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Verdoni per dei secchi blu: il supporto dell’USAID all’instabilità in Russia

di Wayne Madsen - 14/01/2014


usaidUna “rivoluzione a tema”, per le quali l’Agenzia statunitense per lo Sviluppo Internazionale (USAID) e i suoi alleati del National Endowment for Democracy (NED) e dell’Istituto Open Society di George Soros sono famigerati, è praticamente passata inosservata nei media occidentali anglofoni. Nel 2010, provocatori antigovernativi russi, finanziati da organizzazioni non governative occidentali (ONG), organizzarono una serie di proteste caratterizzate da secchi di plastica blu. I secchi dovevano simboleggiare le luci lampeggianti blu portatili, note in russo comemigalkij, utilizzati su molti veicoli dei vip russi, tra cui funzionari governativi e imprenditori privati. Il tema della protesta dei secchi blu era direttamente collegato alle attività “pro-democrazia” dell’USAID in Russia. I provocatori filo-americani misero dei secchi blu sul tetto delle loro automobili per deridere l’uso delle luci blu da parte dei funzionari. In risposta, tre partiti rappresentati nella Duma di Stato, Russia Unita, Russia Giusta e Partito Liberal-Democratico, proposero un disegno di legge per reprimere l’uso dei secchi blu dei manifestanti intenti a causare problemi di traffico, a volte con conseguenti incidenti stradali. Il sostegno delle ONG degli Stati Uniti alla rivoluzione dei “secchi blu” precedeva di un anno la nomina da parte del presidente Barack Obama dell’attivista anti-russo Michael McFaul ad ambasciatore degli Stati Uniti in Russia. McFaul iniziò il suo mandato a Mosca aprendo l’ambasciata degli Stati Uniti a ogni sorta di attivista, provocatore e disturbatore anti-russo. Questi provocatori, tra cui il leader del Partito della Libertà e popolare blogger Aleksej Navalnij, del “Fronte di sinistra” Sergej Udaltsov, la celebrità degli scacchi Garry Kasparov, la “ragazza copertina” russa Ksenija Sobchak, i co-leader di “solidarietà” Ilja Jashin e Boris Nemtsov, il capo neo-fascista del partito nazionalbolscevico Eduard Limonov, i capi del partito Jabloko Sergej Mitrokhin, e Lev Ponomarev, furono ben istruiti all’uso di vari dispositivi e accorgimenti per attrarre l’attenzione dei media sulle loro cause e proteste. Le proteste a tema di piazza furono usate dagli attivisti addestrati da Gene Sharp in diverse avanzate operazioni della CIA-Soros. Il primo di questi gruppi a cacciare con successo un governo fu OTPOR, che guidò le proteste che abbatterono Slobodan Milosevic da presidente della Serbia. Altri gruppi sostenuti da attivisti addestrati dagli USA furono Kmara in Georgia, Pora in Ucraina, Kelkel in Kirghizistan eZubr in Bielorussia.
L’arte di usare simboli come il pugno e trucchi come il secchio blu fu sviluppata dal “guru” della disobbedienza civile Gene Sharp dell’Albert Einstein Institution e di Harvard. Il lavoro di Sharp sulle azioni “non violente” per abbattere i governi fu adottato dalla CIA per fomentare rivolte nei Paesi dello spazio post-sovietico. Sharp nega che la sua opera sia collegata ai servizi segreti degli Stati Uniti, tuttavia, fu finanziato dai maggiori pensatoi utilizzati dalla CIA per operare nel mondo accademico. Sharp fu direttamente finanziato da RAND Corporation, Ford Foundation e NED. Il suo lavoro fu finanziato dall’International Republican Institute, ramo del Partito Repubblicano degli Stati Uniti. L’idea di Sharp di usare icone culturali, religiose e storiche da ridicolizzare in piccole e grandi proteste di massa, ha spesso comportato reazioni violente, smentendo la tesi di Sharp che il suo piano per il cambiamento politico sia “non violento”.
