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La Rivolta degli "Sciamani"

di Antonio Terrenzio - 07/04/2021

La Rivolta degli "Sciamani"

Fonte: Antonio Terrenzio

Fu il giornalista radical chic Massimo Giannini a trovare il fortunato meme da affibbiare ai sostenitori di Donald Trump, dopo i fatti di Capitol Hill: "Sciamani". Da allora i sovranisti ed i perdenti della globalizzazione vennero squalificati in un sol giorno, equiparati a gente selvaggia e fuori dalla mondo civile targato DEM. Fa nulla che la reazione di qualche migliaia di manifestanti, fosse stata generata da elezioni defraudate e dal fatto che l'acerrima nemica di Donald Trump, Nancy Pelosi, avesse espresso pochi mesi prima delle elezioni, che qualsiasi fosse stato l'esito delle elezioni, il Tycoon sarebbe stato espulso dalla Casa Bianca: dettagli irrilevanti, questioni di lana caprina si direbbe, per tutto il giornalismo in verga "new left".
Adesso il termine approda anche in Italia, a seguito dei blandi tafferugli che ieri hanno visto protagonisti ristoratori, proprietari di palestre e P. Iva ridotte alla fame per la chiusura obbligata delle loro attività, causa misure Covid.
Odiosa la reazione di quei giornalisti da sempre al guinzaglio del potere. È bastato qualche saluto romano e qualche sciamano tricolore a sollevare l'indignazione della carta stampata. Del resto la categoria dei giornalisti e dell'intellettualume borghese italico, non hai mai fatto mistero di schifare di chi vive del proprio. Per costoro, l'odiato popolo delle P.Iva, resta sempre un ceto poco controllabile perché non ideologizzato, profondamente ignorante e anche un po' razzista. Sono coloro che adesso votano la Meloni e Salvini, anche se di questi ultimi non gliene frega un cazzo e quello che vorrebbero è semplicemente tornare a lavorare per sopravvivere.
Dicevamo, lorsignori hanno preso la palla al balzo ed hanno subito stigmatizzato la piazza come "forzanovista" o di Casa Poud, irresponsabile perché senza mascherine. Va bene manifestare, ma "con juicio", a dircelo con un suo Twitt è la "Myrta nazionale", la conduttrice dalla messa in piega impeccabile e dalla battuta sempre pronta.
L'antirazzista professionale Berizzi, quello che vede nazisti ovunque, sempre con la stesso tenore: immancabili i riferimenti alle destre nere che infiltrano la protesta. Ristoratori e disgraziati vari ridotti da Repubblica e dal Fatto Quotidiano ad una manica di estremisti.
Mentre questi giornalai e soubrettes demonizzano chi lavora la rabbia sociale cresce.
Certe dinamiche ormai sembrano seguire un cammino segnato: se il Governo Draghi non garantirà un piano vaccinale e delle riaperture in tempi brevi, la gente non avrà altra strada che azioni di dissidenza civile, come la trasgressione dei divieti e blocchi di vie di comunicazione.
La tensione ormai sta salendo alle stelle ed ogni giorno che passa senza prendere decisioni concrete verso un ritorno alla normalità, è un giorno in meno di vita per il Governo Draghi.
Non credo in un piano di svendita concordato, al Gran Reset ed all'annichilimento dei ceti medi. Può darsi anche che l'obiettivo dei grandi centri finanziari sia quello, ma difficile non immaginare reazioni di protesta come quella vista ieri.
Adesso la "gente sudata", come la  chiamava con palese disgusto il magistrato Carofoglio, ha versato l'ultima goccia di sudore e non le rimane che il sangue. La Destra, quella che ha i numeri in parlamento, affianchi la protesta dei disgraziati vessati da questa classe politica inguardabile. Riconquisti un minimo di credibilità e dignità, quella irrimediabilmente persa dai giallo-fucsia e faccia pressioni sul Governo Draghi e sull'Europa. Facciano i sovranisti veri per una volta e dimostrino di stare al fianco del popolo.