Un breve elenco dei successi russi degli ultimi mesi
di Aleksandr Rodzhers - 29/07/2015
Fonte: controinformazione
In questi giorni internet è pieno di lamentele riguardo ai presunti errori e tradimenti del governo russo: ciò va di moda e paga bene. C’è un proverbio che dice: “tè annacquato per alcuni, piccola perla per altri”. E’ sempre facile trovare ragioni per essere insoddisfatti. Ma noi ora parleremo dei più recenti successi del Cremlino, e di come stanno facendo cambiare gli equilibri globali del potere:
1. Ad Ufa, Putin ha coinvolto India e Pakistan nel processo di integrazione nell’Organizzazione di Shanghai. Ora i paesi membri dell’Organizzazione contano oltre 3 miliardi di persone e comprendono più potenze nucleari della NATO. Inoltre la Russia ha agito da mediatore di pace insistendo per un incontro bilaterale tra India e Pakistan, che avevano sospeso i rapporti diplomatici un anno fa in seguito ad uno scontro di confine.
2. La Russia è anche un intermediario tra l’Iran e “i sei”, il che ridurrà il carico di sanzioni e renderà l’Iran più libero di perseguire politiche autonome. Alcuni temono che l’Iran potrebbe aumentare di molto le sue esportazioni petrolifere, facendo così ulteriormente abbassare il prezzo del greggio. Ma, prima di tutto, non ha la capacità tecnica per farlo, e occorre molto tempo e denaro per sviluppare nuovi giacimenti. In secondo luogo, nemmeno l’Iran ha interesse a far scendere i prezzi. Inoltre i vantaggi per la Russia sono evidenti: l’Iran potrà aiutare la Siria più attivamente (entrambi i paesi sono alleati della Russia) e gli USA non potranno più fingere che il sistema ABM sia diretto contro l’Iran, il che renderà più evidente che le loro sono politiche di aggressione.
3. La Russia ha dimezzato la percentuale di titoli USA nelle sue riserve auree e valutarie.
4. Ha notevolmente ridotto il suo debito estero. Ha anche ridotto il debito delle sue aziende statali, e lo ha fatto ad un tasso di sconto del 10%.
5. La Russia ha aumentato la quota di controllo su aziende statali chiave.
6. Le forze della Crimea sono state potenziate.
7. E’ stato verificato lo stato di prontezza di quasi tutte le unità dell’esercito.
8. Il riarmo dell’esercito procede a ritmo spedito.
9. Le repubbliche popolari di Lugansk (LPR) e Donetsk (DPR) sono ora di fatto parte dell’area rublo. Anche se formalmente restano aree con doppia valuta, l’84% delle transazioni viene condotto in rubli.
10. Le due repubbliche stanno sviluppando il proprio sistema bancario con supervisione congiunta e in cooperazione con l’Ossezia del Sud. Una volta completato il processo, nessuno dovrà più pagare a Kiev alcuna tassa.
11. LPR e DPR hanno istituito comandi militari centrali. L’anarchia non esiste più, tutte le unità militari sono sotto stretto controllo.
12. L’industria delle due repubbliche si sta integrando con l’economia russa, dozzine di aziende stanno già lavorando per soddisfare gli ordini russi.
13. Molte aziende europee (specialmente tedesche e italiane) stanno apertamente ignorando le sanzioni dei loro governi e continuano a lavorare con i loro partner russi.
14. La Russia ha concluso o sta negoziando trattati con diversi paesi per implementare scambi valutari e commerciare usando valute nazionali invece del dollaro.
15. Solo il valore dei nuovi contratti con la Cina viene stimato ad oltre 1.000 miliardi di dollari.
16. La Russia è diventata uno dei membri statutari della Banca d’Investimento per le Infrastrutture Asiatiche, che equivale ed è intesa a sostituire il FMI e la Banca Mondiale.
17. E’ stato implementato un sistema di pagamenti alternativo sino-russo.
18. La bancarotta dell’Ucraina, dovuta allo smantellamento della cooperazione industriale ed economica con la Russia, è ormai evidente. Nel paese sta crescendo il caos e il regime di Kiev è sempre più debole. La propaganda per l’integrazione nell’euro è stata screditata e solo i malati mentali continuano a crederci.
La lista è lungi dall’essere completa, ci sono molti punti che ho dimenticato o che è troppo presto per discutere pubblicamente. Nel complesso, Russia e Cina stanno costruendo un sistema alternativo di relazioni internazionali, che alcuni tempo fa hanno soprannominato “alter-globalizzazione” . Il suo motto è: “Un altro mondo è possibile”.
Nella battaglia tra i due sistemi prevarrà quello strutturato meglio. Ecco perché Mosca e Pechino stanno stabilendo degli equivalenti più potenti, indipendenti e giusti di quasi tutte le istituzioni occidentali: le loro versioni di FMI, Banca Mondiale, NATO, OSCE e molto altro.
Idealmente, il prossimo passo dovrebbe essere l’integrazione dei sistemi legislativi e giudiziari, compresa l’istituzione di tribunali internazionali e corti di arbitrato alternative ad ECJ, London Arbitrage e all’Aja.
Capisco che agli esperti da salotto piacerebbe che tutto venisse fatto subito, con una vittoria pronta globale e indolore, ma non è mai così. Ogni cambiamento richiede tempo, a maggior ragione un cambiamento globale. Soprattutto perché le dirigenze cinese e russa desiderano mitigare le conseguenze della fine dell’egemonia globale statunitense, e il probabile crollo economico degli USA che seguirà ad un’altra crisi ancora più grave delle precedenti.
I processi in corso sono enormi, gli sforzi profusi per condurli sono colossali, e se qualcuno non se ne accorge è solo perché ha problemi di vista e di udito.
Fonte: Russia-insider.com/
Traduzione: Anacronista