3 giugno. Durante la campagna, Muscat affermò che fu avvertito da CIA e MI6 che i russi “forse” miravano al processo elettorale di Malta. Articoli della stampa, probabilmente piazzate dalla CIA, accusavano la Russia di istituire una compagnia di facciata a Malta, l’MTACC Ltd, che si dice diretta da un russo che ha vissuto a Grunwald, in Germania, e da uno statunitense che avrebbe la residenza in California. Il 26 aprile Muscat disse di aver discusso dell’adesione alla NATO con il segretario generale della NATO Jens Stoltenberg. Muscat ha anche accettato di consentire all’azienda Antonov dell’Ucraina di costruire una struttura di manutenzione a Malta. L’Ucraina è un altro potenziale membro della NATO. Secondo il “Times of Malta”, il leader del partito nazionalista d’opposizione Simon Busuttil ha definito le accuse di Muscat sull’interferenza della Russia nella politica maltese, “assolutamente ridicole e assurde”. Busuttil ha anche affermato: “Se fosse vero, il primo ministro avrebbe indetto una riunione del comitato per la sicurezza, di cui faccio parte”, aggiungendo: “Non credo che Vladimir Putin si preoccupi di Muscat o chicchessia al potere nel Paese”. La leader del Partito Democratico Marlene Farrugia dichiarava che l’accusa di Muscat d’interferenza della Russia nella politica di Malta “sembra schizoide” e che non ne era “convinta”. La coalizione si oppone all’adesione alla NATO di Malta, preferendo mantenere la tradizionale neutralità. La Russia è stata anche accusata della fuga dei dati che smascherava 70000 compagnie offshore a Malta, utilizzate per l’evasione fiscale. I dati furono scoperti da una fonte “anonima” presso un ufficio fiscale del Nord Reno-Westfalia, a Wuppertal.
Diverse imprese e 2000 cittadini tedeschi furono scoperti evadere il fisco con imprese a Malta. Lo scandalo ha portato Malta ad essere chiamata “Panama d’Europa”, in riferimento ai Documenti di Panama che mostravano un uso massiccio della società legale Mossack-Fonseca per istituire aziende fittizie nel Paese. La moglie di Muscat, Michelle, è stata identificata come l’unica azionista di una società di Panama, Egrant Inc., utilizzata per riciclare i soldi della famiglia Aliev d’Azerbaigian. Denaro dalla al-Sahra FZCO, con sede nella zona di libero scambio del Jabal Ali di Dubai, è stata scoperta essere stata trasferita alla Egrant. Al-Sahra FZCO è di proprietà di Leyla Aliev, figlia del presidente azero Tasman Ilham Aliev. Come se tutto questo non fosse abbastanza brutto per Muscat, Konrad Mizzi, vicepresidente del Partito Laburista e ministro dell’Energia e della Salute, è stato scoperto avere una fiduciaria offshore in Nuova Zelanda e una società a Panama chiamata Hearnville Inc. Un’altra bomba politica colpiva Muscat quando fu scoperto che il suo capo di gabinetto, Keith Schembri, gestiva una società di facciata a Panama chiamata Tillgate Inc. Gli investigatori maltesi scoprivano che la società di consulenza finanziaria di Mizzi e Schembri, Nexia BT, era di proprietà di un’altra società, BT International, che a sua volta era di proprietà di Brian Tonna, unico azionista della Mossack Fonseca & Co. (Malta) Ltd. La società fasulla di Schembri alle Isole Virgini inglesi fu trovata grazie ai Documenti di Panama, ed era co-proprietario di un’impresa cipriota chiamata A2Z Consulta. L’indagine sul governo Muscat fu ostacolata dalle improvvise dimissioni dei funzionari addetti: Michael Cassar, commissario di polizia e Manfred Galdes, direttore dell’Unità di analisi delle informazioni finanziarie (FIAU). Il fatto che tanti membri del governo filo-NATO di Muscat possedessero conti segreti offshore potrebbe indicare che NATO e CIA