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Libano: alle supplettive vince il candidato dell'opposizione

di redazionale - 06/08/2007

Libano, tensioni dopo la vittoria
di Aoun
 
BIKFAYA
Il candidato sostenuto dal leader dell’opposizione cristiana libanese, Michel Aoun, ha vinto ieri le elezioni legislative suppletive, ma la maggioranza anti-siriana ha denunciato irregolarità e frodi nel voto.

Secondo i risultati ufficiali comunicati nella notte dal ministro dell’Interno Hassan Sabeh, Camille Khoury, candidato della Corrente patriottica libera (Cpl), ha battuto di stretta misura l’ex presidente Amine Gemayel. Khoury ha raccolto 39.534 voti contro 39.116 per Gemayel, i cui sostenitori hanno sporto «denuncia sui risultati», ha dichiarato Hassan Sabeh in una conferenza stampa. Lo scrutinio, svoltosi nella regione di Metn, nei pressi di Beirut, è considerato un importante test per i cristiani, divisi fra maggioranza e opposizione, prima dell’elezione, il prossimo autunno, del capo dello Stato, tradizionalmente esponente della loro comunità.

Nella serata di ieri, centinaia di sostenitori della maggioranza e dell’opposizione, separati da dei cordoni di soldati appoggiati a dei blindati, si erano radunati in una piazza della periferia nord di Beirut, a Jdeideh, nei pressi dei quartieri generali dei due principali partiti cristiani. Amine Gemayel, uno dei leader della maggioranza, era candidato alla successione del figlio Pierre, assassinato nel novembre 2006 in un attentato attribuito dalla maggioranza alla Siria.

Un secondo voto si era svolto a Beirut per sostituire un altro deputato anti-siriano, il sunnita Walid Eido, assassinato il 13 giugno. Il candidato della maggioranza Mohamad Amine Itani ha annunciato senza sorpresa un’ampia vittoria.

I risultati nel Metn costituiscono un indicatore della tendenza di cristiani in vista delle presidenziali del prossimo autunno. Michel Aoun è pretendente dichiarato alla presidenza. Anche Amine Gemayel è un potenziale candidato perchè per tradizione il presidente del Libano proviene dalla comunità maronita, la più potente chiesa cristiana del Paese. Michel Aoun si è avvalso durante la campagna della vasta maggioranza del voto cristiano ottenuta dal suo partito, la Corrente patriottica libera (Cpl), alle legislative del 2005. Ma la sua popolarità è in calo da quando si è alleato nel 2006 con l’Hezbollah sciita, primo partito dell’opposizione sostenuta da Siria e Iran.

L’attuale capo dello Stato, il filo-siriano Emile Lahoud, che non riconosce più la legittimità del governo sostenuto dagli occidentali, si era opposto a queste elezioni, che si sono svolte su uno sfondo di chiara instabilità politica e dei combattimenti, nel nord, fra l’esercito e un gruppo islamico asserragliato in un campo profughi palestinese.

L’aggressiva campagna che ha opposto Gemayel e Aoun ha avvelenato ulteriormente la crisi, mentre l’elezione di un nuovo presidente da parte del parlamento è minacciata dalla paralisi delle istituzioni. La maggioranza dispone in effetti di un numero di deputati sufficiente per imporre un candidato, ma l’opposizione fino a oggi si è rifiutata di garantire il quorum dei due terzi necessario.