Un piccolo e importante libro per capire e discutere l’utopia del dono come chiave dei rapporti antiutilitari tra le persone, fuori dalla gabbia delle leggi economiche del mondo contemporaneo.
Il movimento antiutilitarista, sorto in Francia nel 1980, rifacendosi all’opera dello storico economico Karl Polanyi e dell’antropologo Marcel Mauss, ha messo radicalmente in dubbio l’universalità dell’homo oeconomicus spinto dal calcolo dell’utile individuale. I suoi teorici (tra i quali Alain Caillé, Serge Latouche e lo stesso Salsano) propongono di pensare i rapporti sociali attraverso il modello di triplice obbligo del dono (dare, ricevere, ricambiare) e trasferire questa forma di scambio nel mondo contemporaneo, dominato da Stato e mercato. Nato come critica all’economicismo implicito nelle scienze sociali, l’antiutilitarismo è, secondo Salsano, allo stesso tempo una critica della modernità e la ricerca di forme democratiche corrispondenti a un «vero» utilitarismo.
l'autore
Alfredo Salsano (1939-2004), studioso di storia del pensiero politico ed economico, è stato coordinatore editoriale della casa editrice Bollati Boringhieri. Ha curato l’edizione italiana di opere di Karl Polanyi (La grande trasformazione, Il Dahomey e la tratta degli schiavi, La libertà in una società complessa) e ha fatto parte del consiglio direttivo del Karl Polanyi Institute of Political Economy di Montreal (Concordia University). Ha pubblicato, tra l’altro: Antologia del pensiero socialista (Laterza, Roma-Bari 1979-83, 5 voll.); Il sogno di Diderot (Il lavoro editoriale, Ancona 1986); Ingegneri e politici. Dalla razionalizzazione alla «rivoluzione manageriale» (Einaudi, Torino 1987); Karl Polanyi (Bruno Mondadori, Milano 2003). Caillé. Per Bollati Boringhieri ha pubblicato Il terzo paradigma. Antropologia filosofica del dono.