Newsletter, Omaggi, Area acquisti e molto altro. Scopri la tua area riservata: Registrati Entra Scopri l'Area Riservata: Registrati Entra
Home / Articoli / Si allargano le fasce tropicali

Si allargano le fasce tropicali

di lanuovaecologia - 29/05/2006

Lo studio pubblicato su “Science”

Isole Kiribati
L’università dello Utha (Usa): «I deserti subtropicali si espandono verso le medie latitudini» Tropici avanzati di 225 Km

QUALENERGIA:
Caldo alpino
La Terra è bollente e i tropici starebbero avanzando, tanto che la recente siccità registrata nel sud-ovest dell'America e nell'Europa mediterannea secondo gli esperti sarebbe dovuta proprio a questo fenomeno rilevato dai ricercatori americani coordinati da Qiang Fu dell'università di Washington, a Seattle e descritto in un articolo pubblicato
Alpi, Chamonix
sull’ultimo numero di Science.

«Si tratta di un bel problema» ha detto Thomas Reichler, dell'università dello Utah che ha collaborato allo studio. Secondo gli autori questo dato potrebbe anche significare che «i deserti subtropicali si stanno espandendo verso le regioni popolate delle medie latitudini» e che potrebbe verificarsi un calo delle precipitazioni invernali nell'Europa del Sud, incluse le Alpi, mentre nell'emisfero australe il calo di piogge riguarderebbe l'Australia del Sud. L'espansione delle fasce tropicali, segnate a nord dal Tropico del Cancro e a sud dal Tropico del Capricorno, sarebbe di circa 2 gradi di latitudine, cioé i Tropici sarebbero avanzati di circa 225 chilometri e le ragioni non sono chiare.

Secondo gli esperti potrebbe trattarsi sia di una naturale variazione climatica sia di una conseguenza della diminuzione dello strato di ozono nell'atmosfera, come pure del surriscaldamento del pianeta dovuto all'effetto serra. A permettere di arrivare alle conclusioni sull'avanzamento delle fasce tropicali, le informazioni sulla temperatura dell'atmosfera raccolte dai satelliti meteorologici in un arco di tempo compreso fra il 1979 e il 2005.
Più in particolare i satelliti hanno registrato le posizioni delle correnti a getto, delle 2 correnti a getto polari (una per ogni emisfero) e delle 2 subtropicali (una per ogni emisfero). Si tratta di correnti d'aria strette forti e concentrate la cui posizione si individua misurando la temperatura dell'atmosfera e la posizione media di ogni corrente subtropicale indica, hanno spiegato gli autori, una sottostante zona asciutta come le regioni desertiche del sud ovest degli Stati Uniti.

I dati raccolti durante lo studio evidenziano anche che l'innalzamento delle temperature alle medie latitudini crea una sorta di rigonfiamento d'aria che ha spinto di circa 1 grado di latitudine (circa 113 chilometri) in 26 anni le correnti a getto subtropicali verso i Poli. Inoltre dallo studio è emerso che nell'atmosfera si sta verificando un fenomeno inverso: mentre la troposfera, cioé la parte dell'atmosfera più vicina alla Terra (e che all'equatore arriva fino a circa 17 chilometri di altezza) si sta riscaldando più velocemente, la stratosfera, cioé la zona che si estende sopra la troposfera e raggiunge i 50-60 chilometri di altezza è diventata più fredda.