Perché è impossibile distinguere Nato, Usa e Unione europea
di Alessandro Orsini - 10/09/2025
Fonte: Il Fatto Quotidiano
L’Ucraina è stata colpita da circa 800 droni e missili. Putin ha colpito persino il palazzo presidenziale di Zelensky. Non c’è giorno in cui la guerra in Ucraina non infligga una nuova umiliazione all’Unione europea, agli Stati Uniti e alla Nato. Ma è davvero possibile distinguere questi tre soggetti?
La risposta è difficile perché gli Stati Uniti egemonizzano la Nato che ha egemonizzato l’Unione europea. Siccome la confusione è smisurata, un chiarimento è urgente. In primo luogo, distinguere la Nato dalla Casa Bianca è quasi impossibile. Tutte le decisioni, le strategie e gli obiettivi di lungo periodo della Nato sono decisi dalla Casa Bianca. Ad esempio, la decisione di assorbire l’Ucraina nella Nato fu presa da Clinton nel lontano 1994. La documentazione relativa alla vera storia del processo di inclusione dell’Ucraina nella Nato è contenuta nel mio libro: “Casa Bianca-Italia. La corruzione dell’informazione di uno Stato satellite”. Fu la Casa Bianca a decidere quali Paesi dell’Europa dell’est sarebbero diventati membri della Nato. È la Casa Bianca che decide: 1) quali Paesi possono diventare membri della Nato; 2) quali Paesi sono nemici della Nato; 3) quanti soldi i Paesi europei della Nato sono tenuti a spendere per la difesa e l’acquisto di armi.
Ecco le prove. Il processo di inclusione dei Paesi dell’Europa dell’est nella Nato è stato deciso e coordinato prima da Clinton e poi da Bush. Quanto all’indicazione dei nemici, Biden ha voluto indicare la Cina come un nemico di tutta la Nato nel documento finale relativo alla riunione Nato del 14 giugno 2021 a Bruxelles. Quel documento si compone di 79 paragrafi. Il paragrafo numero 3 stabilisce che la Cina è un nemico della Nato. Il paragrafo numero 69, invece, ribadisce che l’Ucraina entrerà nella Nato.
Quanto alla scelta dei Paesi che possono entrare nella Nato, Bush decise l’ingresso dell’Ucraina e della Georgia nel vertice Nato di Bucarest dell’aprile 2008. I principali leader europei erano contrari, ma furono piegati dalla Casa Bianca. Quanto alla definizione delle spese, la decisione di spendere il 5% del Pil per la difesa è stata presa da Trump. I principali leader europei, inclusa Meloni, hanno provato a opporsi, ma sono stati piegati dalla Casa Bianca.
Chiarita la relazione di potere tra la Casa Bianca e la Nato, veniamo al rapporto gerarchico tra l’Unione europea e la Nato. La Nato si compone di 32 Paesi. Ebbene, di questi 32 Paesi 29 sono in Europa e 23 sono nell’Unione europea. Tutti i Paesi dell’Unione europea fanno parte della Nato a eccezione dell’Austria, dell’Irlanda, di Cipro e di Malta che però – si badi bene – sono “partner della Nato”.
In sintesi, l’Unione europea si compone di 27 membri: 23 sono membri Nato e 4 sono partner Nato. Ne consegue che entrare nell’Unione europea significa entrare nella Nato, formalmente o informalmente. L’idea che uno Stato possa entrare nell’Unione europea senza avere niente a che fare con la Nato è semplicemente assurda.
Alla fine di questo breve viaggio, possiamo trarre la seguente conclusione: l’Occidente è organizzato in base a un “controllo a cascata”. La Casa Bianca controlla la Nato e la Nato controlla l’Unione europea. La Casa Bianca è riuscita a sovrastare la minaccia dell’autonomia dell’Unione europea collegandola alla Nato. L’Unione europea non può essere autonoma perché è dentro la Nato, che è dentro la Casa Bianca, come una matrioska.