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Liberare Bonanza. La sfida alle corporation commerciali statunitensi

di Ralph Nader - 14/07/2008

 

 

 

Esiste un gruppo di Americani indifferenziati più grande, più strumentalizzato, senza difese dei 133 milioni di contribuenti individuali che pagano la tassa federale?

I loro dollari sono usati per sussidiare gli interessi corporativi organizzati, regalare i beni del contribuente come i minerali dei terreni pubblici e per favorire le corporazioni speculative e arricchite e i loro capi disonesti.

Mentre le grandi corporazioni (e le loro associazioni commerciali) completano il loro assorbimento del governo federale - un processo che il Presidente F: D: Roosevelt chiamò fascismo nel 1938 - le corporazioni diventano il governo.

Leggete gli editoriali recenti sulla stampa economica. Molti evidenziano gli abusi e le devastazioni delle imprese che fanno contratti con il Dipartimento della Difesa e altre agenzie.

Altri le enormi quantità delle consegne inutili, truffaldine e scadenti che riguardano la guerra all'Iraq - oggi l'occupazione non produce solo riviste "ho hum" e storie televisive.

Di recente, gli scandali sul mutuo studentesco, dei fardelli esorbitanti per i ragazzi che si laureano al college imposti dalle imprese influenti a Washington, come Sallie Mae che grazie alle garanzie governative deridono anche il capitalismo, hanno spinto i congressisti verso alcune azioni modeste.

Ancora una volta quest'anno, i grandi ragazzi di Wall Street hanno accantonato il rischio e l'avidità e sono corsi a Washington, per farsi liberare da una Federal Reserve accomodante.

Il Presidente Ben Bernanke dichiarò al Senato che aveva dovuto accollarsi quasi $30 miliardi di obbligazioni Bear Stearns oppure ci sarebbe stata una fuga verso le altre grandi banche.

Dove era la Federal Reserve quando questa baraonda del credito, del debito e del rischio fu costruita durante i 5 anni passati?

Non c'è sanzione per il fallimento - anche se a Wall Street o ad Washington, DC c'è il cattivo uso o lo spreco dei denari dei contribuenti.

Quando di recente i capi di Citigroup e Merrill Lynch hanno lasciato la carica di CEOs dopo aver blindato le loro azioni della compagnie, essi hanno solo evitato di inciampare sui molti milioni di dollari che hanno portato con loro attraverso la porta d'uscita.

Tra i molti incentivi perversi che operano dentro queste imprese di Wall Street ci sono i premi per il fallimento - grandi gettoni elargiti dai loro dirimpettai, i ben pagati consigli di amministrazione.

In passato nel 1971 e 1980 rispettivamente, la Casa bianca propose $ 250 milioni di mutuo garantito per la Lockheed corp. e $ 1.5 miliardi per la Chrysler con le garanzie di restituzione governative che essa presto avrebbe venduto con profitto.

Ci fu un dibattito intenso e una discussione durante le udienze pubbliche alla Camera e al Senato prima che autorizzassero le garanzie.

Oggi le agenzie federali liberano i grandi affari, anche le oligarchie messicane raramente cercano l'approvazione del Congresso. Di fatto l'esecutivo fa quello che vuole.

Niente udienze pubbliche.

Liberazioni notturne senza trascrizione.

Io chiesi ad un Senatore potente: "Quali sono i limiti legali visibili per l'autorità liberatoria della Federal Reserve e quanto rischio totale può riversare essa stessa sui contribuenti americani?"

"Può arrivare a mille miliardi di dollari?"

Egli non lo sapeva.

Perdite truccate, debiti e fardelli ingiusti per i singoli contribuenti mentre i ricchi e i potenti divengono evasori e percettori permanenti di sussidi e ricevono la spinta verso uno sviluppo illimitato dai contribuenti di oggi e di domani.

Il premiato reporter del New York Times David Cay Johnston ha scritto 2 libri "Perfettamente Legale" e, di recente, il best seller "Pranzo Gratis" che documentano le grandi tendenze del socialismo corporativo - la privatizzazione dei profitti e la socializzazione delle perdite sulle spalle dei contribuenti individuali.

Cosa si potrebbe fare contro queste gigantesche baldorie galoppanti?

Primo, approvare la legge che estenda il diritto dei singoli contribuenti a ricorrere alla corte federale contro lo spreco, la frode e l'abuso, includendo quei percettori di liberalizzazioni - le corporazioni avare e spericolate che tengono lo Zio Sam nelle loro tasche posteriori.

Secondo, fare un controllo volontario sulla 1040, la dichiarazione delle tasse che invita i tartassati ad unirsi alla loro organizzazione di difesa. Questo gruppo avrebbe milioni di piccoli membri che pagano le tasse e un nucleo di controllori esperti e pronti nella capitale.

Infine, fissare le nostre elezioni pubbliche al di fuori dell'asta privata bloccata e basarle sui controlli volontari e ben promossi delle dichiarazioni dei redditi e su una certa quantità di accesso gratuito alla radio e alla televisione per scegliere bene i parlamentari.

Queste e altre proposte, come dare agli azionisti più potere per frenare i loro massimi esecutivi, daranno ai contribuenti qualche padronanza sul sempre aperto rubinetto dei dollari del contribuente usati per i misfatti del gigantesco mondo corporativo.

 

Tradotto il 12 luglio 2008 da F. Allegri per Futuroieri

http://digilander.libero.it/amici.futuroieri