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Il miserabile fallimento americano in Iraq

di Mazzetta - 30/04/2007

Fonte: mazzetta.splinder

 
Gli americani in Iraq hanno (ri)costruito poco e male, ma qualcosa hanno fatto, tanto che poco tempo fa l'amministrazione USA distribuì un elenco di otto opere definendo la loro conclusione un "successo". Non "grandi opere", ma stazioni di polizia, un paio di ospedali, generatori elettrici...robetta.

Ora i controlli da parte degli stessi americani dicono che sei di quelle otto opere in realtà sono in via di disfacimento. Accade a causa della mancata previsione di fondi per la manutenzione, perchè non sono stati addestrati iracheni per farle funzionare o perchè, anche quando fossero assegnati a tale compito, gli iracheni in questione hanno abbandonato il posto (e l'Iraq con le familglie) o sono rimasti uccisi e mai più rimpiazzati.
Tanto basta perchè il rapporto indichi gli iracheni come corresponsabili del fallimento.

Così gli ospedali funzionano solo parzialmente e non funzionano nemmeno i generatori elettrici dell'aeroporto di Baghdad, controllato dagli americani e vitale per la lo loro presenza. I generatori sono costati quasi dodici milioni di dollari e poi sono stati lasciati a prendere la polvere, spiccioli in confronto alle frodi finora portate alla luce dai controllori contabili americani.

Tra gli otto "successi" citati come un vanto, solo due opere sembrano concluse e funzionanti come dovrebbero: due stazioni di polizia. Un altro miserabile fallimento che la propaganda ha tentato inutilmente di coprire con affermazioni trionfalistiche.

Gli iracheni ringraziano.