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Volevo scrivere sulla democrazia

di Bernardo Luraschi - 29/04/2015

Fonte: Periferia occidentale


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Ci dicono che occorre accettare gli immigrati clandestini, perché molti di loro sono rifugiati e vanno accolti nel rispetto degli articoli 10 e 26 della Costituzione italiana, io sono pienamente d’accordo, ma allora perché il Governo D’Alema restituì Ocalan?

L’ipocrisia del nostro paese è proverbiale, prima partecipa attivamente alla completa destabilizzazione politica, sociale ed economica della Libia poi gioca a far l’anima bella sulla questione dei rifugiati.

Sono d’accordo è immorale e inaccettabile solo pensare di lasciar morire qualcuno in mare, ma per me è altrettanto immorale far morire qualcuno sotto le bombe, quindi non credo alla buona fede dell’Italia e dell’Occidente e penso che la proverbiale Carta dei Diritti Umani sia una coperta corta che le Potenze occidentali tirano a piacere coprendo chi vogliono e scoprendo chi torna comodo.

Tutto questo avviene in ragione della Democrazia che non esiste e non è mai esistita, perché nell’antica Grecia ne erano esclusi come minimo gli schiavi, le donne e i fanciulli che erano amorevolmente inculcati. Oggi noi pensiamo fieramente di vivere in una delle democrazie occidentali, ma in realtà viviamo in regimi dove i rappresentanti sono scelti dalle segreterie dei partiti e il voto e l’opinione pubblica sono condizionati dai mass media e non già indirizzati dal libero e democratico dibattito pubblico. A essere onesti al massimo le attuali democrazie possono essere definite come: cleptocrazia, diarchia, elitismo, gerontocrazia, partitocrazia, plutocrazia, polisinodia, premierato, tecnocrazia, teocrazia ma non democrazie (vedere Wikipedia forme di governo).

Ora come ridestato da un incubo o forse all’inverso precipitato al suo interno, mi domando che senso ha lottare per la Democrazia quando nelle intenzioni di tutti gli individui si cela un tempietto di Mercurio, dio della comunicazione, dell’inganno, dei ladri, dei truffatori e dei bugiardi.