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Lo zar dell'informazione di Obama traccia il piano del governo per infiltrare i gruppi complottisti

di Paul Joseph Watson - 27/01/2010

Fonte: sitoaurora



Sunstein chiede un'opera stile Cointelpro per soffocare la verità utilizzando un esercito di provocatori prezzolati

Il docente di diritto di Harvard Cass Sunstein, nominato da Obama a capo dell'Ufficio dell'informazione e degli Affari regolamentari, ha abbozzato un piano per il governo per infiltrare i gruppi complottisti per indebolirli con pubblicazioni nelle chat room e nelle reti sociali, come pure in riunioni reali, secondo un articolo recentemente scoperto che Sunstein ha scritto per il Journal of Political Philosophy.
Come abbiamo spesso avvisato, le chat room, le reti sociali e particolarmente le sezioni di commento di articoli vengono "giocate" ripetutamente da sabotatori, molti dei quali posano come numerose diverse persone per creare un consenso fasullo, che tentano di screditare qualunque informazione venga discussa, non importa quanto credibile e ben documentata. Vediamo questo da anni nei nostri siti web e, sebbene alcuni di questi individui agissero di propria iniziativa, un numero significativo è parso operare a turno, pubblicando ripetutamente gli stessi argomenti di discussione frequentemente.
E' fermamente stabilito il fatto che il complesso militare-industriale, che possiede anche le reti dei media corporativi negli Stati Uniti ha numerosi programmi rivolti ad infiltrare importanti siti Internet ed a diffondere propaganda per contrastare la verità sui misfatti del governo e sulle occupazioni di Iraq ed Afghanistan.
Nel 2006 il CENTCOM, il Comando Centrale degli Stati Uniti, ha annunciato che sarebbe stato assunto un gruppo di dipendenti per ingaggiare "i blogger che pubblicano informazioni imprecise o false, come pure i blogger che pubblicano informazioni incomplete", sulla cosiddetta guerra al terrore.
Nel marzo 2008, è stato rivelato che il Pentagono stava espandendo le "Operazioni dell'informazione" su Internet impiantando falsi siti web stranieri di notizie, intesi a sembrare fonti di media indipendenti ma che in realtà portavano propaganda militare diretta.
Paesi come Israele hanno pure ammesso di avere creato un esercito di sabotatori online il cui compito è di infiltrare i siti web contro la guerra ed agire da difensori dei crimini di guerra dello stato sionista.
Nel gennaio dello scorso anno, la US Air Force ha annunciato un piano di risposta "contro-blog" mirato a scendere in campo e reagire al materiale di blogger che hanno "opinioni negative sul governo e sull'aeronautica militare USA".
Il piano, creato dal braccio affari pubblici dell'Air Force, comprende un dettagliato schema di flusso di "contro blogging" in dodici punti che detta come gli ufficiali dovrebbero affrontare quelli che sono descritti come scrittori online "sabotatori", "violenti" e "fuorviati".
Delle nuove rivelazioni evidenziano il fatto che l'amministrazione Obama sta deliberatamente prendendo di mira i "gruppi complottisti" come parte di un'opera stile Cointelpro per ridurre al silenzio quelli che sono diventati i critici più rumorosi ed influenti del governo.
In un articolo del 2008 pubblicato sul Political Philosophy, lo zar dell'informazione di Obama Cass Sunstein ha tratteggiato un piano perché il governo infiltri furtivamente i gruppi che propongono teorie alternative sugli eventi storici attraverso "chat room, reti sociali online o anche gruppi dello spazio reale e tenti di indebolire" questi gruppi.
Lo scopo del programma sarebbe di "disfare il nucleo di militanti intransigenti che forniscono teorie della cospirazione". ha scritto Sunstein, con particolare riferimento alle organizzazioni per la verità sull'11/9.
Sunstein ha notato che avere semplicemente persone del governo che rifiutano le teorie della cospirazione non funziona perché sono intrinsecamente inaffidabili, rendendo necessario "Impiegare funzionari non governativi nel tentativo di confutare le teorie. Può garantire che degli esperti indipendenti credibili forniscano la confutazione, piuttosto che gli stessi funzionari governativi. Comunque, vi è un compromesso tra credibilità e controllo. Il prezzo della credibilità è che il governo non può essere visto a controllare gli esperti indipendenti", ha scritto.
"Detto chiaramente, ciò che Sunstein propone è l'infiltrazione da parte del governo di gruppi che si oppongono alla politica prevalente", scrive Marc Estrin.
"E' facile distruggere gruppi con "diversità cognitiva". Prendete soltanto il tempo di riunione con degli argomenti fino al punto dal quale la gente non torna indietro. Fate gesti di protesta che alienano il 90% dei colleghi. Chiedete la violenza rivoluzionaria ai gruppi pacifisti".

Questo è quello che Sunstein patrocina quando scrive della necessità di infiltrare i gruppi della cospirazione e di spargere i semi della diffidenza tra i membri per trattenere il numero di nuove reclute. Questa è la classica infiltrazione stile "provocatore" che venne alla ribalta durante gli Anni di Cointelpro, un programma dell'FBI del 1956-1971 che era focalizzato attorno a scompigliare, marginalizzare e neutralizzare i dissidenti politici.
Raw Story riferisce che "Sunstein ha sostenuto che il governo deve intraprendere tattiche (legali) per smembrare i compatti grappoli cognitivi delle teorie estremiste. Ha suggerito che "gli agenti governativi (ed i loro alleati) possano entrare nelle chat room, nelle reti sociali o persino nei gruppi dello spazio reale e tentare di minare le teorie della cospirazione filtranti sollevando dubbi sulle loro premesse effettive, sulla logica causale o sulle implicazioni per l'azione politica".
Sunstein ha anche chiesto di rendere i siti web responsabili dei commenti pubblicati in risposta agli articoli. Il suo libro, On Rumors: How Falsehoods Spread, Why We Believe Them, What Can Be Done, è stato criticato da alcuni come "un piano per la censura online".
L'ufficio di Infowars è stato visitato in diverse occasioni dall'FBI come risultato di persone che pubblicano commenti violenti in risposta ad articoli. Dal momento che il governo ora impiega delle persone per pubblicare simili commenti nel tentativo di minare i siti web della cospirazione, se fosse approvata una legge che rende responsabili i siti web, il programma di Sunstein permetterebbe al governo di cancellare tali siti dalla rete semplicemente perché avrebbe i suoi sicari prezzolati che pubblicano minacce contro personaggi pubblici.
Il fatto che il governo sia costretto ad assumere armate di sabotatori nel tentativo di soffocare la verità dimostra come sia preoccupato sull'effetto che stiamo avendo nello mettere all'erta milioni di persone sulla sua tirannia.

Prison Planet 14 gennaio 2010
Traduzione di Freebooter