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Record eolico in Spagna

di Luca Bernardini - 27/11/2008

 
 
 
 
Giorni fa abbiamo messo a confronto le politiche energetiche di Italia, Francia e Stati Uniti. Lunedì, la Spagna ha battuto il proprio record eolico: alle 5.00 il 43% del fabbisogno di energia elettrica è stato soddisfatto da questa fonte rinnovabile. In quel giorno la penisola iberica è stata battuta da forti venti e gli impianti eolici hanno generato 9.253 megawatt su una domanda totale di 21.264. Anche l’orario ha facilitato la realizzazione di questo record, visto che alle 5 di mattina il consumo di elettricità è molto basso.

Comunque, al di là di giornate particolarmente ventose, l’eolico in Spagna copre l’11% dell’energia elettrica consumata, insieme alla Germania e alla Danimarca, fa parte dei tre Paesi dell'Unione Europea che maggiormente producono energia dal vento. Inoltre il Paese iberico punta a triplicare entro il 2020 la produzione di fonti rinnovabili.

Poi, dalle pagine di Le Monde, si apprende che sempre la Spagna ufficialmente spegnerà i suoi otto reattori nucleari al più tardi entro il 2028, nonostante le forti pressioni contrarie delle lobby, mentre l’energia prodotta da queste centrali è stata superata dalle rinnovabili nel 2007.

In Europa nei prossimi 17 anni saranno arrestati 145 reattori nucleari sui 150 esistenti, e solo la Finlandia ha in programma la costruzione di una nuova centrale. La Francia, leader nel settore con il 76% del fabbisogno energetico interno, procederà allo smantellamento di quegli impianti ritenuti non sicuri.

L’Italia in piena controtendenza, dalle parole di Berlusconi e del Ministro dello Sviluppo Economico Scajola, paventa un rilancio in grande stile del nucleare. Un piano che secondo Henry Sokolski, direttore esecutivo del Nonproliferation Policy Education Center, un’organizzazione no-profit di ricerca di Washington, è «irrealizzabile per tre ragioni: esplosivi costi di costruzione; tempi di costruzione previsti da uno a due decenni e nessuna comunità italiana disposta a vedere un reattore nucleare costruito nelle vicinanze».
Le rinnovabili nel nostro Paese... non pervenute.


Fonte :
AFP
Le Monde
Wall Street Journal
Pressante.com