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Pax Americana?! Fessi, di destra e di sinistra...

di Romolo Gobbi - 11/11/2008



Fessi, di destra o di sinistra, quelli che credono che la vittoria di Obama porterà alla pace. Fessi o ignoranti, o tutti e due, perché non conoscono la storia americana, se no saprebbero che quasi tutte le guerre che hanno coinvolto gli USA sono state dichiarate da presedenti democratici.
Wilson, presidente democratico, nel 1913, concesse ai banchieri americani di finanziare la Prima Guerra Mondiale, sin dall'inizio e, pur dichiarandosi neutrale, i soldi li diede solo agli Alleati e gliene diede talmente tanti, che l'ultima rata del debito inglese avrebbe dovuto scadere nel 1986, settanta anni dopo la fine della guerra. Per altro, in tale guerra gli USA si decisero ad intervenire solo quando i tedeschi stavano per vincere e loro avrebbero perso tutti i loro soldi, non solo dallìInghilterra, ma anche dalla Francia, dall'Italia, dalla Russia (ma quelli li persero per altre ragioni).
Inghilterra e Francia dichiararono guerra alla Germania nel 1939, solo perché gli americani le finanziarono sin dal primo momento; infatti le due erano talmente impreparate, che per un anno stettero a guardare i tedeschi dall'altra parte della linea Maginot. Anche questa volta, il presidente democratico Roosevelt riuscì a vincere la riluttanza del popolo americano ad entrare in guerra, facendosi attaccare dai giapponesi a Pearl Harbour.
Il presidente Truman, democratico, spedì i soldati americani a combattere in Corea nel 1950, senza risolvere niente; infatti, ancora oggi esistono due Coree.
Dopo la Seconda Guerra Mondiale, l'ex comandante supremo degli eserciti alleati, Eisenhower, divenuto presidente repubblicano degli USA, alla fine del mandato raccomandò ai suoi successori di controllare la potenza economica e politica del Complesso Militar-Industriale, le industrie americane che producevano per la guerra, ma il suo successore, il democratico Kennedy, non ne tenne conto e, anzi, nel suo discorso di investitura, nel gennaio 1961, dichiarò che bisognava "rafforzare il nostri i nostri strumenti militari: stiamo entrando in un periodo di rischiose incertezze, in cui le possibilità, sia militari sia diplomatiche, richiedono che il mondo libero disponga di un a forza così poderosa, così da rendere manifestamente vana ogni aggressione". Solo i fessi o gli ignoranti possono dimenticare queste parole e che nel '62, durante la crisi dei missili sovietici a Cuba, Kennedy rischiò di trascinare gli USA e il mondo in una guerra nucleare. Fu il presidente democratico Kennedy che spedì in Vietnam i primi diecimila consiglieri militari americani e fu il suo successore, il presidente democratico Johnson, che scatenò la guerra contro il Vietnam. Poi, non fu forse il presidente democratico Clinton che, nel 1995, ordinò un attacco massiccio degli aerei americani contro le forze serbe in Bosnia e che nel 1999 fece bombardare per tre mesi la Serbia per il Kosovo libero, ma no n indipendente, secondo gli accordi di Rambouillet? Lo stesso presidente democratico Clinton ha inventato la guerra contro il terrorismo, lanciando, nel 1998, 75 missili Chiuse contro i campi terroristi di Bin Laden, sul quale, nel novembre dello stesso anno, venne posta una taglia di 5 milioni di dollari.
E' vero che la guerra contro l'Afghanistan e poi quella contro l'Iraq erano state lanciate del presidente repubblicano Bush, ma molti democratici americani appoggiarono queste iniziative, soprattutto dopo l'11 settembre.
Che cosa potrebbe mai fare di peggio il nuovo eletto Barak Obama?
Lo ha fatto capire durante la campagna elettorale, abbandonando la proposta del ritiro immediato dall'Iraq e predisponendo l'invio di altri 20.000 soldati americani in Afghanistan. Per proseguire le guerra contro il terrorismo in Afghanistan, Obama ha dichiarato che se il Pakistan non agirà, gli Stati Uniti interverranno nelle regioni nord-occidentali del Pakistan, continuando per altro i bombardamenti che i droni americani stanno facendo da alcuni mesi sul territorio pakistano. Oltre alle proteste del governo pakistano, le conseguenze di una aggressione al territorio pakistano sono state preannunciate da un rappresentante dei Talebani: "Se Obama continuerà con le politiche sin qui seguite in Iraq e in Afghanistan e ostacolerà l'intaurazione della Sharia in Pakistan, continueremo la nostra lotta armata contro gli Stati Uniti".
I Talebani hanno molti simpatizzanti in Pakistan, anzi, sono presenti nei partiti islamici pakistani e, quindi, possono far precipitare una destabilizzazione del Paese. Se poi si verificasse una presa del potere degli islamici, si deve tener conto che dal 1998 il Pakistan è una potenza nucleare e che da allora può essersi sviluppata senza controlli, anche perché era ancora l'alleato fidato degli Stati Uniti.
Quale apocalisse sta preparando il democratico Obama?!