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Il libro della settimana: Alain de Benoist, Pensiero ribelle.

di Carlo Gambescia - 31/07/2008

Il libro della settimana: Alain de Benoist, Pensiero ribelle. Interviste, testimonianze, spiegazioni al di là della Destra e della Sinistra, Controcorrente, Napoli 2008, pp. 424, euro 30,00 - www.controcorrentedizioni.it

Nel 2006, a cura dell’Association des Amis d’Alain de Benoist (http://www.alaindebenoist.com/) apparvero due grossi volumi, più di settecento pagine in tutto, che raccoglievano le interviste concesse da Alain de Benoist dall’inizio degli anni Ottanta del Novecento ad oggi.
Ora, il primo dei due volumi (C’est-à-dire. Entretiens-Témoignages-Explications, vol. 1) è uscito anche in lingua italiana per i tipi di Controcorrente, ma con un titolo leggermente modificato per l’occasione: Pensiero ribelle. Interviste, testimonianze, spiegazioni al di là della Destra e della Sinistra, Napoli 2008, pp. 424, euro 30,00. Il secondo, al quale dovrebbe seguirne un terzo di testi vari, sembra debba uscire a breve.
Indubbiamente sono due volumi importanti. Perché consentono di fare più luce, grazie a un'agile strumento come l’intervista, sull’opera ricca e profonda di una delle mente più fervide dell’attuale pensiero non conformista. Come scrive de Benoist nell’Introduzione:

“L’intervista è un genere particolare, il cui stile peraltro differisce per natura da ciò che scrivo di solito. Ad esempio, è da escludere che possano figurarvi note a piè di pagina! Un’intervista è un dialogo: vi si risponde a domande alcune delle quali sorprendono talvolta colui al quale sono poste. Ma è una formula apprezzabile, direi persino insostituibile, perché pienamente complementare agli articoli e ai libri. Essa permette di dire, in forma viva, ciò che si ritiene necessario dire. Ma permette altresì di rispondere alle obiezioni, di sviluppare il proprio pensiero, di esplicitare ciò che si è forse espresso altrove in modo troppo allusivo e lapidario”.

Il primo volume è diviso in tre parti: “La Nuova Destra”; “Destra e Sinistra”; Il “pensiero unico”. Nel prossimo le sezioni saranno quattro: “Actualité”; “Idées”; “Témoignages”; “Religion”.
Il quadro che viene fuori dai due volumi è di grande interesse, dal momento che l'opera - e si tratta solo di un consiglio - andrebbe letta di seguito, proprio per mettere meglio a fuoco il ritratto di un autore “metapoliticamente” complesso come de Benoist.
Quanto all’influenza nel nostro Paese di Alain de Benoist (alcune interviste sono state rilasciate a riviste italiane), la porremmo sullo stesso piano di quella giocata, più di un secolo fa, da un altro grande pensatore francese, Georges Sorel : entrambi studiosi e lettori onnivori ; politicamente trasversali perché attenti alle costanti della politica e della sociologia ; integerrimi intellettuali e anche instancabili critici di se stessi. In questo senso ridurre l’influenza italiana di de Benoist, soltanto alle vicende della Nuova Destra italiana degli anni Settanta, o nel caso di Sorel, alle correnti prefasciste, è in entrambi i casi riduttivo. Alla stregua di un Sorel che influenzò seppure criticamente, Gramsci, solo per citare un pensatore di livello, ma per poi arrivare a influire persino sul Sessantotto studentesco e operaio, noi oggi possiamo ritrovare spunti debenoistiani (diretti, indiretti, certo, è ancora difficile dire), ad esempio in pensatori di sinistra, aperti alla trasversalità "metapolitica", come Pietro Barcellona, Costanzo Preve, Danilo Zolo (a questo proposito di Preve si veda Il paradosso de Benoist, Edizioni Settimo Sigillo, Roma 2006 http://www.libreriaeuropa.it/ordini@libreriaeuropa.it).
Un’influenza che dal punto di vista storico è appena agli inizi. Perché il futuro, e pensiamo ai rivolgimenti culturali e politici legati a un possibile riflusso della globalizzazione nei prossimi cinquant'anni, potrebbe riservare grandi conferme sulla capacità di influenza e trasversalità a lunga gittata del pensiero debenoistiano. E dunque sorprese. Di qui l’importanza, soprattutto se si è ancora giovani, di prepararsi intellettualmente leggendo i due volumi delle interviste.