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Nuova strage di civili per un bombardamento di aerei Nato (americani). Sempre più chiaro

di Gianfranco la Grassa - 06/09/2009

Nuova strage di civili per un bombardamento di aerei Nato (guidati dagli americani) in Afghanistan. Karzai – il presidente sotto elezione (in maggioranza nello spoglio delle schede, ma costretto assai probabilmente al ballottaggio), oggi inviso agli Usa che gli preferiscono Abdullah – ha protestato per questa aggressione al suo popolo. Naturalmente, Karzai è ora considerato un corrotto perché non risponde più come un robot agli ordini dei padroni. Diciamo che non china sempre la testa e tenta di fare certi suoi giochi data la situazione esistente nel paese, sempre più irrisolvibile per gli Usa come nel caso del Vietnam (del resto, in Irak era stato annunciato il ritiro delle truppe, poiché in effetti la Resistenza si è molto indebolita; e tuttavia restano 130.000 soldati americani che non si riesce a ritirare).

Per la strage in Afghanistan, l’unica autorità “occidentale” (dei paesi aggressori, vigliacchi e supini agli ordini degli americani) che ha protestato, dichiarando “inaccettabile la strage di civili”, è stato Frattini. Egli ha poi messo in mostra il “cerchiobottismo” di cui ho parlato, aggiungendo che non si deve nemmeno pensare ad alcuna exit strategy, poiché bisogna restare ad aiutare quel paese a risollevarsi. L’ipocrisia è disgustosa, sarebbe da scoppiare in grasse risate al termine risollevarsi se non coprisse eventi così tragici. Tuttavia, nessun altro “occidentale” ha speso una parola, a quanto ne so e almeno finora, per deprecare questi presunti “errori”, veri atti di terrorismo invece; quel terrorismo imputato alla fantomatica Al Qaeda, mentre è patrimonio esclusivo degli Usa (Bush od Obama, è esattamente la stessa cosa!) e, ovviamente, di Israele. Nessuna parola nemmeno dalle opposizioni di sinistra, in preda al delirio per il “martirio” che sta subendo la Chiesa nella persona di Dino Boffo. Anche una certa destra tace, perfettamente in linea con i traditori, infiltrati dagli statunitensi.

Come vedete, ho ragione su tutta la linea: “cerchiobottismo” ipocrita e codardia, da una parte, tradimento e completo danneggiamento dei più vitali interessi italiani, dall’altra. Quale fine meriterebbero gli uni? E quale, di ben peggiore, gli altri?