Il saggio di Salingaros segna l'inizio di un contrattacco atteso e dovuto: l'autore, docente all'Università del Texas, espone la critica radicale di uno scienziato alla distruttività delle ultime tendenze architettoniche. “Meno di venti pagine di testo bastano per privare la Decostruzione dell’autorità scientifica e l’approvazione sociale che i suoi relativi esponenti riuniscono dai concetti scientifici complessi. È sorprendente che, mentre l’architettura abbandona i principi che hanno permesso alle civiltà di raggiungere i loro successi più grandi, allo stesso tempo, la conoscenza scientifica che dà risultati da una comprensione drasticamente migliorata della natura, riscopre la qualità di quei principi tradizionali. Gli architetti più celebrati abusano degli ultimi dispositivi tecnologici producendo caricature della scienza. Al contrario, matematici quali Nikos Salingaros e Christopher Alexander, usano la scienza per rivelare la capacità innovatrice dei principi architettonici tradizionali, che sono capaci di generare ambienti urbani umani. La chiarezza della visione che caratterizza libri come ‘Antiarchitettura e Demolizione’ indica che un tale futuro non può essere tanto lontano.” RECENSIONE di N. Karydis, architetto e scrittore, Londra e Atenas.