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Una richiesta provocatoria

di Guido Dalla Casa - 14/04/2024

Una richiesta provocatoria

Fonte: Guido Dalla Casa

Caro Stato italiano,
  so che continui a vantarti di consentire la libertà di culto, di rispettare tutte le religioni, di non profanare i luoghi sacri di nessuno. Addirittura, l’hai scritto nella tua Costituzione, anche se in realtà non la rispetti mai, dato anche che è molto generica. Però ho deciso di fidarmi e ti faccio una richiesta che rientra nei tuoi sbandierati princìpi: la libertà di culto e il rispetto per i luoghi sacri.
  Io sono panteista, anzi animista-panteista, e posso assicurarti che non sono il solo.  Non conosci questa religione? Ti posso garantire che ha almeno centomila anni, ma probabilmente molti di più, forse un milione di anni. Jane Goodall ha riconosciuto chiari segni di una religione animista anche fra gli scimpanzé. Ma forse prendi in considerazione solo le religioni che hanno qualche istituzione. Perché? Le istituzioni sono pericolose, i cosiddetti “Stati sovrani” ancora di più, anche perché ora non sono più sovrani neanche sulle proprie sedie…
  Chiedo che i miei luoghi di culto vengano rispettati, è lì che noi animisti preghiamo. Sono i boschi, i torrenti, le paludi, le profondità del mare, le montagne, gli alberi, le foreste, tutti gli esseri senzienti: sono tutti sacri, cioè hanno un valore in sé. Giacché ci sono, ti chiedo anche di cambiare l’articolo uno della tua Costituzione: L’Italia è una Repubblica fondata sul Mondo Naturale. Sarebbe anche un articolo molto più bello.
  Hai le tue festività dichiarate, Santi e Madonne, oltre che le solite battaglie vinte, recentemente mi sembra che abbia intenzione di riconoscere anche il ramadan. Non sarà per caso che consideri “religioni vere” solo quelle che credono in un Dio solo ed esterno al mondo? E le altre? Solo come esempio, le nostre feste “animiste”, quelle che ci piacerebbero molto, sono i Solstizi e gli Equinozi: perché non facciamo festa? Dopotutto sarebbero feste per tutto il mondo! Pensa che bello: i quattro appuntamenti del nostro caro Pianeta lungo la sua orbita. Altro che Repubbliche, battaglie, eroi, santi e Madonne.
 Le religioni più diffuse e riconosciute ufficialmente nel mondo sono quasi tutte “calate nella storia”, riconoscono profeti, o fondatori, o “ispirati da Dio”, storicamente vissuti, di solito negli ultimi 2-3000 anni. La Vita sulla Terra ha tre miliardi di anni, i Primati molti milioni di anni, le religioni istituzionalizzate 2-3.000 anni, l’attuale “religione” economicista-materialista 2-300 anni e anche meno: quindi mi sembra di avere diritto di farti una richiesta di rispetto per i miei luoghi sacri, che hanno una vita molto più lunga e più reale.
  Con questi tempi, è evidente l’assurdità di chiamare “storia” le vicende della nostra cultura degli ultimi 5.000 anni e “preistoria” tutto il resto, in un unico calderone dove si mettono insieme i dinosauri (150-65 milioni di anni) e le culture umane che tu chiami “primitive” (ultimo milione di anni).
  Se riconosciamo lo spirito dell’albero, non abbattiamo le foreste, se sentiamo lo spirito del torrente, non lo riempiamo di plastica e veleni vari, se “vediamo” lo spirito della montagna, non la riempiamo di orribili impianti…
  Con i migliori saluti.