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In Italia riciclato il 65% del vetro. Ma si può fare ancora meglio

di redazionale - 15/06/2009

  
Ben 1.390.375 tonnellate di rifiuti da imballaggio in vetro riciclate, emissioni di CO2 ridotte di 1.865.761 tonnellate e un risparmio energetico complessivo pari a 2.066.129 barili di petrolio. Sono queste le stime del Consorzio Recupero Vetro, che già nel 2007, con un anno di anticipo, aveva centrato l'obiettivo di riciclo del 60%, fissato dal Decreto Legge 152/06 al 2008.

Si conferma così il trend positivo del riciclo del vetro, che registra un +6,6% rispetto all'anno precedente e una progressiva diminuzione dei quantitativi smaltiti in discarica: nel 2008 è sfuggito al riciclo solo il 35% degli imballaggi in vetro in uso, contro il 39,6% del 2007.

All'aumentare del riciclo e della raccolta differenziata del vetro (+10%) crescono anche i benefici per l'ambiente: il risparmio energetico complessivo si attesta nel 2008 su 283.068 TEP (tonnellate equivalenti di petrolio), pari a 2.066.129 barili di petrolio. Il riciclo ha, inoltre, consentito di risparmiare materie prime tradizionali per 2.434.513 metri cubi, un volume quasi equivalente alla più imponente di tutte le Piramidi egizie (Cheope, 2.350.000 metri cubi).
Interessante anche il dato relativo alla riduzione di emissioni di CO2: è stato possibile evi-tare l'immissione in atmosfera di 1.865.761 tonnellate di CO2, equivalenti all'inquinamento prodotto da circa 1.036.533 utilitarie Euro4, un numero pari a tutte le auto circolanti nella città di Milano.

"I dati 2008 testimoniano il buon lavoro fatto in questi anni, sia sul fronte della razionalizzazione dei sistemi di raccolta e recupero del vetro sia della diffusione di una cultura della sostenibilità, che ponga l'accento sui benefici sociali, ambientali ed economici del riciclo degli imballaggi in vetro," ha commentato Enzo Cavalli, presidente di CoReVe, in una nota.

Le stime di CoReVe evidenziano ottimi risultati anche sul fronte della raccolta differenziata nazionale dei rifiuti di imballaggio in vetro, che nel 2008 ha fatto registrare un incremento del 10% rispetto al 2007. Sul totale delle 1.540.000 tonnellate raccolte, CoReVe ha gestito direttamente riciclo e ritiro di 995.000 tonnellate, pari al 64,6%.
Tale gestione si realizza sul territorio attraverso le convenzioni con 5.440 Comuni italiani (oltre 67% del totale), per un totale di 44 milioni di abitanti coinvolti. Ai comuni conven-zionati, CoReVe riconosce un corrispettivo in denaro per ogni tonnellata di vetro consegna-to ed in funzione della sua qualità. In virtù del recente accordo siglato tra ANCI e CoReVe, l'importo massimo riconosciuto è passato da 31 a 37 euro per tonnellata, arrivando fino a 47 euro nel caso di differenziazione del vetro per colore.
Dal punto di vista geografico, il Nord Italia mantiene il suo primato nella raccolta differen-ziata del vetro, con 742 kilo-tonnellate conferite, mentre restano distaccati il Centro e il Sud, rispettivamente con 128 e 125 kilo-tonnellate. Anche in merito alla resa pro capite è il Nord ad esprimere il comportamento più virtuoso: 36,1 kilo-tonnellate contro le 26,2 del Centro e le 13,5 del Sud.

Il settore vetrario rappresenta il naturale sbocco per il riciclo dei rifiuti d'imballaggio in vetro, aumentato dell'88%, dal 1998 - anno di nascita di CoReVe - al 2008. L'attuale capacità di riciclo delle aziende vetrarie è addirittura in grado di assorbire quantità ancora maggiori di rottame di vetro nazionale. Per soddisfare le necessità produttive, le vetrerie devono, infatti, ricorrere all'importazione di rottame dall'estero o all'impiego di rifiuti di vetro piano (non da imballaggio).
L'intensificazione delle attività di raccolta differenziata e la diffusione di sistemi di separazione per colore del vetro recuperato - già sperimentati nel IV Municipio di Roma e attivi a Ferrara - contribuirebbero a sostenere in maniera più efficace la produzione vetraria italiana a partire da materiale riciclato di provenienza nazionale.