McFaul fu reclutato dai neo-conservatori dell’Hoover Institution presso la Stanford University, per agire da inviato di Obama in Russia. McFaul lavorò presso la direzione di numerose ONG orientate alla Guerra Fredda, tra cuiFreedom House, l’Eurasia Foundation di Soros e la NED finanziata dall’USAID. Il coordinatore della “campagna dei secchi blu” era Peter Shkumatov. Le attività di Shkumatov e dei suoi sabotatori del traffico videro i frequenti ospiti dell’ambasciata di McFaul, in particolare Nemtsov e Udaltsov. Un manifestante con il secchio e che indossa una t-shirt con Obama appare in un video caricato su YouTube il 5 maggio 2010. Il video fu prodotto da Nikita Tatarskij, un russo al servizio di Radio Free Europe/Radio Liberty controllata da CIA e Soros. Altri manifestanti dei secchi blu confusero la polizia mettendo i secchi sul tetto dei loro veicoli, causando un ingorgo nel centro di Mosca. Se si scoprisse che l’ambasciata russa a Washington organizza  manifestanti da infiltrare nell’apparato governativo tramite finti veicoli ufficiali, vi sarebbero due reazioni immediate: l’incriminazione per travisamento da agenti delle forze dell’ordine e una forte protesta diplomatica contro il governo russo.
Fu nel settembre 2012, oltre due anni dopo i secchi blu dell’USAID, che il Presidente Vladimir Putin ordinò l’espulsione dell’USAID dalla Russia. 57 ONG in Russia ricevevano ufficialmente finanziamenti dall’USAID, senza contare il supporto non ufficiale dell’USAID ad altri gruppi, alcuni strettamente legati ai terroristi nel Caucaso russo, particolarmente Cecenia e Daghestan. In linea con la formula del gruppo di protesta di Sharp, la campagna dei secchi blu venne suddivisa in “colombe” e “falchi” sotto un organismo ufficiale con il sito web RU-verderko.ru, che in inglese si si traduce “ru-pail.ru”. Per non chiamare il sito “secchio blu”, i provocatori lasciarono aperta la possibilità di cambiare i loro bersagli con gli altri colori dei migalkij, tra cui il rosso usato dai veicoli di emergenza e della polizia, nel caso i manifestanti avessero deciso di alzare la posta delle loro attività anti-governative. L’organizzazione dei secchi blu fu attenta ad informare di essere finanziata da quote e donazioni in modo da non essere collegata a McFaul e all’ambasciata degli Stati Uniti. Tuttavia, un certo numero di organizzazioni rivoluzionarie russe ricevette “donazioni” da entità legate direttamente a Soros, USAID e NED. I “secchi blu” furono registrati dal governo russo come organizzazione pubblica, pagando la tariffa standard di 35.000 rubli, poco più di 1000 dollari. I manifestanti dei secchi blu ostacolarono i veicoli ufficiali con i “migalkij” anche sulla Piazza Rossa. Comparativamente, se dei manifestanti assaltassero veicoli dell’US Secret Service presso la Casa Bianca, vi sarebbe la probabilità che vengano uccisi dalle forze dell’ordine. Le autorità russe hanno mostrato moderazione nel trattare i secchi blu.
Il gruppo anti-cristiano e anti-musulmano delle FEMEN, creato in Ucraina da finanzieri sionisti statunitensi, adottò la causa dei secchi blu. Le manifestanti in topless delle Femen furono viste in varie manifestazioni dei secchi blu a Mosca, facendo gesti osceni con i secchi. L’uso di chincaglieria come i secchi blu, in Russia, e di fogli bianchi e bende per occhi in Cina sono esempi dei sotterfugi di Sharp/Soros/NED per manipolare l’opinione pubblica. In Indonesia, sandali di gomma e plastica furono il simbolo di un movimento popolare antigovernativo abortito. Nel 2012, un ragazzo di 15 anni su condannato a una pena detentiva di cinque anni con l’accusa di aver rubato i vecchi sandali logori di un agente di polizia presso una stazione di polizia di Palu, nel Sulawesi centrale. La sentenza provocò una grande protesta dove la gente lasciava sandali e infradito davanti le stazioni di polizia in tutta l’Indonesia. Il movimento, legato ai manipolatori di USAID, Soros e NED, non decollò e il presidente Susilo Bambang Yudhoyono non fu abbattuto.
Mentre i manipolatori della democrazia vantano i loro successi, non hanno mai voglia di scrivere o parlare dei loro fallimenti, che sono molti. Le rivoluzioni dei secchi blu, bianca, dei sandali, loto, gelsomino, cedro, verde, arancione 2 e dei capperi in Russia, Cina, Indonesia, Egitto, Tunisia, Libano, Iran e Ucraina, sono stati tutti errori miserabili… Finché Obama, Soros, McFaul e compagnia cercheranno di tornare alla Guerra Fredda, i loro agenti provocatori continueranno a subire fallimenti dopo fallimenti finché la “borsa dei trucchi”, con secchi blu, fogli bianchi, sandali, vagabonde in topless, non avrà più l’attenzione del pubblico…

La ripubblicazione è gradita in riferimento alla rivista on-line Strategic Culture Foundation.

Traduzione di Alessandro Lattanzio – SitoAurora