La vera Germania? Terra di poveri e disoccupati
di Fabrizio Fratus - 20/09/2013
Fonte: Il Talebano
Quanto è vero che la Germania naviga nell’oro in confronto del resto d’Europa? Quanto è vero i tedeschi se la spassano alla grande? Sembra proprio che anche in questo caso i media italiani facciano il gioco sporco, inventando e tralasciando le notizie non in linea con il pensiero comune: in Germani sono tutti ricchi. Non è così, è ormai risaputo che una regione della Germania se la passa molto male, è la regione del Ruhr ed è la “terra” piu’ povera di tutto il vecchio continente. Si, esatto, la più povera.
In passato era una regione molto produttiva, il cuore dell’industria pesante e si potevano trovare molti italiani emigrati per cercare lavoro. Ma oggi tutto è cambiato e nella Rhur la disoccupazione è ad oltre l’11%… Il tasso di povertà, in tutta la Germani arriva al 15% e nella capitale della Rhur arriva sino al 25%… Un abitante su 4 è povero. La notizia rimbalza oggi su molti quotidiani e il tutto grazie anche alla polemica nata da qualche mese sulla comparazione dei dati economici tra Germania e Svizzera. A metà agosto, Oswald Grübel, ex numero uno di UBS, in un’intervista al Schweiz am Sonntag, aveva attaccato la Svizzera dichiarando che gli svizzeri erano da considerarsi ricchi in confronto ai vicini tedeschi, una provocazione, ovviamente. Da quel momento si è aperta una lunga polemica in cui i due Stati sono stati messi, per così dire, sotto il microscopio e la provocazione di Grübel ha rivelato molto sulla situazione dei due paesi. A rispondere ci ha pensato il professor Marazzi, di cui riportiamo la parte finale di un’intervista con riferimento alla Germania:
Professor Marazzi, in Germania la situazione è peggiore che in Svizzera?
Decisamente. A partire dall’Agenda 2010 di inizio anni 2000, che ha visto l’entrata in vigore del “piano Hartz”, c’è stato un aumento importantissimo di mini job (lavori a tempo determinato a 400 euro mensili). Persone che a 45 anni o pensionati fanno decisamente molta fatica a vivere. Questo è dovuto a dei processi riguardanti le riforme del mercato del lavoro in cui si è spinto molto nel senso della flessibilizzazione e fenomeni di immigrazione dai paesi dell’Europa centrale. Sarebbe bene anche tenere presente queste situazioni, di cui non si parla mai, quando si fa l’elogio del modello tedesco.
E’ anche vero che la Germania è considerata il faro dell’economia del vecchio Continente…
Il faro per quanto riguarda i settori d’esportazione come la metallurgia, la meccanica tecnologicamente avanzata, eccetera. Ma c’è tutto un hinterland che lascia molto a desiderare. Grübel dovrebbe essere un po’ più cauto. Questi sono aspetti delicati e non si può sparare tanto per relativizzare. Perché qui a furia di relativizzare si finisce di cercare di consolare chi si trova in situazione di povertà. Il fatto è che non è che se uno è povero in Ticino basta dirgli che a Nuova Dehli si vive peggio. Ti manderebbe a quel paese.
Insomma, la realtà è ben diversa da quanto noi crediamo e la povertà è in aumento in tutta Europa. Il capitalismo finanziario dei burocrati dell’Euro sta impoverendo tutto il continente; le misure protettive per coloro che perdono il lavoro sono inappropriate in Italia come in Germania, i poveri sono in costante crescita. L’Euro e l’Europa delle banche stanno mettendo in ginocchio tutti i paesi del vecchio continente, vi è assolutamente necessità di un grande FRONTE dei movimenti anti-Euro, un fronte non condizionato da vecchi schemi destra e sinistra, un fronte libero ed unito con l’obiettivo di liberare i cittadini europei dalla dittatura finanziaria delle banche, un fronte unito che lotti per l’Europa dei popoli e dei cittadini.