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Uova come rifiuti pericolosi

di lanuovaecologia.it - 09/12/2005

Fonte: lanuovaecologia.it

 

 I prodotti di scarto degli incubatoi finivano nella catena di produzione degli alimenti. Con tanto di larve, vermi e feti di pulcini già formati all’interno. Otto arresti e sequestri in sette regioni. I Nas: «Impossibile stabilire le conseguenze sulla salute»
 
 
«E' un’inchiesta che ha accertato fatti molto gravi ma non un fenomeno. E comunque non c’è allarme». Sono le parole del Pm di Bologna, Lorenzo Gestri, titolare dell'inchiesta che ha portato ieri alla scoperta di un’organizzazione dedita alla produzione di “ovoprodotti” adulterati in Emilia Romagna, Lazio, Umbria, Marche, Lombardia, Piemonte e Veneto.

L’inchiesta era partita nel 2003. E ha consentito ai carabinieri dei Nas di scoprire che le uova utilizzate nella fabbricazione di diversi alimenti (merendine, panettoni, pandori, pasta, gelati e dolci di vario tipo) dovevano essere smaltite come rifiuti pericolosi. Per realizzare l’ovoprodotto infatti, alla base di questi alimenti, venivano utilizzati i prodotti di scarto degli incubatoi dove vengono tenute le uova da pulcino. Così uova con larve, vermi, muffe, parassiti con all'interno già formati i feti dei pulcini, venivano destinati ad industrie alimentari inconsapevoli della qualità di ciò che acquistavano.

Gli adulteratori producevano per di più l’ovoprodotto centrifugando le uova (un metodo proibito, visto che anche l'esterno dei gusci finiva nel prodotto con i conseguenti problemi igienici) e utilizzavano anche del cloro per fare in modo che avesse il livello di ph giusto. Ma non solo. Veniva utilizzato un processo di pastorizzazione per abbattere la carica batterica: questo, però, porta alla formazione di sostanze come l’istamina, la cadaverina e la putrescina, nocive per la salute. «E non possiamo stabilire oggi - ha spiegato il tenente colonnello Marcello Galanzi dei Nas di Roma - quali conseguenze sulla salute si possano avere da qui a 10-20 anni».

Le aziende sequestrate sono Fattorie Caiconti, Forlì-Cesena; Biovo, Treviso; Uovadoro, provincia Verona; Volcar, provincia Verona; Angonova, provincia Cuneo; Agricola Tre Valli, provincia Verona; Fattorie Guglielmi, con stabilimento in provincia di Mantova; Bionature Agroalimentare. Otto infine le ordinanze di custodia in carcere e 12 quelle di arresti domiciliari.