Newsletter, Omaggi, Area acquisti e molto altro. Scopri la tua area riservata: Registrati Entra Scopri l'Area Riservata: Registrati Entra
Home / Articoli / C’era una volta il merbau

C’era una volta il merbau

di Marco Boschini - 11/05/2007

 

merbau

Un tempo le foreste di merbau ricoprivano un’area vastissima: dall’Africa occidentale all’India meridionale, dal sud-est asiatico all’Oceania. Oggi il merbau – divorato dall’industria del parquet – rischia l’estinzione: lo denuncia “L’ultimo parquet”, il rapporto presentato oggi da Greenpeace.

La domanda di parquet di lusso cresce e con essa fanno la loro comparsa sul mercato sempre nuove specie. Nuove mode vengono alla ribalta. E le conseguenze per l’ambiente sono spesso disastrose.

Lo IUCN - International Union for Conservation of Nature and Natural Resources – ha collocato il merbau nella Lista Rossa. Lista rossa vuol dire specie ad alto rischio di estinzione. Eppure questo legno compare nei listini del 50 per cento dei fornitori di parquet italiani. Pronto a finire nelle nostre case.

Questo nuovo rapporto di Greenpeace ricostruisce le rotte illegali che, attraverso la Malesia e la Cina, portano il merbau sui nostri mercati. Nuove carte prodotte, dimostrano che l’83 per cento delle foreste di merbau è già stato dato in concessione alle compagnie del legno.

Il commercio illegale del merbau sta distruggendo le foreste indonesiane. Negli ultimi tempi si è scatenata una vera e propria corsa al saccheggio. E l’allarme foreste in Asia è confermato dal “Guinness World Records” – meglio noto come Guinness dei Primati – che ha incoronato l’Indonesia campione mondiale della deforestazione.

L’Indonesia ha già perduto il 72 per cento delle proprie foreste e continua a perderle alla velocità 51 chilometri quadrati al giorno. Trecento campi di calcio ogni ora.

Greenpeace chiede che il merbau venga tutelato dalla Convenzione Internazionale sul Commercio delle Specie Protette, con quote altamente restrittive. Il governo indonesiano deve contrastare le illegalità e i paesi importatori - come l’Italia – devono fermare il traffico di legno illegale, alimentato dal mercato.

Per scaricare il rapporto di Greenpeace:
www.greenpeace.org/raw/content/italy/ufficiostampa/rapporti/parquet-merbau.pdf