compensano i politici filo-NATO con corruzione via conti bancari segreti. Come potrebbe un’organizzazione corrotta come la NATO avere un elevato sostegno, in particolare nelle nazioni neutre, 30 anni dopo la fine della guerra fredda? Le accuse di corruzione finanziaria hanno offuscato il governo Muscat prima dell’elezione del 3 giugno, ma lo scandalo non è bastato a liberarsi del governo filo-NATO. Muscat e i suoi amici di NATO e CIA dovevano elaborare una storia sull’interferenza russa nell’elezione di Malta per salvare l’ordine del giorno di Muscat e del suo governo colpito dallo scandalo dei Panama Papers. Non c’è da stupirsi del perché l’ex-capo della CIA John Brennan non volesse discutere pubblicamente i dettagli delle operazioni di manipolazione delle elezioni della CIA nell’ultima udienza del Comitato sull’Intelligence della Camera, che esamina la presunta “interferenza russa” nelle elezioni statunitensi ed estere. Non era forse un caso che anche il primo ministro filo-NATO dell’Islanda Sigmundur Davío Gunnlaugsson e sua moglie, Anna Sigurlaug Palsdottir, venissero scoperti posedere la società offshore Wintris Inc., nelle Isole Vergini inglesi. Se NATO e CIA acquistano alleati nella NATO come Muscat e Gunnlaugsson, almeno gli includono le mogli nell’operazione! Dopo che Gunnlaugsson è stato costretto a dimettersi per lo scandalo dei Panama Papers, fu scoperto che il successore, il conservatore filo-NATO Bjarni Benediktsson, aveva un’impresa d’investimento offshore nelle Seychelles chiamata Falson & Company.
La NATO assorbe lentamente altre nazioni tradizionalmente neutrali in Europa. La Finlandia ha ospitato recentemente la Conferenza annuale della NATO sul controllo delle armi, il disarmo e la non proliferazione delle ADM a Helsinki, un altro passo verso l’adesione alla NATO. L’adesione della Finlandia darà alla NATO la possibilità di posizionare forze al confine finno-russo di 833 miglia. Un rapporto del settembre 2016 del governo svedese concludeva che ci sarebbero “vantaggi” nell’adesione svedese alla NATO. Seguendo gli esempi di Malta e Islanda, forse i partiti di opposizione anti-NATO in Finlandia e Svezia dovrebbero iniziare ad esaminare le finanze dei politici filo-NATO su conti bancari esteri e società di copertura fiscale. Fu scoperto che il Montenegro, ultimo membro della NATO, compariva molto sui documenti di Panama. 13 società con sede in Montenegro sono state scoperte nei Documenti di Panama. Due, Wicked Soft SA di Panama e Sunnydale Services delle Isole Vergini inglesi, erano legate a funzionari del governo del primo ministro Dusko Markovic. Il primo ministro ha ignorato l’opposizione del Partito Democratico per un referendum popolare sull’adesione alla NATO, prima di portare la nazione nel blocco militare. È emerso un modello distinto che collega i politici filo-NATO in Europa alle attività off-shore denunciate dai Documenti di Panama. I politici d’opposizione sanno che la NATO è un pericoloso anacronismo. Sono raggiunti dai politici regionali di Galles, Scozia, Ebridi Esteri, Isola di Man, Isole Faroe, Isole Shetland, Groenlandia, Catalogna, Paesi Baschi, Fiandre, Vallonia, Isole Aland, Saaremaa, Gotland, Bornholm, Sardegna, Corsica, Azzorre e Sicilia. Dall’inquinamento ambientale della NATO e dalle sanzioni contro la Russia, pericolose per l’economia, a fare delle loro patrie oggetto di una guerra nucleare e di truppe straniere indesiderate sul terreno, l’opposizione democratica e i leader regionali si svegliano sui pericoli posti dalla NATO, insieme alla corruzione che diffonde presso le loro élite dominanti.

Joseph Muscat

Traduzione di Alessandro Lattanzio – SitoAurora