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La frammentazione del pianeta e l'alternativa multipolare

di Daniele Scalea* - 26/09/2008




Il seminario "La frammentazione del pianeta e l'alternativa multipolare" rientra nel ciclo d'incontri, conferenze e lezioni promossi dalla rivista di geopolitica "Eurasia" col patrocinio del Coordinamento Progetto Eurasia.
La rivista "Eurasia" è nata sul finire del 2004, con l'intento di stimolare la ricerca in campo geopolitico e diffondere questa disciplina.
A differenza delle altre pubblicazioni del settore, "Eurasia" s'è impegnata ad affermare un approccio più scientifico alle questioni internazionali, dando inoltre molto spazio a studi di materia storica ed etnografica nella convinzione che le dinamiche geopolitiche mondiali non rispondano esclusivamente a meri fattori materiali e contingenti (che pure non sono affatto ignorati dalle sue analisi).
Fedele al principio del pluralismo e della dialettica come motore dello sviluppo d'ogni scienza e disciplina - principio da riaffermare tanto più fortemente in epoca d'appiattimento universale e spesso acritico su poche teorie dominanti - "Eurasia" ospita nelle sue pagine interventi di vari studiosi, accademici, giornalisti, analisti, diplomatici e militari, dall'Italia e dall'estero, senza porre alcun condizionamento "editoriale" se non quello d'attenersi alle regole d'oggettività, chiarezza ed incisiva ricerca del cuore stesso delle questioni in esame.
"Eurasia" non offre cronache superficiali, ma analisi che tentano sempre di risalire alle grandi dinamiche che fanno da sfondo a tutte le questioni internazionali contemporanee: suo scopo principale non è descrivere, bensì spiegare ed interpretare.
Dall'ottobre 2004, con cadenza trimestrale, le Edizioni all'Insegna del Veltro hanno pubblicato quattordici volumi di "Eurasia", dedicati a temi come la Turchia, l'Islàm, la Russia, la Cina, l'India, le migrazioni, l'Europa, l'America indiolatina, il diritto internazionale, l'Iràn e, da ultimo, il nuovo ciclo geopolitico che si profila all'orizzonte e che ha definito come Il tempo dei continenti.
Il presente seminario vuol trattare una delle dinamiche geopolitiche più evidenti degli ultimi decenni: l'incessante frammentazione politica del pianeta, che procede dallo smembramento degl'imperi europei multietnici per giungere a quello de jure della Jugoslavia ed a quello de facto dell'Iràq.
Tematica questo risollevata da un libro recentemente pubblicato in edizione italiana, "Il mondo fatto a pezzi", opera dello studioso francese François Thual. Thual, passando in rassegna le varie teorie formulate sulla questione, giunge alla conclusione che ognuna d'esse apporta un contributo alla conoscenza del fenomeno, il quale va però riferito soprattutto ad una deliberata strategia di dominio post-coloniale praticato dalle grandi potenze, talvolta di comune accordo talvolta in competizione tra loro.
Sarà proprio dal commento dell'importante contributo di Thual che prenderà avvio il seminario di "Eurasia".
Dalla descrizione generale della dinamica internazionale, si passerà poi a cercare riscontri in alcuni "casi di studio" particolarmente significativi: dalla Palestina alla regione curda, dai territori contesi lungo l'arco himalayano alla Serbia, dal "Grande Medio Oriente" al Caucaso fino alla Bolivia.
Un tema, dunque, che non solo ha portata "epocale" per la sua durata e la sua incidenza sulla storia mondiale, ma che offre spunti di riflessione ed analisi particolare di strettissima attualità.

*Daniele Scalea è redattore di Eurasia. Rivista di studi geopolitici.

PROGRAMMA

LA FRAMMENTAZIONE DEL PIANETA E L'ALTERNATIVA MULTIPOLARE
Data:
sabato 27 settembre 2008
Luogo:
Sala della Trasfigurazione - Centro San Fedele
Piazza S. Fedele, 4
20121 Milano (MI)

ingresso libero

9:30 Iscrizione partecipanti

Introduzione ai lavori
10:00 Andrea Farhat

Sessione Generale
Presiede: Manuela Vittorelli
10:20 Augusto Marsigliante: Il mondo fatto a pezzi
10:40 Tiberio Graziani: La regionalizzazione dei mercati come fattore di integrazione geopolitica
11:00 Claudio Mutti: Il nomos dei senza terra
11:20 Federico Roberti: La NATO: il dispositivo atlantico degli USA alla prova del multipolarismo
11:40 Susanne Scheidt: Palestina - verso un regime bantustan?
12:00 - 12: 30 - Dibattito

Sessione: Casi di studio I
Presiede: Filippo Pederzini
14:00 Aldo Braccio: La questione curda
14:20 Alessandro Lattanzio: L'arco himalayano delle crisi artificiose
14:40 Stefano Vernole: Destabilizzare la Serbia per controllare il Kosovo: un progetto atlantista
15:00 Marco Bagozzi: Disinformazioni e finalità geopolitiche

15:20- 15:40 - Dibattito

Sessione: Casi di studio II
Presiede: Marco Bragozzi
15:40 Enrico Galoppini: Il nuovo grande medio oriente
16:00 Claudio Moffa: L'implosione del diritto di autodecisione dei popoli nell'epoca postcoloniale e postbipolare: aspetti teorici, giuridici, economici e geopolitici
16:20 Luca Bionda: I conflitti regionali in Abkhazia, Ossezia del Sud e Nagorno Karabagh
16:40 Lorenzo Salimbeni: La balcanizzazione della Bolivia
16:40- 17:00 - Dibattito
Conclusioni
17:00 Andrea Farhat

L'evento si svolge con il patrocinio del Coordinamento Progetto Eurasia (http://www.cpeurasia.org; cpeurasia@yahoo.it ) e rientra nell'ambito del ciclo di seminari 2008/2009 di 'Eurasia. Rivista di studi geopolitici' (http://www.eurasia-rivista.org/)
Per ulteriori informazioni: direzione@eurasia-rivista.org