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Jacques Baud è stato sanzionato e la Svizzera è profondamente addormentata

di Peter Hanseler - 19/12/2025

Jacques Baud è stato sanzionato e la Svizzera è profondamente addormentata

Fonte: Giubbe rosse

Introduzione

Terrorizzare i giornalisti con sanzioni per sopprimere la verità non è una novità per l’UE. Il 20 maggio 2025, l’UE ha sanzionato per la prima volta due giornalisti tedeschi: Alina Lipp e Thomas Röper. All’epoca, avevamo trattato dettagliatamente il caso, “L’UE sanziona i giornalisti tedeschi“, analizzandolo anche da un punto di vista legale. Il risultato è stato chiaro: punizione senza reato né processo, privazione dei diritti civili ed espropriazione senza udienza. L’UE è pericolosamente vicina al regime nazista del 1936, quando Thomas Mann fu espulso. Seguendo lo stesso schema, per la prima volta si procede nei confronti di un cittadino svizzero.

Jacques Baud – Non si può essere più obiettivi di lui

Jacques Baud è uno degli analisti militari più obiettivi e stimati in circolazione. È stimato e rispettato non solo in tutta Europa, ma anche negli Stati Uniti. Il suo lavoro non si limita alle analisi sulle più prestigiose piattaforme YouTube; ha anche scritto numerosi libri eccellenti. Il suo stile è unico nel senso che non si occupa di politica, ma solo di analisi della guerra, in modo calmo e spassionato. Le sue analisi non sono mai state anti-ucraine o filo-russe, ma oggettive. Da tempo intravede all’orizzonte una sconfitta della NATO, non basata sui suoi desideri, ma sui fatti sul fronte lungo e sulle strategie e tattiche di guerra delle varie parti.

Questo non si accordava affatto con le grida di guerra russofobe dell’UE, che ancora oggi sogna la vittoria finale, proprio come fece Adolf Hitler nella primavera del 1945. L’ultimo esempio viene da Friedrich Merz, la cui lucidità deve ora essere seriamente messa in discussione. Per giustificare il furto di beni russi, ha dichiarato quanto segue davanti al Bundestag tedesco il 15 dicembre 2025:

“Per essere molto chiari ed espliciti: non lo stiamo facendo per prolungare la guerra. Al contrario, lo stiamo facendo per porre fine a questa guerra il più rapidamente possibile, signore e signori. Perché questo invia un chiaro segnale a Mosca: continuare questa guerra è inutile per Mosca“.

Friedrich Merz, 15 dicembre 2025

Quindi il crimine di Jacques Baud è stato quello di aver fatto delle analisi corrette, né più né meno.

Die Weltwoche si alza: finalmente

Quando Alina Lipp e Thomas Röper furono sanzionati, la Weltwoche si accontentò di un articolo indifferente e tiepido e non prese le difese dei suoi colleghi: ne restammo scioccati.

Sembra che l’opportunista signor Köppel abbia sentito la pressione della signora Kaja Kallas un po’ troppo da vicino per i suoi gusti: Köppel si è finalmente alzato in piedi, perché potrebbe essere il prossimo e, come ha detto Martin Niemöller, quando è il tuo turno, sei completamente sveglio.

“Prima vennero per i comunisti
e io non parlai
perché non ero comunista.
Poi vennero per i socialisti
e io non parlai
perché non ero socialista.
Poi vennero per i sindacalisti
e io non parlai
perché non ero un sindacalista.
Poi vennero per gli ebrei
e io non parlai
perché non ero ebreo.
Poi vennero per me
e non c’era più nessuno
che parlasse per me.

Ora Weltwoche riflette anche sulla mancanza di un giusto processo e sulla persecuzione motivata politicamente, non con la stessa profondità del nostro articolo del 25 maggio 2025, ma comunque.

La Weltwoche ha pubblicato una mezza dozzina di articoli su Jacque Baud, e Köppel sta interpretando la Giovanna d’Arco dei giornalisti, presentandosi a modo suo come il Winkelried della sua corporazione. È piuttosto tardi. Se Köppel avesse reagito con la stessa forza a maggio, gli uomini e le donne di Bruxelles ci avrebbero probabilmente pensato due volte prima di sanzionare un cittadino svizzero. L’opportunismo sta costando la qualità della vita a un analista militare settantenne.

La Svizzera ufficiale rimane in silenzio

Non è una novità che il mio Paese d’origine non abbia più spina dorsale quando si tratta di Bruxelles. Scrive Weltwoche:

“A Berna preferirebbero non avere niente a che fare e scaricano la patata bollente.”

Weltwoche, 18 dicembre 2025

Questo è ovviamente preoccupante, ma il governo svizzero si sta comportando esattamente come Köppel a maggio di quest’anno, quando i colleghi tedeschi sono stati sanzionati. Non volevano avere nulla a che fare con tutta la vicenda.

Il prossimo test decisivo per la Svizzera sta arrivando

Il saccheggio dei fondi congelati della Federazione Russa da parte dell’UE sarà presto completato. Tra l’altro, questo non ha nulla a che fare con la guerra, ma piuttosto con la pura e semplice sopravvivenza finanziaria e politica dell’UE e dei suoi leader criminali, perché senza il denaro rubato, l’UE è in bancarotta. Nonostante sia chiaro che l’UE è un’organizzazione criminale, la Svizzera sta negoziando un pacchetto completo di nuovi accordi con l’UE, che include l’integrazione di processi dinamici di adozione giuridica. Ciò significa che la Svizzera sta di fatto discutendo l’adozione automatica delle leggi di un’organizzazione criminale

Patrick Baab ha intervistato Jacques Baud

Vorremmo richiamare la vostra attenzione sull’intervista realizzata il 16 dicembre dal nostro collega autore Patrik Baab con Jaques Baud. https://www.youtube.com/watch?v=lXi8bjiPKOc&t=7s

forumgeopolitica.com  —   Traduzione a cura di Old Hunter