Nuovo Cinema Paradiso Alemanno?
di Carlo Gambescia - 24/10/2008

Intanto, si fa per dire, quelli che lo avevano votato in aprile per liberarsi di un Veltroni che rideva sempre e di un Rutelli che sorrideva ogni tanto, si sono ritrovati a ottobre con uno che non sorride mai.
Dicevamo del tappeto rosso. Bene, anche se è presto per giudicare la Festa del Cinema, si può intanto dire che anche quest'anno non si è rinunciato al divismo, seppure in salsa nazionalpopolare. Come piace a certa destra pop... Probabilmente, chi conta veramente a Roma non si è fatto sentire, altrimenti il nuovo sindaco avrebbe abolito, seduta stante, la Festa del Cinema.
Ma anche in città nulla è cambiato. Il traffico è quello di prima. La sosta è selvaggia più che mai. E la criminalità, nonostante l’annunciato “pugno di ferro” non accenna a diminuire. I servizi latitano, i poveri aumentano. E pare che pure i romani se ne freghino, come prima. Che bel quadretto.
E la cultura? Sembra che, per ora, il nuovo assessore preposto stia recuperando tre anni in uno...
Mentre già si vocifera di deroghe alle "cubature" del nuovo piano regolatore, approvato dalla vecchia gestione. Un bel tappeto non rosso, ma d’oro, da stendere sulla città, per i costruttori? Dalla Festa del Cinema alla Festa del Cemento? Nuovo Cinema Paradiso Alemanno?
Vedremo.